Tutto è migliorabile, certo. A suo tempo nella recensione su Le Fornasette, avevo specificato che non davo un voto negativo al servizio perchè la fatica che traspariva dai camerieri mi aveva colpito e quindi ne tenevo personalmente conto. (andatevi a leggere la recensione se volete)
Non so se la cosa è paragonabile, ma non mi sembra che pepe abbia falsato la recensione. Al termine della stessa,
in tutta onestà, dice: nonostante che il cibo sia buono i prezzi sono così vergognosamente esagerati che devo dare un segnale. Quindi cappello rosso.
A me pare un percorso logico: smettiamola di fare i signori che si adombrano se qualcuno dice che in certi ristoranti vengono applicati prezzi inaccettabili. Lo ripeterò sino alla noia: 300.000 o 500.000 delle vecchie lire per un pranzo sono una cosa VERGOGNOSA. Tralasciando quindi queste cifre, per un ragazzo o una persona che guadagna onestamente uno stipendio con impegno e fatica, a mio personalissimo parere, deve essere lasciata la libertà di esprimere un giudizio.
Specialmente se con la massima onestà lo spiega al termine della recensione. I lettori del mangione forse sono meno stupidi di quanto si pensi e sono in grado, ne sono certo, di valutare con la loro testa la validità o meno della recensione.
Su ViviMilano di oggi, a pag. 17, l'articolo "il sushi più veloce" inizia con queste parole: " La ristorazione milanese è in crisi..."
Ma guarda un po'... Ci sarà un motivo.
Cari Vale & Roby, sapete come vi stimo particolarmente e come abbia di buon grado accettato e condiviso le vostre censure su mie recensioni: in questo caso state sbagliando. E censurando la Cascina Caremma sbagliate due volte.
I sondaggi lasciamoli alla Nielsen.
E poi, come direbbe la nostra light: chi è senza peccato scagli la prima pietra.
Zzzzzzz.....splash