Momentaneamente a Roma e ne approfitto per darvi piccoli accenni sulla gastronomia spagnola, in particolare Salamantina..
Innanzitutto, c'è da dire una cosa: gli spagnoli mangiano in continuazione, in modo abbastanza pesantuccio e in abbondanti quantità. Ma soprattutto bevono, bevono, bevono...Che sia vino rosso, sangria o birra non importa: ciò che conta è arrivare all'alba più o meno ubriachi!
La cosa splendida è che con poca spesa si mangia in gran quantità; la cosa meno splendida, a mio personalissimo parere, è che si trovano sostanzialmente insaccati, patate con salse pesantissime, pesce fritto e carne..Insomma, non è che sia proprio un salutare modo di mangiare, eh..
Con circa 1,60 euro si beve una cana e si va a tapear, cioè a "spizzicare" vari assaggini di tutto ciò che ho scritto sopra..Che tu voglia una tapa o dieci tapas, la spesa non cambia
Ovunque, negozietti piccolissimi stracolmi solo di salami (chorizo) e prosciutti (jamon); rare volte il tutto viene completato da banconi di formaggi tipici (quesos).
Il pane è una meraviglia, sembra il nostro...Ne hanno di vari tipi (diverse consistenze) e viene venduto anche nelle salumerie, anche se in questo caso non esposto.
Piccola curiosità, non inerente alla gastronomia: anche se non c'è fuso orario, l'alba si affaccia alle 8,30 circa; prima di quest'ora, il buio è totale, come da noi a notte fonda. Tutti gli orari risultano spostati, ad esempio si cena tra le 22 e le 22,30 e si esce intorno all'una di notte. Mi sono svegliata sempre dopo le 14 e sono andata a nanna tra le 3 e le 6 di mattina...
Ci sono un bel po' di ristoranti italiani..In genere non frequento locali italiani quando sono all'estero, ma dovendo star lì per tanto tempo, credo ne proverò uno per sopravvivenza..
All'ingresso della città è inciso nelle mura: "Benvenuti a Salamanca, la città della perdizione"......Devo dire che....ehm...l'incisione non è del tutto falsa...anzi....
Besos amigos...Ha luego!!