Addio al nubilato?
eheheh

per 20 persone puoi riservare tutto il ristorante di tano passami l'olio... ma i prezzi sono un pochino "su" e la cucina tanto tradizionale non è.... non ci sono mai stato ma ne parlano tutti molto bene...

Ciao,

Mi sembra di ricordare che il "13 Giugno" di via goldoni avesse una saletta privata.Il ristorante propone cucina siciliana forse e' pero' un po' caro.


http://www.acena.it/13giugno/index.html

io andrei al Boeucc in Piazza Belgioioso, è un' istituzione a Milano. vi ho festeggiato la mia laurea qualche anno fa, avevamo prenotato una bella saletta per poco più di 20 persone.... se prendi solo gli antipasti (che non finiscono più), un risottino ed un dessert, non superi di molto i 50 euro a testa. e ne vale la pena secondo me.

"Tano passami l'olio" e' uno dei miei ristoranti preferiti, la cucina non e' sicuramente tradizionale.
IO piu' che per una cena di gruppo lo consiglio vivamente per una cena a due !!!!

ecco... lo sapevo che dicevo una stupidata...

Non e' affatto una stupidata, e solo che secondo me perde molto del suo fascino come ristorante, la cucina e' sicuramente di alto livelloe merita una visita .
Anzi se vuoi passare una bella serata con la tua "lei" potrebbe essere l'indirizzo giusto !!!!

MEB ha scrittoQualcuno mi sa indicare in Milano o immediate vicinanze un ristorante che proponga una cucina tradizionale di buon livello in una ambiente piacevole e tranquillo e che abbia a disposizione una saletta riservata ( che si possa chiudere con una porta per intenderci ) per ...diciamo una ventina di persone ?
Grazie !

Per una cucina di livello, ti consiglierei Santini, che ha una saletta con ca. 15 posti, oppure una delle due sale con tavoli separati.
Per una cena meno impegnativa ed improntata alla tradizione, se milanese, ti consiglio "Al Garghet", ottimo equilibro tra tradizione ed innovazione, in un ambiente molto piacevole e senza impegno. Di matrice cremonese invece "Tagiura", dall'omonima via, in zona più periferica, splendida osteria dove la Tullia coccola i suoi avventori per poche sere alla settimana, a memoria dal giovedì al sabato, o a pranzo, tranne la domenica.