[quote="primus"][
ogni realtà fa storia a se. posso farti l'esempio di un amico sotto casa ove da anni vado a pranzo il lunedì. 10 euro primo,sec,cont,acqua,vino sfuso e caffè. pranzo semplice, abbondante e dignitoso. pane e grissini a volontà. lui lavora solo a pranzo, come bar fa pochissimo o niente, alle 18 chiude.
sta in piedi perchè ha 3 appartamenti, i muri sono i suoi, soldi da parte lasciati da mamma parecchi, 1 dipendente.ecco come fa.
e cmq si lamenta che non gli resta niente o quasi in tasca.
ma se hai 7 mutui e i dipendenti e l'affitto, non hai speranze.
Premesso che la "Summa Teologica" l'ha già data,bene,Bob e rimanendo off-topic
mi fa piacere che Primus abbia,forse involontariamente
,centrato l'argomento "prezzo minimo" .
Infatti,come in tutti i campi,all'inizio non bisogna fare il passo più lungo della gamba.E non solo in tempi di vacche magre come adesso.Se un ristoratore parte facendo debiti a destra e sinistra,è ovvio che non potrà sopravvivere se fa pagare meno di tot.
Tot che può essere anche "improponibile" se il suddetto vuole "caricare" sul cliente anche il leasing di una bella macchina(cosa realmente accaduta dalle mie parti
).
Giocando in anticipo
aggiungo che lo stesso vale,in maniera diversa ma vale,per il medico che ad inizio carriera "preferisce " non fare guardie domenicali,turni aggiuntivi ecc ecc.
A meno che(e qui andiamo OT dell' OT )non abbia qualche Santo(grande)in paradiso
P.S. Ma perchè il tuo amico continua a lavorare ?