Durante il pranzo dell'ultimo locale che ho recensito (L'Arco del Porto di Monopoli) mi è capitato di dover registrare una bugia del cameriere.
Siamo in quattro, decidiamo di mangiare piatti di mare, da una media lista di vini scegliamo, tra i bianchi, un prosecco.
Poichè avevo immaginato che non tutte le bottiglie potessero non essere presenti in frigorifero, se non addirittura in cantina, chiedo conferma di disponibilità e stato di rinfresco.
"Senza dubbio!" è la sicura e perentoria risposta.
La bottiglia ci viene portata, stappata e...arrivederci. Era solo a temperatura ambiente.
"Santa Capasanta" - dico io - perchè non dire la verità? Sarrebbe poi stata una nostra scelta accettare ugualmente la bottiglia o fare un'altra scelta.
Questa una delle tante piccole o grandi bugie che ho verificato al ristorante:
Qualche esempio:
"La pasta è a cottura espressa?" - Senz'altro!
"Il Tiramisù lo fate con mascarpone o panna?" - Col mascarpone!
"Questo pane mi sembra...datato" - E' di questa mattina!
"La frittura di mare è di pesce fresco o congelato?" - Freschissimo!
Tante bugie, queste e tante altre, dalle gambe corte. Hanno il comune denominatore di un cameriere che ritiene il cliente uno scemo, sono spesso gratuite e, da parte mia, mi danno solo la magra consolazione di risparmiare la mancia.
Attendo con curiosità i vostri aneddoti.