PaulySte ha scrittoChe io sappia, non esiste una legge per definire l'utilizzo dell'espressione "prodotti a chilometri zero". Ovunque io li abbia trovati in un ristorante era però ovvio che il raggio di reperimento del prodotto poteva estendersi da 1 km a diverse decine di km: se a Santa Caterina Valfurva servono un prodotto della Val San Giacomo abbiamo a che fare con un "prodotto a chilometri zero", io credo, nel senso che esso non è stato reperito fuori dai "confini regionali". Anche perché un'economia veramente a "chilometri zero" farebbe realmente tristezza, non solo perché ci ricorderebbe fante , ma anche perché una simile cosa non è esistita nemmeno nei tempi più bui dell'alto medioevo.
In tempi più remoti, il prodotto era a chilometri zero, ma solo perché l'uomo macinava chilometri per raccoglierlo o per ucciderlo in un inseguimento

E allora non si inganni la gente con questa "nuova" dicitura!

inappetente ha scritto

capohog ha scritto

Fante ha scrittoma francamente la polpetta non è una roba che spacca il culo se mi passate il francesismo
Sfiziosa, divertente, gradevole... ma punto! anche se sono quelle della mamma/nonna/zia...

no?

Quelle surgelate sì

... ma sicuramente non ho stappato una boccia di Champagne Les Inappetent 1934 per festeggiare

...anno di sboccatura?...

2009... il R.M. fa le cose con calma

A Milano un ristorante km 0 potrebbe offrire solo tartare di piccione alle polveri sottili e topo fritto

Non è vero. Hai in mente i marocchini che si mettono con una cassettina in mezzo ai mercati? Ecco, loro vendono cipolle e carote coltivate sul loro balcone nella periferia sud di Milano (a nord non batte il sole) e trasportate a piedi oppure con un mezzo pubblico

PaulySte ha scrittoNon è vero. Hai in mente i marocchini che si mettono con una cassettina in mezzo ai mercati? Ecco, loro vendono cipolle e carote coltivate sul loro balcone nella periferia sud di Milano (a nord non batte il sole) e trasportate a piedi oppure con un mezzo pubblico

No quelli li non vendono cipolle e carote, ma marijuana e coca!

sei il solito razzista

PaulySte ha scrittosei il solito razzista

No caro, non puoi assolutamente additarmi di razzismo, io la droga la compro anche dai magrebini!!

Ah già, scusa, lo xenofobo era primus. Poi si è innamorato di inappetente e l'abbiamo perso

PaulySte ha scrittoAh già, scusa, lo xenofobo era primus. Poi si è innamorato di inappetente e l'abbiamo perso

... la gelosia ti si legge ad ogni pixel...

santippe28 ha scrittovexata quaestio quella tra polpette e mundeghili , per la polpetteria , saà anche una bella idea innovativa , ma a me è sempre stato insegnato di diffidare delle polpette "compre" che troppo spesso si prestano a fare da rifugium peccatorum di indefinibili avanzi di cucina....

Già, è quella che hanno sempre insegnato anche a me. A casa polpette e polpettone sono ottime soluzioni per gli avanzi, però almeno sono i miei, non quelli del piatto di chissà chi!

SeaHorse ha scrittogli avanzi, però almeno sono i miei, non quelli del piatto di chissà chi!

ellamadonna che schifo.....

Scusate, una sola curiosità: ma se questi fanno solo polpette gli avanzi di cosa dovrebbero essere

Ok, ho estorto la ricetta alla mammetta... le dosi non sono precise, non ho potuto fare di meglio ma avendo lei 90 anni e non essendo io un criminale mi sono limitato a legarla ad una sedia e cacciarle 200 watt di luce negli occhi, ho lasciato perdere le scariche elettriche...

Per ca 12 polpettine:
350/400 gr di polpa magra di manzo
50/100 gr di mortadella
pane secco (tipo tre fette di pancarré)
2 uova
latte qb
panna qb
Scorza grattugiata di un arancia
cannella
sale
una punta di senape francese
vino bianco aromatico
farina per infarinare
burro
olio
sale pepe

passate al vaglio medio la carne e la mortazza
ammollate il pane secco nel latte e scaldatelo su fuoco dolce per farne una pappetta.
Amalgamate carne e pappetta e due uova con le mani, il composto quando stringete la mano deve fluire con facilità atraverso le dita se del caso correggete con un po' di panna, insomma arrangiatevi finché capirete che è la consistenza ritenuta giusta dalla mamma di capohog
Aggiungete la scorza di arancia grattugiata, un pizzicone di cannella aggiustate di sale e pepe e preparate delle polpettine che infarinerete con amore per poi friggerle rapidamente in burro ed olio.
Dalla padella eliminate il grasso in eccesso e finite di cuocere le polpette con una sorsata di vino bianco aromatico mischiato a farina,fate ritirare quasi caramellare togliete le polpette -non esagerate nella cottura- aggiungete una punta di senape ed uno spruzzo di succo d'arancia, sciogliete il fondo, glassate insomma tirateci fuori un po di salsina, schiaffateci dentro le polpette e bon appetit!

Quando la dimettono dall'ospedale vi posto la ricetta delle polpette con uvetta e pinoli






scherzo neh!

scogghi ha scrittoScusate, una sola curiosità: ma se questi fanno solo polpette gli avanzi di cosa dovrebbero essere