Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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Giropizza: invece di andar avanti si va indietro...

da Parakarro il 18 mar 2010 14:20


E' un'epidemia!

Giropizza, tutto a volontà, pesce fino a scoppiare!

Sembra di essere nel pieno di Springfield con Homer Simpson che urla ''pesce a volontà, poesce a volontà!''

Ma è possibile che si abbandoni la qualità di una cena,di un piatto o di una serata piacevole pur di mangiare fino a scoppiare?!

Ci poniamo come alfieri della buona tavola, della dieta mediterranea, del buon vino, dell'ospitalità ed invece è bastata una moda culinaria col miraggio dell'abbuffata a prezzo fisso e come pecore c infiliamo in capannoni spogli senza senso gastronomico e ci ammazziamo di carni pseudo argentine a 18 euro, pizze dure e freddine e sempre uguali a 12 euro, pesci decongelati e buffet tecnofusion a 18 euro...serviti da universitari annoiati e cingalesi bisognosi...Per poi pagare le stesse cifre che spenderemmo in pizzeria visto che abbiamo placato la sete con 3\4 birrette sciatte ovviamente extramenu'...

E' inutile...siamo come tutti gli altri...pecore affamate ed obese...

D'OH!

la cosa che mi ''rattrista'' è che in un periodo di recessione, di ristrettezza, di CRISI e di uscite sempre meno frequenti invece di ricercare l'eccellenza,la bontà, il poco ma buono ci buttiamo a capofitto e pancia in spalla nel tanto ma scarso... che tristi che siamo... bestie all'ingrasso...

da tpt il 18 mar 2010 14:29


Parri, penso che questo tipo di locali strizzino l'occhio a clientela molto giovane o meglio, a compagnie di giovani. Non credo che un quarantenne vada a farsi il giropizza per intenderci.

E neppure quindi il ragazzetto che porta fuori la morosina spero decida per un simile locale (io a suo tempo lo avrei dismesso subito un simile elemento).

Praticamente il desiderio delle compagnie di giovani è quello di trascorrere insieme la serata spendendo poco. Il resto è puro corollario. Perchè a 20 anni non si riununcia ad una serata in pizzeria per potersi permettere poi il ristorante con cibo di livello la settimana seguente.

Quel che spero è che con il tempo questi ragazzi imparino a guardare oltre e che con l'età riescano poi a scoprire comunque il cibo di qualità.

Certo, il palato andrebbe educato già in gioventu' ma come dimenticarci le parole di Francesco Guccini in Eskimo?

"Perchè a vent'anni è tutto ancora intero,
perchè a vent'anni è tutto o chi lo sa,
ma a vent'anni si è stupidi davvero,
quante palle si hanno in testa a quell'età"

da santippe28 il 18 mar 2010 14:32


Para il fenomeno del giro pizza va molto tra i giovanissimi che hanno pochi soldini. Comunque vedi sul fatto che anche gli adulti privilegino la quantità piuttosto che la qualità , io rifletterei un pò sull'aspetto sociologico del fenomeno. A mio avviso certi posti sono frequentati , nonostante tutto , perchè la gente che ormai ha pochi soldi da spendere , non vuole comunque rinunciare al piacere di una mangiata fuori casa , magari in compagnia . ci si cvuole divertire e basta , uscire un pò dalla routine , spesso le case in cui si abita non consentono neppure di riunirsi con amici , perchè non c'è spazio e perchè si disturba il vicinato. Si privilegia insomma la convivialità . Anche questo è un modo per dimenticare crisi e problemi

da tpt il 18 mar 2010 14:33


Giuro, non mi hanno diviso da Santippe quando eravamo piccole! :lol:

da Parakarro il 18 mar 2010 14:37


secondo me sottovalutate il fenomeno...

premettiamo due punti:

1-è un fenomeno europeo: Paris,London,Amsterdam hanno pesce a volontà,japan a volontà ecc...ecc.. da molto piu' tempo che da noi... da noi c'è la pizza e quindi : GIROPIZZA!

2-Non è economico.


Io sono stato colpito di striscio da questa moda... un cinese a volontà, un jap a volontà e un 2\3 locali giropizza... tutte esperienze da fare ma non da ripetere!

E posso garantirvi che non sono un ventenne e che mi hanno portato altri miei amici non ventenni ed ero circondato da tavolate di non ventenni...

Non sottovalutate il fenomeno! Nella proviuncia bergamasca già molte pizzerie tradizionali si sono piegate al giropizza nel tentativo disperato di non passare le serate in solitudine.. la malaeducazione alimentare è uin fenomeno che sta colpendo in maniera pesante tutte le generazioni... Ne è a dimostrazione il fatto che i vini cartonati siano in ascesa...e non vengono certo acquistati da ragazzini...

da santippe28 il 18 mar 2010 14:53


tpt ha scrittoGiuro, non mi hanno diviso da Santippe quando eravamo piccole! :lol:


forse perchè io non sono mai stata piccola !!! :oops:

da tpt il 18 mar 2010 15:11


All'estero è un poco diverso: spesso si cena davvero male a casa propria e quindi qualsiasi roba ti propino al ristorante ti pare cena da gran gourmet.

E la quantità viene vissuta come "abbondanza e ricchezza".

Ricordo di aver chiesto ad un amico svedese per quale motivo a fine pranzo prendesse il cappuccino e non il caffè. Rispose: "Double quantity, same price!" :roll:

Non osai chiedere altro.

da Parakarro il 18 mar 2010 22:32


a Curno (bg) hanno aperto un locale che fa:

giropizza,giropasta,giro pasta+carne, girocarne.... il tutto con buffe di dolci e contorni...

al personale girerà la testa...a me girano le p.... :twisted:

da corona il 19 mar 2010 08:54


Parakarro ha scritto

Non sottovalutate il fenomeno! Nella proviuncia bergamasca già molte pizzerie tradizionali si sono piegate al giropizza nel tentativo disperato di non passare le serate in solitudine.. la malaeducazione alimentare è uin fenomeno che sta colpendo in maniera pesante tutte le generazioni... Ne è a dimostrazione il fatto che i vini cartonati siano in ascesa...e non vengono certo acquistati da ragazzini...


come quelli che hai appena comprato? :D :D :D :D :D

da Paulyste il 19 mar 2010 09:55


Il fenomeno va di pari passo con quello degli aperitivi, che in alcuni posti di provincia divengono espressamente "apericene", una parola che solo a sentirla mi fa sboccare l'anima e lo spirito... posti frequentati ovviamente, come dice "parri", non solo da giovinetti e giovinette ma anche da gente che ha visto la guerra in Vietnam.
Stesso discorso vale per i cenoni di San Silvestro, di cui alla fine dello scorso anno Massobrio su "la Stampa" aveva giustamente detto che questa ricerca dell'abbondanza ad ogni costo gli ricordava gli anni Cinquanta, quando c'era gente che per davvero durante la guerra aveva patito la fame.

da atlantica il 19 mar 2010 10:12


E questa del cenone è un'altra nota dolente, che ci fa capire come il piacere della tavola non significhi niente per molte persone. Per cominciare, la maggior parte dei ristoranti seri non fa il cenone perchè è ovvio che non puoi servire cose buone quando devi preparare per una truppa infoiata che soffia nelle trombette e si avventa sulle portate come se fosse reduce da una segregazione in cella a pane e acqua. Oltretutto i ristoranti che lo fanno si avvalgono di preparazioni industriali o alla meno peggio di piatti preparati in anticipo e surgelati. Dio ce ne scampi! A Capodanno tutti a casa a cenare con pochi amici e poi al ristorante qualche giorno dopo, passata la buriana.

Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi

da Paulyste il 19 mar 2010 10:23


E poi sapete cosa? Io, che pure ultimamente preferisco decisamente tutt'altro tipo di ristorazione, qualche tempo fa (il giugno scorso) sono stato convinto a fare un giropizza e.... tutti abbiamo mangiato relativamente poco, non molto più di una pizza intera: per il primo pezzo di pizza abbiamo dovuto aspettare davvero molto e poi lo abbiamo divorato in un batter d'occhio; dopodiché tra ogni pezzo di pizza e l'altro il ristoratore faceva passare ere geologiche... è ovvio che dopo due ore che eravamo lì seduti, alla domanda "volete proseguire?" abbiamo gentilmente declinato l'offerta.

Quindi... "a volontà" 'sta cippa

da Parakarro il 19 mar 2010 13:06


PaulySte ha scrittoE poi sapete cosa? Io, che pure ultimamente preferisco decisamente tutt'altro tipo di ristorazione, qualche tempo fa (il giugno scorso) sono stato convinto a fare un giropizza e.... tutti abbiamo mangiato relativamente poco, non molto più di una pizza intera: per il primo pezzo di pizza abbiamo dovuto aspettare davvero molto e poi lo abbiamo divorato in un batter d'occhio; dopodiché tra ogni pezzo di pizza e l'altro il ristoratore faceva passare ere geologiche... è ovvio che dopo due ore che eravamo lì seduti, alla domanda "volete proseguire?" abbiamo gentilmente declinato l'offerta.

Quindi... "a volontà" 'sta cippa


non ci si può inventare nulla... ovvio che ci siano ''furbate'' che permettano al ristorante di guadagnare...

Mercoledì sera tardi siamo andati in una pizzeria (già recensita 2 volte da me) che s'è inventato pure il giropizza a (6) SEI euro dalle 18 alle 20 e 10 euro le altre ore... piu' la possibilità di prendere la pizza normale... la qualità dell'impasto della materia prima e dei condimenti è sceso in picchiata... è lo scotto da pagare...

corona ha scrittocome quelli che hai appena comprato? :D :D :D :D :D


io il vino in brik lo conservo in cantina! e' ronco!



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