ghido ha scrittoQualità=moda???
Che tristezza!!!!
Al di là delle masturbazioni mentali con il termine qualità non ci si dovrebbe confondere più di tanto.
Prendiamo le più disparate categorie merceologiche: con qualità si intende la possibilità della tracciatura completa del percorso produttivo. Quindi il luogo, la data, la metodologia di chi ha composto o raccolto il prodotto, il luogo, la data, la metodologia con cui il prodotto è stato sottoposto a lavorazione, la data di scadenza o di utilizzo massimo.
E' il concetto internazionale di tracciabilità e fa parte della norme base della ISO9000 e successive.
Quindi per i prodotti alimentari etichette semplici ma
complete di tutti i dati. Ciò dovrebbe valere con altre metodologie anche per i ristoranti.
Il problema? E' molto costoso, limita i furbi, è difficile da seguire sia come rispetto della regola sia come controllo. Quindi è meglio girare la faccia da un'altra parte.
Le regole ci sono, eccome. Altro che concetti vaghi, sensazioni, ecc...Il problema è il paese dei furbi (l'attuale vicenda dei farmaci generici docet).
Poi alla fine della filiera c'è il professionista: se è uno scalzacane gli puoi dare anche prodotti di qualità, resterà sempre uno scalzacane.