Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
12 messaggi
Pagina 1 di 1

il canto 2009

da butter_fly il 20 ott 2009 15:35


premessa: non scriverò mai la recensione della cena di ieri al canto: non sarei in grado di dare dei voti né ai piatti né alla cena :shock:

il menu degustazione è tutto nuovo, insalata di alghe a parte (che comunque è rinnovata), e mette a dura prova le papille gustative e la capacità di comprensione di alcuni piatti. sono sensazioni positive o negative? non lo so!

appetizer: gioco di forme tutto rinnovato, ottimo in ogni sua parte

insalata di alghe ed erbe aromatiche: straordinaria come sempre, stavolta da gustare con le mani ad aggiungere la componente tattile

tè bianco, tartufi di mare e aceto di moscato: piatto congelato, con dentro due globi spumosi (gelati a contatto col piatto) al sapore intensissimo di tè, cubi di aceto gelatinizzato e vongole a sostituire i tartufi di mare mancanti. straordinario il gioco degli abbinamenti, poco concreto nella sostanza il piatto, ma la concretezza non era certo l'obbiettivo. probabilmente è stato comunque penalizzato dalla sostituzione dei tartufi.

asparagi di mare, frutta secca... questo era eccezionale. non ricordo più quanti e quali ingredienti vi fossero ma ne ricordo la sensazione di grande equilibrio ed intensità.

triglie: un piatto talmente semplice da sembrare (o forse da essere?) scarno: le triglie sono semplicemente accompagnate da agrumi canditi e salsa di bisque, se non erro.

porcini, tartufi, midollo, pino: a me è piaciuto molto, al mio commensale di meno. anche qui, indiscutibile la bellezza degli abbinamenti: un bosco commestibile.

ribollita: beh... questa proprio non l'ho capita. un pezzo di pane fattosi spugna, imbevuto di succo di cavolo nero, e condito dagli aromi tipici della ribollita sotto forma di polveri. l'idea c'è, ma la sua realizzazione non ha incontrato il mio gusto. troppo erbaceo ed amaro il succo di cavolo nero, assente la sensazione avvolgente della ribollita classica...

piccione con salsa al vino (non ricordo quale...), fasolari, corbezzoli, cime di rapa: perfetto nella tecnica, ottimo. gli ingredienti sono accostati anche qui con grande intuizione gustativa. forse un po' scarsa la quantità di fasolari.

ravioli di moscato con capperi e origano: uno dei piatti più strani della cena. i ravioli, freddi, sono ripieni di vino allo stato liquido ed esplodono in bocca con un mix dolce-salato di grande potenza. mi è piaciuto? non ne ho idea.

mandorla dolce&amara. un piccolissimo predessert accompagnato da uno spicchio di mela, a pulire la bocca: dopo quei ravioli ce n'era bisogno!

dolce, strepitoso: cioccolato amaro (molto amaro), lime e caffè.

piccola pasticceria sempre eccezionale; divino il cannolo di mela secca con banana e curry.

***

impressioni... è la 6° volta in meno di due anni che vado al canto, ed è la prima volta che rimango così perplessa su alcuni piatti. certe creazioni sono tanto rarefatte quanto aggressive e piene di personalità: è difficile dare un giudizio. alcuni sapori erano davvero ai limiti: sicuramente la sua non è una cucina di immediata comprensione, ma mi pare che stia diventando sempre più estrema. non sono stata capace di chiedere spiegazioni né di esprimere un parere: non lo sono neanche adesso :roll: ci tornerò ad anno nuovo, probabilmente a primavera: sono curiosa di vedere come si evolverà... :)


Re: il canto 2009

da Yoda il 20 ott 2009 16:56


butter_fly ha scritto.....è la prima volta che rimango così perplessa su alcuni piatti. certe creazioni sono tanto rarefatte quanto aggressive


Premesso che la mia non e' una critica ma esclusivamente una constatazione, vorrei rimarcare come , a mio giudizio , in cucina rimanga poco da scoprire e, in virtu' di questo, come risulti necessaria, per chi deve sostenere costantemente il livello creativo richiesto a chi fa "alta cucina", la rivisitazione ormai costante di svariati piatti legati alla tradizione. Spesso, come Sara racconta relativamente a questa esperienza, con risultati disastrosi.
Una ribollita, e' una ribollita. Perche' cercare di spettacolarizzare un piatto col magro risultato di snaturarlo e renderlo incomprensibile ma soprattutto non gradevole?
E quello che vale per la ribollita al Canto, vale per la Carbonara al Piccolo Lago piuttosto che per la Pizza in qualche altra parte..
Si dice che i grandi personaggi, non dovrebbero seguire strade gia' percorse, ma farne di nuove...e allora su ragazzi...lasciate perdere le ribollite, i brasati e le lasagne e cercatevi strade alternative. E invece, ultimamente vedo sempre piu' spesso che quelli "bravi" utilizzano a piene mani vari tipi di brodo,tisane,estratti,centrifugati e chi piu' ne ha piu' ne metta, derivati dalle piu' svariate materie prime come complemento del piatto. Ci si ritrova con qualcosa di asciutto in un piatto enorme e poi arriva la teierina a colmare la misura con questi pseudobeveroni... E ognuno rincorre l'altro, inventandosi sapori e colori ai limiti dell'effetto speciale, cercando di stupire il pubblico pagante.
Una moda?
Mah...lo spero.
Quello che e' visibile a tutti, e' che in ogni mono/bi/tristellato, da un capo all'altro d'Italia la "carta" sembra fatta sempre dalla stessa mano. Mi ricordano un po' i tempi della "rucola" onnipresente negli anni 80 o della panna che inondava tutto forse qualche anno prima...
:roll:

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
My flickr: http://www.flickr.com/photos/46442172@N02/

da butter_fly il 20 ott 2009 17:08


yoda: condivido in gran parte il tuo discorso; quello de ilcanto però è un menu di cui non ho trovato eguali; pur utilizzando alcune materie prime comuni fra i ristoranti di questo livello, le interpreta in modo nettamente personale. il discorso dei menu tutti simili da un capo all'altro dell'italia è purtroppo, anche secondo me, una realtà, ma questo caso non mi sembra ci rientri. certo è che i piatti tradizionali, a mio avviso, anche quando reinterpretati devono mantenere quanto meno l'anima dell'originale, altrimenti sarebbe opportuno chiamarli con altro nome.


da BUZZY il 20 ott 2009 17:20


Sono d'accordo che gli chef creativi dovrebbero inventare nuovi piatti piuttosto che reinterpretare piatti che ,se esistono da sempre, evidentemente sono gia' buoni.
Credo che Lopriore sia uno dei cuochi con i piatti piu' personali, infatti non lascia indifferenti o si ama o si odia e la zolla di certosa credo sia piu' una provocazione (non del tutto riuscita) piuttosto che una rivisitazione.

da butter_fly il 20 ott 2009 17:23


BUZZY ha scrittola zolla di certosa credo sia piu' una provocazione

sì è molto probabile, come del resto gli elicoidali cacio e pepe (molto più riusciti)


da nebbiolo75 il 20 ott 2009 18:47


Scusate, ma se il piatto si chiama 'zolla di certosa' non è ribollita. Forse è la nostra mente che cerca di associare un piatto reale da uno totalmente astratto, perché la cucina di Paolo Lo Priore è astrattismo allo stato puro. Può non piacere e rimanere evanescente, ma così è. Prendete il monocromo di scampi, la 'mpepata di cozze ecc.. sono piatti astratti.

Lui è un bambinone che si diverte a scarabocchiare la cucina, sbeffeggiare quella passata (vedi gli elicoidali cacio e pepe e i tortelli panna piselli e prosciutto) e credo gli stia riuscendo alla grande. Poi ripeto, può non piacere ma sono gusti personali.


Avessi un decimo della sua arte ne sarei orgoglioso e invece sono stato 'solo' (si fa per dire perché non è da tutte le tasche) un suo cliente

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da butter_fly il 20 ott 2009 18:51


sì, tutto vero, ma allora chiamala solo zolla di certosa e non me la presentare come interpretazione della ribollita :P



da scogghi il 24 nov 2009 13:59


Avranno letto le tue perplessità :wink:

Il pesce in mare e la padella sul fuoco.....

da butter_fly il 24 nov 2009 14:02


:lol: mi sembra comunque un'esagerazione. l'hanno (giustamente) tolta anche all'antica trattoria botteganuova ma certo che erano imparagonabili, sia prima che ora :roll:


Re: il canto 2009

da Ospite il 24 nov 2009 14:08


Yoda ha scritto
butter_fly ha scritto.....è la prima volta che rimango così perplessa su alcuni piatti. certe creazioni sono tanto rarefatte quanto aggressive


Premesso che la mia non e' una critica ma esclusivamente una constatazione, vorrei rimarcare come , a mio giudizio , in cucina rimanga poco da scoprire e, in virtu' di questo, come risulti necessaria, per chi deve sostenere costantemente il livello creativo richiesto a chi fa "alta cucina", la rivisitazione ormai costante di svariati piatti legati alla tradizione. Spesso, come Sara racconta relativamente a questa esperienza, con risultati disastrosi.
Una ribollita, e' una ribollita. Perche' cercare di spettacolarizzare un piatto col magro risultato di snaturarlo e renderlo incomprensibile ma soprattutto non gradevole?
E quello che vale per la ribollita al Canto, vale per la Carbonara al Piccolo Lago piuttosto che per la Pizza in qualche altra parte..
Si dice che i grandi personaggi, non dovrebbero seguire strade gia' percorse, ma farne di nuove...e allora su ragazzi...lasciate perdere le ribollite, i brasati e le lasagne e cercatevi strade alternative. E invece, ultimamente vedo sempre piu' spesso che quelli "bravi" utilizzano a piene mani vari tipi di brodo,tisane,estratti,centrifugati e chi piu' ne ha piu' ne metta, derivati dalle piu' svariate materie prime come complemento del piatto. Ci si ritrova con qualcosa di asciutto in un piatto enorme e poi arriva la teierina a colmare la misura con questi pseudobeveroni... E ognuno rincorre l'altro, inventandosi sapori e colori ai limiti dell'effetto speciale, cercando di stupire il pubblico pagante.
Una moda?
Mah...lo spero.
Quello che e' visibile a tutti, e' che in ogni mono/bi/tristellato, da un capo all'altro d'Italia la "carta" sembra fatta sempre dalla stessa mano. Mi ricordano un po' i tempi della "rucola" onnipresente negli anni 80 o della panna che inondava tutto forse qualche anno prima...
:roll:





ha ragione Yoda
un nome una garanzia? :wink:

da adem il 24 nov 2009 14:20


butter_fly ha scrittogli hanno tolto la stella :shock: incredibile...


Assurdo. Avrei cacciato volentieri il sommelier, ma se la stella ha qualche cosa a che fare con la cucina, Lopriore ne merita almeno una. Due, se contiamo la location meravigliosa!

12 messaggi
Pagina 1 di 1
Vai a

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 36 ospiti

Moderatori: capohog, scogghi