L'inappuntabile recensione di MILVIUS alla Caremma, che sottoscriverei se non avessi il precedente del pane, pone in risalto la grave lacuna che si cela sotto il nome AGRITURISMO che ci si ostina a conglobare nella voce generica RISTORANTI.
La Caremma a 35-40€ (in base al vino) merita un bel cappello blu nella sua categoria, ma non si capisce per quali motivi debba, a parità di prezzo, fornire un servizio che MILVIUs ha descritto in maniera perfetta.
Gli agriturismo, oltretutto, hanno sovvenzioni ed agevolazioni, praticano un "ristorazione" di massa- obbligano un menù(e questo mi sta anche bene) ad una certa ora si pranza o si cena ed il più delle volte, il servizio è fatto da stallieri che, abbandonata la "BRUSCA&STRIGLIA" ti sbattono il vassoio sul tavolo e fanno cose turche quando sparecchiano tra una portata e l'altra.
Da tempo sollecito una netta divisione tra AGRITURISMO E RISTORANTE.
Voi che ne dite?
Ciao
LA MAX 61°