Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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Tendenze...

da Ch il 14 set 2011 19:39


Non so come sia nelle altre parti d'italia, ma a milano ha ormai preso piede la moda "asettica". Credo che sia cominciata con le gelaterie, poi ha contagiato i panettieri e ho notato che quest'estate molti bar sono stati restaurati secondo questa tendenza.
Luci bianche, banconi bianchi, cibo sotto vetro, sembra di entrare in un ambulatorio medico. Non una briciola fuori posto.

Ora, non dico certo di preferire un locale con mosche e odore stantio, però questa mania iper-igienica non mi piace proprio, mi da l'idea che anestetizzi anche il cibo! :(

da santippe28 il 15 set 2011 08:13


Straquotone , ... Ma è la moda del momento , gli architetti e gli interior designers fighi la concepiscono così , quindi temo che per un pò di anni dovremo subirci ste lenzuolate ospedaliere :roll:

da zandet2 il 15 set 2011 08:25


santippe28 ha scrittoStraquotone , ... Ma è la moda del momento , gli architetti e gli interior designers fighi la concepiscono così , quindi temo che per un pò di anni dovremo subirci ste lenzuolate ospedaliere :roll:


Avete visto la nuova zona food di Excelsior, il megastore del lusso appena aperto in centro a Milano????
A me più che Fortnum and Mason a cui dovrebbe ispirarsi, ricorda Pharmacy, il locale che aveva aperto Damien Hirst a Londra (sempre per rimanere in tema di paragoni). Una corsia di ospedale asettica che non invoglia proprio per niente all'acquisto...

da Luca75 il 15 set 2011 22:41


Ecco questo sì è interessante.. Tra l'altro raccontaci del Megastore! n'amica mi ha detto che i prezzi sono un po' improbabili?

Re: Tendenze...

da inappetente il 15 set 2011 23:11


SeaHorse ha scritto... però questa mania iper-igienica non mi piace proprio... :(
...oeh ... senza esagerare , io un bidé preliminare lo auspico , prima di ... 8)

da Luca75 il 15 set 2011 23:35


Per inciso.. A volte, chi progetta non necessariamente ci capisce. Spesso gli architetti intervengono considerando solo un gusto estetico o mutuando paro paro le mode di altre nazioni, senza calarle nel contesto culturale.
Sarei molto sereno e contento di trovarmi un locale in stile asettico, se uscissi a cena a Pechino. O anche in un ristorante cinese a Milano. O in un fast food. Al limite in una pescheria.
Ma per il resto, il nostro immaginario lega la buona cucina alla tradizione contadina, alla cucina di territorio, ai sapori, ai profumi. Alla fisicità. Alla roba fatta a mano. Un locale in stile asettico, è condannato in partenza. Secondo me.

da zandet2 il 16 set 2011 11:27


Luca75 ha scrittoEcco questo sì è interessante.. Tra l'altro raccontaci del Megastore! n'amica mi ha detto che i prezzi sono un po' improbabili?


Il posto è molto bello, i piani superiori dedicati all'abbigliamento sono curati da Antonia (il negozio più alla moda del momento) che ha selezionato tutti marchi particolari e di nicchia, con prezzi a dir poco folli. Per chi è del settore, l'esposizione è fatta senza assortimento, che vuol dire che in vista c'è solo un capo, poi per provarli partono i commessi/schiavetti che recuperano tutto dal magazzino; è una tendenza che è già in atto da tempo all'estero (es. Colette a Parigi).
Le vetrine all'esterno poi sono state fatte tutte "senza budget"; fate un giro tutt'attorno all'edificio anche in piazza Beccaria per vederle...
Nota: tutte queste informazioni arrivano da mia moglie... :wink:

Per la zona food anche li ho visto prezzi al limite della follia; non so dire per il ristorante, non mi sono soffermato a guardare proposte e prezzi; dovrebbe avere avuto la consulenza di Oldani nella predisposizione.
Non mi è piaciuto invece il reparto vini, non ben illuminato, con le bottiglie esposte in orizzontale e i cartellini con nomi e prezzi scritti a mano e di difficile lettura. Confusionario direi.

Sull'insieme il gruppo Coin ha effettuato un investimento enorme per creare questo nuovo megastore del lusso (con previsioni di fatturato altissime, mi hanno detto 50 milioni all'anno... mah); probabilmente è un esperimento per creare un format da esportare in altre città, dopo il ricollocamento/rilancio degli altri marchi OVS e UPIM, per cui non hanno badato a spese. Vedremo sul medio/lungo periodo.

da Ch il 16 set 2011 20:04


Luca75 ha scrittoPer inciso.. A volte, chi progetta non necessariamente ci capisce. Spesso gli architetti intervengono considerando solo un gusto estetico o mutuando paro paro le mode di altre nazioni, senza calarle nel contesto culturale.
Sarei molto sereno e contento di trovarmi un locale in stile asettico, se uscissi a cena a Pechino. O anche in un ristorante cinese a Milano. O in un fast food. Al limite in una pescheria.
Ma per il resto, il nostro immaginario lega la buona cucina alla tradizione contadina, alla cucina di territorio, ai sapori, ai profumi. Alla fisicità. Alla roba fatta a mano. Un locale in stile asettico, è condannato in partenza. Secondo me.


Anche secondo me dovrebbero essere destinati a fallire in partenza, ma i milanesi a quanto pare non la pensano per nulla allo stesso modo... :roll:

A proposito di pescheria, anche "claudio", ristrutturato l'anno scorso, si è adattato a questa tendenza.

da Luca75 il 16 set 2011 21:09


..grazie Zandet :wink: ...
Un'altra questione è che i locali stile asettico, tutti di metallo, satinato lucido, luci a soffitto e vetri si sporcano ed invecchiano in un beep.. E velocemente sembreranno sale operatorie di ospedali del terzo mondo! Comunque abbasso gli asettici.

da Parakarro il 17 set 2011 12:19


leggendovi faccio un po' fatica a capirvi...

sul forum spesso si condannano i posti tutta forma e niente sostanza, professate la cura nella cucina e nel servizio e ora condannate alla chiusura in partenza (parole vostre)un locale solo perchè ha uno stile che non piace?
Senza sapere cosa e come cucinano?

mi viene da citare: " qualunque cosa fai, ovunque te ne andrai, tu tante pietre in faccia perderai" :D

ps
a me non piacciono nemmeno u npo' i locali di questo tipo e trovo orribile il laccato bianco. Amo il disordine voluto, i colori caldi, il legno, il ferro battuto, le sedie con la seduta di stoffa e schifo quelle di plastica.

da Luca75 il 17 set 2011 16:58


Tsè.. Questo ci tira le pietre in faccia!! Chi è senza peccato scagli la prima pietra :twisted: :lol: :lol:
E poi non piacciono neppure a te. Ovviamente che siano condannati alla chiusura è un'esagerazione voluta (per portargli jella che a me non piacciono)

Parakarro ha scrittoleggendovi faccio un po' fatica a capirvi...

sul forum spesso si condannano i posti tutta forma e niente sostanza, professate la cura nella cucina e nel servizio e ora condannate alla chiusura in partenza (parole vostre)un locale solo perchè ha uno stile che non piace?
Senza sapere cosa e come cucinano?

mi viene da citare: " qualunque cosa fai, ovunque te ne andrai, tu tante pietre in faccia perderai" :D

ps
a me non piacciono nemmeno u npo' i locali di questo tipo e trovo orribile il laccato bianco. Amo il disordine voluto, i colori caldi, il legno, il ferro battuto, le sedie con la seduta di stoffa e schifo quelle di plastica.

da Ch il 18 set 2011 19:25


Parakarro ha scrittoleggendovi faccio un po' fatica a capirvi...

sul forum spesso si condannano i posti tutta forma e niente sostanza, professate la cura nella cucina e nel servizio e ora condannate alla chiusura in partenza (parole vostre)un locale solo perchè ha uno stile che non piace?
Senza sapere cosa e come cucinano?

mi viene da citare: " qualunque cosa fai, ovunque te ne andrai, tu tante pietre in faccia perderai" :D

ps
a me non piacciono nemmeno u npo' i locali di questo tipo e trovo orribile il laccato bianco. Amo il disordine voluto, i colori caldi, il legno, il ferro battuto, le sedie con la seduta di stoffa e schifo quelle di plastica.


Ma infatti posti del genere mi sembrano fondati solo sulla forma, quindi la "condanna" è in linea con quello che è sempre stato fin ora, no?

In ogni caso, credo che ci siano due tipologie di locali del genere: quelli che aprono nuovi su questo stile e quelli che si ritstrutturano, pensando di modernizzarsi e attirare più clienti. Coi secondi, per quanto io ribadisca che è uno stile che proprio non mi piace e che non si adatta per nulla alla mia concezione di "cibo", per ora ho comunque avuto una buona esperienza in quanto sia uno dei miei gelatai preferiti che un posto che fa un ottimo pane, entrambi rinnovati in modo ospedaliero, continuano comunque a fare le cose buone di sempre.

da Strini il 19 set 2011 09:58


SeaHorse ha scritto per ora ho comunque avuto una buona esperienza in quanto sia uno dei miei gelatai preferiti che un posto che fa un ottimo pane, entrambi rinnovati in modo ospedaliero, continuano comunque a fare le cose buone di sempre.


Questo è vero: è capitato anche a me con l'ottima trattoria-pizzeria che avevo sotto casa. Da posto "ruspante" qual era (sebbene pulitissimo e per niente trasandato) a solito ristorantino simil-trendy, tra l'altro con quell'aria di "vorrei ma non posso" che contraddistingue molti di questi locali. Qualità e cortesia sono rimasti però invariati, come la pizza.
Ciò che più stupisce poi di questi posti è che, nonostante il desiderio di originalità e "stile", mettono TUTTI le stesse cose: stesse sedie, stessa lampade, stesse apparecchiature! Magari sono pezzi fantastici di design, ma sono SEMPRE gli stessi (pochissimi: se sfogliate le riviste del settore ve ne accorgete). Viva la fantasia!! :lol: :lol:

"Cos'è l'amore in confronto a una bistecca con le cipolle?" (W. Somerset Maugham)

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