Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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da Bob il 20 set 2005 17:46


Per Fulvia.
In effetti quello che desctrivi è un surplus di sicuro effetto. Se lo trovo, è capace di rendermi la cena un'esperienza di amicizia. E, se devi mettere la faccina imbarazzata per questo, allora siamo in due.
Ma, allora, subentra il concetto di ristorante come luogo di ospitalità, e per me sarà sempre inaspettato. Conosco solo un posto dove l'ho trovato, ma non fa testo perchè conosco il gestore.
La conquista di una donna?...
Mi ci avete fatto pensare sopra. NO. Non ho mai usato il ristorante per questo scopo. Un bar (inteso un cocktail al tavolo) sì, forse perchè, appunto, voglio poter parlare e non mi paice distrarmi dal cibo, se questo merita. Il ristorante l'ho sempre vissuto come inizio (o intermezzo di giornata (o serata) in attesa di altro. E, prima che comincino le malignità, intendo, cinema, teatro, viaggio, e simili. Oddio....se poi capita.....
:P

da Bob il 20 set 2005 17:48


..."ava"....
"capit-ava"...... :(

:wink:

ma ??????????

da Ospite il 20 set 2005 18:11


dekkart ha scrittoFulvia potrei innamorarmi di te solo per la descrizione che hai dato dei piatti per così dire "della memoria". :oops:
Un appunto, sei sicura di riuscir sempre a distinguere un atteggiamento di sicera gentilezza e cordialità, da una simulazione di tale comportamento, al fine di vendere? Si lo so sono malfidente, ma faccio il commerciale di mestiere e so bene che per farsi una clientela, spesso si recita un ruolo.


L'hai mai vista?? :lol: :lol: :lol:

da Fante il 20 set 2005 18:12


CATIVO :lol:

Denam: "Ha sentito il vino?"
Rat-Man: "No, cosa ha detto?"

da primus il 21 set 2005 08:08


Citazione:
Il più delle volte al ristorante ci si va per conquistare una donna!...
ma tu ti ci vedi bob, l'alpino, silbusin...
o primus....uah,uah,uah,uah,uah,uah,uah mi fhai morire dalle risate....


Io sono anni e anni e anni che non vado piu' al ristorante per conquistare una donna :oops:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

Re: ma ??????????

da fulvia il 21 set 2005 10:34


Charliedes ha scritto
dekkart ha scrittoFulvia potrei innamorarmi di te solo per la descrizione che hai dato dei piatti per così dire "della memoria". :oops:
Un appunto, sei sicura di riuscir sempre a distinguere un atteggiamento di sicera gentilezza e cordialità, da una simulazione di tale comportamento, al fine di vendere? Si lo so sono malfidente, ma faccio il commerciale di mestiere e so bene che per farsi una clientela, spesso si recita un ruolo.


L'hai mai vista?? :lol: :lol: :lol:


...Io almeno porto in giro la mia faccia serenamente.....Al contrario di te, che come tutti i lulloni repressi si nasconde dietro la tastiera di un computer........
Ma và a laurà ganassa!!!!!!

Re: ma ??????????

da ohara il 21 set 2005 11:35


fulvia ha scritto
Charliedes ha scritto
dekkart ha scrittoFulvia potrei innamorarmi di te solo per la descrizione che hai dato dei piatti per così dire "della memoria". :oops:
Un appunto, sei sicura di riuscir sempre a distinguere un atteggiamento di sicera gentilezza e cordialità, da una simulazione di tale comportamento, al fine di vendere? Si lo so sono malfidente, ma faccio il commerciale di mestiere e so bene che per farsi una clientela, spesso si recita un ruolo.


L'hai mai vista?? :lol: :lol: :lol:


...Io almeno porto in giro la mia faccia serenamente.....Al contrario di te, che come tutti i lulloni repressi si nasconde dietro la tastiera di un computer........
Ma và a laurà ganassa!!!!!!


Se fossi uomo sarei La Max61° e, se in quella condizione, volessi ritornare donna, sceglierei sicuramente il modello Fulvia!!! :D

da jackie il 03 ott 2005 17:50


Nel rito del mangiare al ristorante assaporo tutto...
Dalla "vestizione" :mrgreen: a casa (elegante o meno a seconda dell'ambiente), il tragitto per raggiungere il luogo, il ritrovarsi con gli amici (se ci sono) o altrimenti l'atmosfera romantica a due...
All'interno del locale adoro essere coccolata, essere cmq al centro dell'attenzione di quel cameriere per quella frazione di secondo, giusto il tempo di essere accompagnati al tavolo...
Amo guardarmi intorno, spiare i miei vicini di tavolo e dare una grossolana interpretazione dell'ambientazione e di chi ci lavora...(il Freud dei poveri)...
Poi logicamente ricerco anche una certa attenzione nell'esposizione del menù, e infine non meno importante la qualità delle pietanze...
Non tutto è fondamentale ma se il tutto avviene è come un eclissi di sole, vi sono una serie di fattori coincidenti che permettono il fenomeno...
Mi sono spiegata??? :shock:

"Mi porti quello che ha preso la signorina"
da Harry ti presento Sally

da Ospite il 04 ott 2005 09:02


jackie ha scrittoNel rito del mangiare al ristorante assaporo tutto...
Dalla "vestizione" :mrgreen: a casa (elegante o meno a seconda dell'ambiente), il tragitto per raggiungere il luogo, il ritrovarsi con gli amici (se ci sono) o altrimenti l'atmosfera romantica a due...
All'interno del locale adoro essere coccolata, essere cmq al centro dell'attenzione di quel cameriere per quella frazione di secondo, giusto il tempo di essere accompagnati al tavolo...
Amo guardarmi intorno, spiare i miei vicini di tavolo e dare una grossolana interpretazione dell'ambientazione e di chi ci lavora...(il Freud dei poveri)...
Poi logicamente ricerco anche una certa attenzione nell'esposizione del menù, e infine non meno importante la qualità delle pietanze...
Non tutto è fondamentale ma se il tutto avviene è come un eclissi di sole, vi sono una serie di fattori coincidenti che permettono il fenomeno...
Mi sono spiegata??? :shock:



ma scusa.....dopo tutto quello che hai scritto....se uno ti chiede un consiglio su dove andare per una cena romantica....gli indichi il cuoco di bordo o il mediterranea... :roll: :roll: non e' un po' contraddittorio ???? :? :? :?

da dekkart il 04 ott 2005 09:03


Ti sei spiegata molto bene Jackie, concordo con la tua visione "globale" dell'esperienza ristorante. :wink:

da jackie il 04 ott 2005 11:46


filo ha scritto
ma scusa.....dopo tutto quello che hai scritto....se uno ti chiede un consiglio su dove andare per una cena romantica....gli indichi il cuoco di bordo o il mediterranea... :roll: :roll: non e' un po' contraddittorio ???? :? :? :?


...in Milano e senza troppe pretese (mi sembra avesse scritto così chi ha aperto il topic) non ho altro da consigliare....


:shock: ma poi ho dato dei consigli così mostruosamente sbagliati...??? :roll:

"Mi porti quello che ha preso la signorina"
da Harry ti presento Sally

da Ospite il 04 ott 2005 12:12


jackie ha scritto
filo ha scritto
ma scusa.....dopo tutto quello che hai scritto....se uno ti chiede un consiglio su dove andare per una cena romantica....gli indichi il cuoco di bordo o il mediterranea... :roll: :roll: non e' un po' contraddittorio ???? :? :? :?


...in Milano e senza troppe pretese (mi sembra avesse scritto così chi ha aperto il topic) non ho altro da consigliare....


:shock: ma poi ho dato dei consigli così mostruosamente sbagliati...??? :roll:


No non credo che i tuoi consigli siano sbagliati, anzi si mangia discretamente..nei ristoranti da te citati....pero' faccio fatica a identificare in questi posti....quello che tu hai affermato ricercare in un ristorante.

Tutto qui...forse ho sbagliato il tono, non intendevo essere polemico......volevo solo riportare l'attenzione sul punto cena romantica :lol:

da jackie il 04 ott 2005 12:54


ehehehehe...non c'è alcun problema filo!!! :wink:

...io d'altronde, pecco di scarso romanticismo..Immagine

"Mi porti quello che ha preso la signorina"
da Harry ti presento Sally

da Vandiemen il 04 ott 2005 13:12


COSA CERCATE IN UN RISTORANTE?

Be', provando a cercare un comune denominatore tra tutte le esperienze fatte (anche se è cosa buona e giusta distinguere tra cena con la ragazza, con gli amici, per una ricorrenza, per fare caciara), dico il convivio, che non a caso prima di assumere il significato di "banchetto", vuol dire "vivere insieme".

Inevitabilmente, ogni qual volta vado al ristorante, cerco di vivere un'esperienza condivisa con altre persone, nella quale il cibo fa da mediatore, a volte più delle parole. Il cibo diventa quindi non solo la "scusa" per stare insieme, per chiacchierare, ma una vera e propria forma di comunicazione, che porta me e i miei compagni di avventura a condividere uno stesso linguaggio, naturalmente con sensazioni diverse per ognuno.
L'ambiente, il servizio possono essere poi, a seconda dei casi, facilitatori o fonte di disturbi, all'interno di questo canale di comunicazione...

In quest'ottica, la ricerca della diversità di montefollonico diventa un modo per trovare tutte le volte vie diverse per questa forma di comunicazione.

In quest'ottica, si capiscono le perplessità che ha tirato fuori qualcuno circa la possibilità di mangiare da soli.

Ed in quest'ottica, infine, si può capire come il ristorante (nonostante bob non l'abbia mai fatto... ma io non ci credo... :lol: ) è molto utilizzato per un'uscita con la propria ragazza... senza scadere nel classico binomio cibo-sesso, la cena non è nient'altro che il mezzo di comunicazione migliore per aprirsi ad una intimità che troverà il suo apice più tardi (o almeno si spera! :lol: ).

Sperando di non esservi sembrato superbo o volutamente ricercato in quello che ho detto, attendo le vostre risposte...

Carlo

da dekkart il 04 ott 2005 13:18


concordo in pieno Vandiemen, un'uscita al ristorante è un momento che va condiviso.

da Bob il 04 ott 2005 15:18


to'...il topic sembra rinato.....
io ho solo detto che non sono mai andato al ristorante con una ragazza, cercando di fare della cena uno strumento di conquista. Preferisco, allo scopo, un aperitivo o simile. A cena? Certo che ci sono stato. Ma era un intermezzo in una gita, in attesa di un teatro.....
Il cibo ha due varianti: o mi piace o non mi piace. Se mi piace, voglio gustarlo, e altre considerazioni tendono ad infastidirmi. Oppure non mi piace, e allora non ci porto certo la fanciulla di turno. E magari non ci vado neppure io.
Poi, la cena con gli amici, la tavolata caciarona, è un'altra storia. Il cibo ha un'importanza relativa.
Cucinicchio qua e là, apprezzo il buon cibo, mi piace provare cose inconsuete. Cerco questo. Se le trovo, sono felice, se le trovo a un prezzo ragionevole, sono felicissimo. Se le trovo ad alto prezzo, è il minimo che mi aspetto.

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