Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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La mensa avvelena anche te .... dille di smettere!

da tpt il 13 apr 2010 10:30


Ora siamo all'apoteosi, neppure le maestre (persone adulte ed abituate a portare la forchetta alla bocca non solo per alimentarsi) possono parlare, secondo questo "signore":

http://milano.corriere.it/milano/notizi ... 0813.shtml

da fulvia il 13 apr 2010 10:39


Anche qui da noi..... :cry: Io non credo poi che, facendo i conti, del cibo buttato sia poi così conveniente il "centro unico di cottura"..... :?
Mia figlia, occupata in una cooperativa di servizi sociali, presenzia spesso alla distribuzione dei pasti, ed è lei stessa consumatrice quando assiste bambini disabili nella consumazione del pranzo a mensa.....e i miei 2 nipoti ridono come matti ai racconti del "pollo peloso" e degli "gnocchi puzzolenti".......un po' meno quando tocca a loro mangiarli..... :P :P

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

da tpt il 13 apr 2010 11:03


Quel che mi fa specie è che un dirigente di Milano Ristorazione si permetta di consigliare alle maestre di far bene il loro mestiere.

Un insegnante coaudiuva i genitori nel vigilare educare e formare i bambini.

E' un po' come se si dicesse ad una madre di fare appunto la genitrice e di non rompere le balle circa quel che suo figlio mangia a scuola.

Da prendere a calci nel deretano a due a due sine die diventano dispari!

Toglierei immediatamente l'appalto ad un'azienda che evidentemente ha nel suo portavoce una persona simile.

Se tanto mi da tanto, temo che la sua scarsità di rispetto per le persone e la loro professione e professionalità la dica lunga circa l'etica di quest'uomo. :?

da cisejazz il 13 apr 2010 11:09


qui ad Abbiategrasso siamo veramente fortunati.
Il centro che si occupa della preparazione dei pasti conta validi cuochi (conosciuti anche di persona), che utilizzano esclusivamente prodotti bio o comunque non ogm e preparano pure menu speciali per le feste.
Tutti i bambini ne sono entusiasti e pure le maestre (molte delle quali hanno menu a parte).
Addirittura ci sono molti casi in cui si richiede il bis, quando è possibile.
Stanno molto attenti anche ai problemi di allergie e intolleranze, senza fare obiezioni nemmeno di fronte alle mie paturnie o a quelle di un'altra mamma che ha la bimba allergica all'uovo: i menu vengono preparati a parte, con padelle e pentole solo per loro.
Niente fritti, niente schifezze e Maya decanta l'arrosto e il maiale alle mele.
Ora che leggo quest'articolo mi dispiace davvero tanto per i bambini milanesi: l'educazione inizia proprio da lì...

ps. ricordo la mensa scolastica delle mie elementari... e la ricordo davvero tristemente! indimenticabile un piatto di pasta e fagioli, che era più acqua salatissima con 4 fagioli e tanta pasta galleggiante... e non aggiungo altro!

da silbusin il 13 apr 2010 11:24


Il Prof. Michele Carruba è Cattedratico di Farmacologia dell'Università degli Studi di Milano. Presidente del Centro Italiano contro l'Obesità. Esperto internazionale di problemi sull'alimentazione.
Lo conosco di persona ed è cortese e non se la tira per nulla. E' presidente di Milano Ristorazione da diversi anni ed ha seguito la linea indicata dal predecessore Prof. Pecchioli, uomo conosciutissimo e innovatore nell'alimentazione dei bambini.
Se ha risposto così vuol dire che lo hanno tirato fuori dagli stracci...
Poi tutto può accadere.
Siamo già in campagna elettorale per il Comune, mi sa, di lì, di qua, di là. 8)

da tpt il 13 apr 2010 11:33


Non discuto le ragioni del Professore, Silbusin. Non ho mai avuto modo di consumare un pasto ad una mensa di Milano Ristorazione.

E' il principio per cui chi non cucina o si occupa in prima persona di alimentazione non dovrebbe parlarne che non mi garba.

da silbusin il 13 apr 2010 11:44


Il problema è che Carruba non è un "politico" e quindi può capitare di inquietarsi e non tacere per il politically correct. Anche Veronesi ha più volte affermato che gli ogm non sono pericolosi e gli si sono scagliati addosso dopo aver definito ignoranti coloro che li demonizzavano. Non sono certo io che prendo le difese d'ufficio di Carruba. Però conoscendo l'uomo...
Tutti possono sbagliare per carità.
Nel campo del pubblico bisogna in ogni caso (purtroppo) imparare a tacere.

da tpt il 13 apr 2010 12:31


Già, vista l'indubbia preparazione, probabilmente ha solo sbagliato mestiere.

da chefalfio il 13 apr 2010 12:53


purtroppo credo che non sia una colpa di milano ristorazione perchè mio figlio che va in una scuola privata ha come mensa la pellegrini ristorazione e vi assicuro che i bimbi dicono che mangiano bene ma le maerstre mi riferiscono che sono cose veramente immangiabili

Ad esempio il martedì di menu hanno pasta olio e parmigiano :shock: prosciutto cotto e insalata (che nessun bimbo mangia) mentre il giovedi hanno pizza di primo e di secondo i pomodori con la mozzarella ....................... :shock: ma dico io devi essere un celebroleso per fare dei menu del genere

........tutto questo per la modica cifra di 7 € al gg che pago per far mangiare a scuola mio figlio

:twisted: è tre anni che cerco di entrare nella commisione mensa ma guarda caso non mi accettano mai :evil: solo perchè una volta ho brancato il responsabile dlla pellegrini ristorazione per la cravatta dicendogli che gli avrei infilato tutti i filetti di pangasio impanato su per il c@@@........ma tanto non mollo l anno prossimo mi ricandido ;-)

chefalfio42

scherza con il fuoco ma non con il cuoco

da tpt il 13 apr 2010 12:59


Il menu' non viene deciso dalla azienda che vince l'appalto della mensa ma da una commissione di esperti (dietologi, nutrizionisti, ecc ...).

Se viene servita la pizza e successivamente la caprese temo siano loro ad aver toppato e non la Pellegrini che se chiedi anitra a cubetti con concorso al ribasso partecipa come qualsivoglia altra società di ristorazione

da chefalfio il 13 apr 2010 14:59


tpt ha scrittoIl menu' non viene deciso dalla azienda che vince l'appalto della mensa ma da una commissione di esperti (dietologi, nutrizionisti, ecc ...).

Se viene servita la pizza e successivamente la caprese temo siano loro ad aver toppato e non la Pellegrini che se chiedi anitra a cubetti con concorso al ribasso partecipa come qualsivoglia altra società di ristorazione


ti sbagli tpt non c' è nessun bando di concorso le suore scelgono quelle che a loro conviene di più la pellegrini collabora con le marcelline da 10 anni circa e tutto quel che riguarda il menu è compito della pelligrini e dei nutrizionisti e dietologi sempre della pellegrini ...fai te che fenomeni

chefalfio42

scherza con il fuoco ma non con il cuoco

da tpt il 13 apr 2010 15:48


Le linee guida, almeno per la Regione Lombardia, sono identiche.

http://www.milanoristorazione.it/pdf/li ... astica.pdf

Il problema eventualmente è dato dal fatto che la ristorazione su vasta scala non puo' in alcun modo avvicinarsi a quella tipica familiare, ad esempio.

Spesso e volentieri comunque, non viene affatto contestato il menu' ma la qualità di quanto offerto ai bambini, le temperature, ecc ...

da chefalfio il 13 apr 2010 16:20


la differenza tra avere la milano ristorazione e la pellegrini è che la pellegrini ha una cucina con suoi dipendenti all interno della scuola che quindi prepara tutto li ogni gg a differenza della milano ristorazione che esce tutte le mattine con tutti i polibox (contenitori termici da catering) con già dentro tutti i pasti caldi pronti da servire (di media arrivano nelle varie scuole per le 11 di mattina e i pasti vengono consumati alle 12.30 )

chefalfio42

scherza con il fuoco ma non con il cuoco

da Bob il 13 apr 2010 16:35


Ormai, il problema mensa si è allontanato di parecchio dietro alle mie spalle. Tuttavia, ricordo che, quando la figlia era alle elementari, e quando insegnavo, la mensa scolastica poneva una particolare attenzione sia ai valori nutrizionali dei piatti serviti, sia al gradimento del menù da parte di un bambino/ragazzino. Il risultato era che si mangiavano cibi semplici ma buoni, petti di pollo a cotoiletta, patatine (da patata fresca, viste io) spaghetti a gogò. Pizza e hamburgher.
Poi, i rompicosi, sia tra i ragazzi, sia tra le madri (tanti, lì, proprio tanti) sia tra gli insegnanti) ci sono sempre stati.
E non si buttava quasi niente.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da silbusin il 13 apr 2010 16:58


Bravo bob. La mensa per i bambini è stata sempre curata dappertutto a Milano. Poca scelta ma cibi semplici e ben digeribili. Poi ci fu Pecchioli che volle introdurre i mono piatti, cioè polenta, verdure, cereali, granaglie con poca carne. Organoletticamente ineccepibili, ma non erano graditi e le "mamme" insorsero. Un esperimento invece da perseguire dopo aver dato alle mamme un calcio nelle palle.
A quel tempo (è pur vero che si usciva dalla guerra e si avevano le pezze al culo, ma si faceva il passo non più lungo della gamba) se tornavo a casa con un graffio sul ginocchio e dicevo che era stato un compagno a farmelo a) prendevo un nocchino sulla testa perchè avevo litigato; b) un "ti sta bene così impari"; c) alcool denaturato e pedalare.
Oggi probabilmente pronto soccorso, denucia della maestra, consiglio di classe, lettera alla Repubblica dicendo che è colpa di Berlusconi.
Dal mio osservatorio personale penso che ci debba essere grande rigore nella gestione del patrimonio pubblico, grande rigore nella scelta degli alimenti, rispetto rigoroso delle necessità del singolo, ma basta con le lamentazioni e le campagne elettorali continue.




non sono adorabile quando contesto tutti con il piglio anticlericale di fante?

La mensa vvelena.....

da frascolo il 15 apr 2010 11:58


silbusin ha detto

se tornavo a casa con un graffio sul ginocchio e dicevo che era stato un compagno a farmelo a) prendevo un nocchino sulla testa perchè avevo litigato; b) un "ti sta bene così impari"; c) alcool denaturato e pedalare.

Quali nostalgie mi rievoca quanto detto da silbusin, nel 46 a Genova avevo otto anni e il gioco preferito era la "guerra" a sassate tra le macerie delle case bombardate e, naturalmente, quasi tutti i giorni tornavo a casa "segnato" dicendo inmancabilmente ai miei "sono caduto" tanto che mio padre aveva suggerito a mia madre di farmi visitare perchè avevo evidenti problemi di equilibrio.
In quanto alla mensa mi ricordo di una tremenda minestra "dal colore verdastro simile al transu de ciuc" ed un ancor più tremendo "prosciutto" emulsionato in un tubo rotondo ricevuti ringraziando il Piano Marshall.
Eppure e tanta la fame che ci sembravano lecornie.

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