manufood ha scrittooltre ai nomi "simpatici" la moda dei menu dove ogni piatto è elencato con tutti i suoi ingredienti snocciolati al parossismo come la trovate?
io non sopporto di leggere: spaghettini trafilati al bornzo, pomodori pachino a maturazione ritardata, basilico nero del caspio e grana di vacche rosse alimentate a brasato stagionato 24 mesi per descrivere degli spaghi al pomodoro e basilico.
Concordo in parte. A volte l'ingrediente e la sua provenienza può fare la differenza, se non altro per il prezzo... ad es se usi acciughe del Cantabrico selezione oro, faccio per dire, rispetto ad alacce in vasetto della GDO, la differenza 'è eccome, e quantomeno si specifica per giustificare un prezzo maggiorato...
Se l'ingrediente non è "determinante" nella caratterizzazione del piatto, sono invece pienamente d'accordo. Spesso è un vezzo per sottolineare che il ristoratore impiega materie prime di qualità...
Dove questo dovrebbe esser lasciato alla valutazione del cliente...