johnleg ha scritto"capohog" scrive :
Boccia da ritappare, vino a calice, menu con degustazione del vino abbinato al cibo (a prezzi ragionevoli) sono tutte cose che riterrei, se opportunamente pubblicizzate dai ristoranti, dei plus che verrebbero molto apprezzati, almeno dal sottoscritto.
.................... insomma... quando trovo un ristorante che mi permette di essere meno legato alla"bottiglia" come unica unità di misura mi diverto di più.
All'Oca Ciuca avevo ordinato tranquillamente due boccie di vino in due, un rosso ed un bianco che non conoscevo e poi me le sono portate a casa, finite il giorno dopo valutate anche con altri accostamenti.
Io spero proprio che,anche se lentamente,le cose migliorino ulteriormente.
Ovviamente ci vogliono ristoratori attenti e clienti attenti.
E poi se il vino a bicchiere si diffondesse (in alto adige secondo me sono già un po' più avanti) anche i prezzi ne beneficerebbero;perchè credo che il problema per i ristoratori sia quello di aprire 10 differenti bottiglie e trovarsi poi con tanti "fondi" inutilizzati/inutilizzabili.
Ad esempio a Bolzano c'è il ristorante Cà dei Bezzi che propone almeno una ventina ( ma direi anche di più)di scelte al bicchiere.
Falcade ha scrittojohnleg ha scritto"capohog" scrive :
Boccia da ritappare, vino a calice, menu con degustazione del vino abbinato al cibo (a prezzi ragionevoli) sono tutte cose che riterrei, se opportunamente pubblicizzate dai ristoranti, dei plus che verrebbero molto apprezzati, almeno dal sottoscritto.
.................... insomma... quando trovo un ristorante che mi permette di essere meno legato alla"bottiglia" come unica unità di misura mi diverto di più.
All'Oca Ciuca avevo ordinato tranquillamente due boccie di vino in due, un rosso ed un bianco che non conoscevo e poi me le sono portate a casa, finite il giorno dopo valutate anche con altri accostamenti.
Io spero proprio che,anche se lentamente,le cose migliorino ulteriormente.
Ovviamente ci vogliono ristoratori attenti e clienti attenti.
E poi se il vino a bicchiere si diffondesse (in alto adige secondo me sono già un po' più avanti) anche i prezzi ne beneficerebbero;perchè credo che il problema per i ristoratori sia quello di aprire 10 differenti bottiglie e trovarsi poi con tanti "fondi" inutilizzati/inutilizzabili.
Ad esempio a Bolzano c'è il ristorante Cà dei Bezzi che propone almeno una ventina ( ma direi anche di più)di scelte al bicchiere.
L'idea della mescita, con più etichette è fantastica, bisogna avere però un organizzazione che rasenta la perfezione, personalmente dovrei avere del tempo per organizzarmi, scegliendo le etichette "giuste" con un buon rapporto qualità prezzo, dovrei far segnare i bicchieri, prenderci la mano ecc.
Riconvertire una cantina cosiddetta "classica" e portarla al "bicchiere" è un impresa grande.... però da come sento e vedo diventa una necessità....... e ciò mi fa meditare!!!!
Ps: ho lavorato in un locale dove c'era una "salma" (tanto era grande) che conservava le bottiglie aperte grazie all'azoto, ma costa un "baito" di soldi....
chefalfio ha scrittoSi guarda io ho fatto richiesta di un preventivo dello spillatore all azoto sto aspettanto poi vi faccio sapere
silbusin ha scrittochefalfio ha scrittoSi guarda io ho fatto richiesta di un preventivo dello spillatore all azoto sto aspettanto poi vi faccio sapere
una ne pensa dieci ne fa questo chefalfio: spillare quattrini all'azoto....
azz...primus te lo copia subito, poi fulvia, poi tano, poi nicolac, poi rinco, poi fabione, poi raffaele, poi davide, poi fante,...tutti ristoratori "amici"...
Cabrio ha scrittoma scusate l'ignoranza,perchè lo spillatore all'azoto??
Non si può semplicemente utilizzare il sottovuoto, processo che rallenta notevolmente l'invecchiamento degli alimenti.
Basta acquistare alcuni tappi di silicone e l'apposito estrattore d'aria e la nostra bottiglia di vino dura perfettamente 4/5 giorni,supportando una spesa di poche decine di eurini!!!
Poi sta a noi ristoratori non esagerare con le etichette offerte al calice,onde evitare rimanenze troppo prolungate! Direi che una buona scelta tra 5 rossi e 3 bianchi (il rosso è sicuramente più bevuto-nel mio locale-) con caratteristiche differenti potrebbe essere un buon inizio,poi se la cosa prende piede si fà presto ad aumentare il numero di etichette.
buon lavoro a tutti
Falcade ha scrittoCabrio ha scrittoma scusate l'ignoranza,perchè lo spillatore all'azoto??
Non si può semplicemente utilizzare il sottovuoto, processo che rallenta notevolmente l'invecchiamento degli alimenti.
Basta acquistare alcuni tappi di silicone e l'apposito estrattore d'aria e la nostra bottiglia di vino dura perfettamente 4/5 giorni,supportando una spesa di poche decine di eurini!!!
Poi sta a noi ristoratori non esagerare con le etichette offerte al calice,onde evitare rimanenze troppo prolungate! Direi che una buona scelta tra 5 rossi e 3 bianchi (il rosso è sicuramente più bevuto-nel mio locale-) con caratteristiche differenti potrebbe essere un buon inizio,poi se la cosa prende piede si fà presto ad aumentare il numero di etichette.
buon lavoro a tutti
Concordo pienamente con quanto detto da te, infatti lascio che la "salma" la compri lo chef Alfio..........