Ristorante, pub, discoteca. Viene tenuto nel giro dei locali tipo l’Atlantique, il Gattopardo, ecc.

Capodanno 2005
cena a buffet con acqua e vino: 70€
cena servita: 120€
dopocena ingresso con 2 consumazioni: 50€
tavoli: 130€ con bottiglia

Recensione da “Vivimilano”:
sotto le stelle che si intravedono dai grandi lucernari posti sul soffitto, accomodati su sedute dorate e divanetti di bambù, tra piante e specchi dai virtuosismi barocchi, fra oggetti ricercati e rigorosamente provenienti dal sud est asiatico, il pubblico modaiolo e gay della notte trova il suo accogliente rifugio dove bere ottimi cocktail preparati dal barman Pino o gustare l'essenziale cucina mediterranea e balinese del ristorante (menù fisso a 35 € bevande incluse o menù alla carta circa 60 €).

Recensione di edoardo007 da “milanonight”:
Sono andato venerdì sera per la prima volta. Corridoio lungo...bello...entro nel locale...bello anche se un po’ kitsch! Grosso problema: col passare della serata si è popolato dei peggio zarri di Milano e provincia! Risultato: serata da buttare via, rovinata!
Antefatto: la sagra del posteggio vi ruberà gran parte della serata.

Recensione di klaus da “milanonight” :
All'ingresso sorpassiamo come al solito i pargoli lamentosi sfruttando la maggiore età. La loro presenza però è già l'inquietante preludio di ciò che ci aspetta! Il corridoio di ingresso lascia presumere che il sciur architetto abbia fatto incetta di materiale esotic-kitsch a cinecittà, e che anche Moira Orfei ci abbia messo del suo. Dentro è un pò meglio ma troppo grande, e troppo alti i soffitti per pensare di creare l'atmosfera presumibilmente auspicata. Del lounge raffinato non c'è traccia alcuna: è in realtà un discotecone fracassone per adolescenti. Per dimenticare ordino una vodka orange e il cassiere tenta palesemente di ricondurmi sulla retta via, piazzandomi in mano un conticino bollente!! Per ripicca dopo 15 minuti ne prendo un'altra per dimostrargli che, almeno con me, non ce la farà! La nostra permanenza nel locale è di circa 30 minuti, che spendo pensando al miglior modo di eliminare dalla mia mente il ricordo di questo insulso bazaar.

C'è chi anche è entusiasto/a per il pub-discoteca (molto meno per il ristorante).

Data l’affermazione sborona “sfido chiunque a mangiare così bene e a poco prezzo” (a Milano sono centinaia i locali così e in zona Padova ve ne sono almeno 8 dove si mangia bene e si spende meno), appena passata l’onda lunga delle feste, ma proprio lunga, un giorno vado per un pranzo di lavoro e poi vi dico.