in questi giorni, sono stata parecchio in giro per vari ristoranti a palermo.
Ho visto un po' di tutto: tristezza sconfinata, ma anche dei validi esempi.
Non posso fare recensioni perche' in due occasioni hanno pagato i miei genitori e oggi me lo ha offerto il ristoratore (ma prima non lo sapevo).
Pero' voglio segnalare tutti e tre i posti, perche' e' il caso che si sappia che qualcosa sta succedendo qui a palermo e, accanto ai "soliti posti", emerge qualcuno...
Innanzitutto un bocciato che rinasce: trattoria ai normanni vicino il palazzo dei normanni a palermo.
ristorante un tempo valido, poi decaduto, adesso di nuovo rinnovato nella cucina e nella sala.
Ho mangiato uno spiedino di calamaretto a spillo in pastella di birra fritto e un baccala' spettacolari. Decisamente invitante anche la pasta alle uova di san pietro.
Ci tenevo a parlarne perche' l'ultima rece e' stata negativa e vorrei riscattarlo.
Poi sono andata al 59: non ci ero mai stata perche' e' un posto di cucina esclusivamente tradizionale dove non trovi nemmeno troppi piatti da scegliere.
Anche qui se ne sono dette di cotte e di crude nel corso degli anni.
Ci ho cenato giovedi' sera e ci ho cenato bene: niente di eclatante sia ben inteso, ma gli antipasti caldi e la pasticceria erano preparati a regola d'arte (appena scarico le foto vi mostro l'alzatina strapiena di pasticcini alla mandorla).
Filetto al pepe verde da manuale (lo so che fa tanto anni 80, ma l'ho detto che e' solo cucina di questo tipo, pero' fatta bene), cosi' come la frittura di pesce non bruciata, non unta e lo sfincione che ho preso al posto della pizza.
Il risotto ai frutti di mare era piu' che altro un riso condito con i frutti di mare (ma a palermo i risotti non sanno farli), pero' era buono, anche se non correttamente eseguito.

Se fossimo a Milano potrebbe essere una bobbettola.

Infine, vorrei parlare di un altro ristorante con un nome simile al primo: Alla corte dei normanni di Sferracavallo.
Ci ho mangiato oggi a pranzo con le mie figlie e mi hanno portato un piatto di pesce marinato paurosamente fresco e perfetto come equilibrio, colori, sapori, profumi, contrasti.
Gli spaghetti al nero di seppie preparate a regola d'arte e accompagnate, per stuzzicare il palato, da una ciotolina ripiena di pesto trapanese. Il risotto era fatto bene (fiori di zucca, gambero e tartufo), cottura corretta, sapore buono, pero' per i miei gusti troppo pesante e non sono riuscita a terminarlo (avrei evitato di appesantire la crema con cui e' stato mantecato il risotto, ma era buono e non posso dire nulla).

Va anche detto che ho conosciuto ieri sera il proprietario di un altro ristorante che si chiama Osteria ai vespri e si trova nel centro storico di palermo: non ci ho mai mangiato ma pare che sia la cucina piu' organizzata di palermo...