Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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Pietra Lavica

da Ch il 27 ago 2011 19:56


In molti posti si usa servire la carne di grossa pezzatura sulla pietra ollare ancora incandescente, per mantenerla in caldo. Però in questo modo la carne continua anche a cuocere e gli ultimi pezzi non risultano mai ben sanguinosi come i primi... :(
Perciò vi chiedo, è una cosa da fare o da non fare?

da Parakarro il 28 ago 2011 11:40


se la pietra ha la temperatura giusta la carne non cuoce.. se è rovente trovo la cosa "sgradevole"
e mi faccio portare un piatto :)

da guenon il 29 ago 2011 09:13


Poichè ho mangiato dell'ottima (come qualità e cottura) carne al sangue in un normale piatto, penso che la pietra ollare portata in tavola sia più scena che utilità. Ho il sospetto che sia anche un trucco per guadagnare tempo e permettere che si scaldi anche l'interno della fetta. Almeno credo.

Quando il dito punta al cielo io guardo il dito...

da Ch il 29 ago 2011 22:01


guenon ha scrittoPoichè ho mangiato dell'ottima (come qualità e cottura) carne al sangue in un normale piatto, penso che la pietra ollare portata in tavola sia più scena che utilità. Ho il sospetto che sia anche un trucco per guadagnare tempo e permettere che si scaldi anche l'interno della fetta. Almeno credo.


Ma infatti non discuto che la carne possa essere ottima anche senza pietra lavica, anzi! Però è indubbio che una fiorentina rischia di raffreddarsi, a meno che non la si mangi in 5 minuti.
Personalmente amo e desidero la carne il più al sangue possibile, e rimango sempre dispiaciuta e contrariata quando sulla pietra lavica, dopo un po' me la ritrovo rosa pallida.
Mi chiedo se la scelta debba quindi per forza essere tra fredda e cotta... :(

da Bob il 30 ago 2011 17:38


Forse mi sbaglio, ma io ho sempre mangiato dalla pietra ollare pezzi di carne (o pesce) dalla piccola pezzatura, non grande. Uno se la mette sulla pietra, e se la cuoce, a partire dal "crudo", come più gli aggrada. Pezzi magari di alto spessore, ma sempre di modesta entità, due, tre bocconi al massimo. Anche al ristorante, non mi è mai capitata, che so, una costata, o un pezzo di filetto da tre etti. Casomai "pezzi" di filetto.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da guenon il 30 ago 2011 18:24


Effettivamente neanche io sono mai stato servito con una fiorentinona su pietra lavica. Però può essere un modo per tenerla calda senza prolungarne la cottura se la pietra non è rovente. Essendo un masticone non le do il tempo di raffreddarsi, ma è pur giusto che ciascuno la affronti con i propri tempi.
La mia malizia nasce dal fatto che talvolta a casa me la dimentico in frigo e se la faccio al sangue succede che dentro rimane freddina; su una pietra lavica ben scaldata l'inconveniente verrebbe minimizzato. Al prezzo però che le ultime fette non sono più grondanti sangue.

Quando il dito punta al cielo io guardo il dito...

da Ch il 30 ago 2011 19:40


Bob ha scrittoForse mi sbaglio, ma io ho sempre mangiato dalla pietra ollare pezzi di carne (o pesce) dalla piccola pezzatura, non grande. Uno se la mette sulla pietra, e se la cuoce, a partire dal "crudo", come più gli aggrada. Pezzi magari di alto spessore, ma sempre di modesta entità, due, tre bocconi al massimo. Anche al ristorante, non mi è mai capitata, che so, una costata, o un pezzo di filetto da tre etti. Casomai "pezzi" di filetto.


Mi è capitato che mi servissero la fiorentina, già tagliata, sulla pietra rovente. O anche un filetto intero, anch'esso pretagliato.

Pure io sono rapida di denti e onde evitare che il rosso impallidisca cerco di salvare subito i "miei" pezzi, però non è molto carino servirsi una montagna di carne nel piatto, mentre gli altri ne prendono un pezzo per volta... :roll:

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