Allora visto che finalmente si è fatto vivo, racconterò velocemente quanto successo.
Chiedo scusa innanzi tutto per portare via spazio in questo forum, raccontando questa storiella, ma prometto che in futuro mi adeguerò parlando soltanto di buona tavola, ok?
Dunque... 9 Gennaio 2005.
Mio marito ed io (purtroppo
) non riusciamo ad uscire da soli molto spesso. Abbiamo un figlio di 16 anni ed uno piccolo di 2. Soprattutto nessun nonno e/o parente che qualche volta si impietosisca "andate a divertirvi ragazzi, ai pupi ci pensiamo noi!".
Così ogni qual volta si decida di organizzare qualcosa di carino dobbiamo affidarci alla baby sitter che in verità è sempre super impegnata e spesso ci dice che non può aiutarci (nemmeno lei
).
Vabbè.
All'Oca Ciuca ci eravamo già stati e l'impressione era stata ottima tant'è che anche se poco frequentatori, l'avevamo consigliata a tutti i nostri amici, una coppia di loro (veramente degli intenditori) sono giunti a Vigevano da Treviglio!
La serata in questione dico al maritino " per favore non voglio brutte sorprese e non sono in vena di scoprire nuovi locali che magari sono un bidone. Si va all'Oca Ciuca!" Lui "telefono!"
Varchiamo la soglia del ristorante intorno alle 20,45.
Il locale è ancora vuoto, dopo fra gli altri, arriverà persino una coppia che sembravano punk...! Per carità non che ce l'abbia con chi sceglie abitudini vestiarie particolari, ma diciamo che non sono passati inosservati. Anche perchè erano nel tavolo affianco al nostro e soprattutto HANNO BEVUTO SOLO ACQUA!!!
Oddio la sto facendo lunghissima.
Prima di accomodarci al tavolo mio marito controlla se il cellulare prende (non si sa mai, magari la baby sitter chiama).
Rinaldo ci dice subito che lì non c'è campo.
Mio marito "miki domattina appena arrivi in ufficio devi subito fare qualcosa!" Già perchè io lavoro... avete presente Megan Gale...?!? E lui non perde mai occasione di dirlo. Manco fosse la compagnia diamantifera...!
A questo punto Rinaldo che nel frattempo ci aveva mostrato il tavolo (approposito: la prossima volta ne voglio un altro!) se ne esce con qualcosa del tipo "ah ma allora siete SOLO di passaggio..." Io "veramente abitiamo ad Abbiategrasso e siamo già stati da voi" e lui insiste "ah sì? che strano proprio non mi ricordo di voi. si vede che siete stati qui solo una volta".
A questo punto io stavo per mandarlo a quel paese (solo pensato naturalmente) e non riuscivo a togliermi dalla testa che la volta precedente avevo ordinato più di una bottiglia di vino... come fa a non ricordarsi?!?
"che cavolo... noi siamo due semplici impiegati, scegliamo il tuo locale per passare una bella serata e tu ci tratti come gli ultimi dei servi...?!?" (solo pensato).
Mio marito mi fa certi occhiacci della serie "stai calma e non fare cazzate".
Io inizio a respirare come ad una seduta di yoga.
Ordiniamo: niente antipasto, io tagliatelle con una montagna di tartufo (
) mio marito... cavolo non me lo ricordo!
Per secondo mio marito le uova per inebriarsi di tartufo ed io la selezione di formaggi.
In verità appena ho sentito l'aroma del tartufo e visto quanto ce n'era, mi era già passato tutto e comunque nel corso della serata, punk a parte, Rinaldo si è comportato benissimo e come al solito LA CUCINA MI HA RICONCICLIATO COL MONDO!
Allora Rinaldo, che hai da dire a tua discolpa?
Guarda che a giorni torniamo a trovarti, dunque prepara i ceci per le ginocchia, ok?
Un abbraccio.
miki