Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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D'o di silbu

da kinggeorge il 04 apr 2005 10:43


Ho letto con attenzione la rece... tutto condivisibilissimo. Sono anche contento che i cialson siano squisiti... spero di mangiarne almeno un paio "completi" la prossima volta che passerò da Oldani...

UNico appunto riguarda la chiusura... ti ritieni concorde con il Davide-Pensiero circa le critiche negative... io invece mi sono apertamente dichiarato contrario.

Why?

... Stella Stellina, la notte si avvicina ...
P.S.: "tu sei il solito facinoroso: un po' diplomatico un po' sovversivo" - wineless, 23/05/2005

da bulmalover il 04 apr 2005 11:28


caro silbusin: non ci conosciamo.

ti ringrazio però di avermi finalmente invogliato a provare il D'O.

intendo prenotare al più presto, forse per ferragosto troverò posto.

da silbusin il 04 apr 2005 12:19


Caro Danilo, come potrai immaginare la conversazione è stata più articolata di quanto ho sommariamente raccontato. Davide Oldani ha espresso dei concetti in termini generali, con evidente rispetto verso la critica gastronomica da qualsiasi parte provenga, senza mai fare il “piangina”. D’altro canto a 37 anni si è raggiunta la piena maturità, penso.
Ha convenuto con me che ognuno deve difendere il proprio operato se ritiene di essersi comportato professionalmente in modo corretto e che comunque le critiche sono sempre da accettarsi, specie in un lavoro verso il pubblico.
Si rammaricava (è il termine più corretto) di alcune posizioni critiche che apparivano”affrettate”. De il mangione (a mio personalissimo parere) ritengo l’abbia colpito quella del 5 in cucina e un paio su altri posti, non citati. Devo dare atto dell’estrema correttezza nell’esprimere il suo dissenso e del particolare fervore con cui affermava che il suo locale è una trattoria e come tale va giudicata.
Se un chef di classe si confronta con un esperto di biochimica e di nutrizione della disabilità la conversazione si fa molto tecnica e forse anche noiosa: devo però dire che quella sera ho potuto imparare molte cose attingendo alle sue conoscenze.
Non ho incontrato un “Oldani-pensiero” quindi, ma un professionista preparato, forse un po’ sospettoso all’inizio, ma senza alcuna boria o prosopopea e che si rallegrava che io avessi parlato per tre quarti d’ora con il suo maestro Marchesi.

Per bulmalover: non ho capito se il tuo post è una constatazione o una presa per il culo. Ai posteri l'ardua sentenza.

da bulmalover il 04 apr 2005 12:54


è una constatazione, sì, velata dell'ironia senza la quale l'esistenza è francamente insopportabile.

presa per il culo, no, quantomeno non nei tuoi confronti, che sei bravo: forse, rivolta ad una situazione grottesca, che richiede una prenotazione al ristorante 3 mesi prima! Aveva ragione Luca Sofri, anche se qualcuno me ne vorrà male: si tratta solo di pastasciutta (e cassoela, aggiungo)

da silbusin il 04 apr 2005 14:02


Mah.
Se è sempre pasta e fagioli (o pastasciutta o bigoi co la salsa) perchè spendere 200 € all'Harry's Bar? o 100 alla Peca?
Un'ombra de vin e un tochet de formai in pié 3€, da Nino a Susegana...
Sempre vino e formaggio sono.
Non sei convincente bulmalover.
Dalle mie parti dicono: "se no te si ciara e no te spieghi, almanco tasi".
Con simpatia.
silbusin
:)

da kinggeorge il 04 apr 2005 14:40


grazie silbu :)

... Stella Stellina, la notte si avvicina ...
P.S.: "tu sei il solito facinoroso: un po' diplomatico un po' sovversivo" - wineless, 23/05/2005

da bulmalover il 04 apr 2005 15:10


silbusin ha scrittoMah.
Se è sempre pasta e fagioli (o pastasciutta o bigoi co la salsa) perchè spendere 200 € all'Harry's Bar? o 100 alla Peca?
Un'ombra de vin e un tochet de formai in pié 3€, da Nino a Susegana...
Sempre vino e formaggio sono.
Non sei convincente bulmalover.
Dalle mie parti dicono: "se no te si ciara e no te spieghi, almanco tasi".
Con simpatia.
silbusin
:)


Appunto, per questo vorrei andare al D'O tra una settimana e non tre mesi, visto che si tratta di cipolla e duroni.
Perchè non dovrei essere convincente? Parliamo lo stesso dialetto, e il nostro cognome finisce per "in".
Quanto al resto, sono anch'io contro il caro-prezzi, ed ho trovato la tua recensione convincente, in linea con quella che Langone ha pubblicato un mese fa sul Foglio, e di lui,non so perchè, mi fido.

ciaociao

risposta a SILBUSIN

da Ospite il 04 apr 2005 16:52


SILVANO HA SCRITTO
Devo dare atto dell’estrema correttezza nell’esprimere il suo dissenso e del particolare fervore con cui affermava che il suo locale è una trattoria e come tale va giudicata.


Mizzica! Trattoria? Un poco carozza pero! Media 51€ stando schisci col vino.
Vero che, secondo alcuni, si pratica la cosidetta ALTACUCINA....però....rimane troppo caro per ambiente e per linea di cucina.
Ecco cosa leggiamo sulle pagine gialle.
--------------------------------------------------------
Risorante D'o' Di Ristudio Sas -di Ristudio Sas
20010 Cornaredo (MI) - 18, VIA MAGENTA
tel: 02 9362209
--------------------------------------------------------
Perchè non chiamarla trattoria d'O?

Prenotazioni permettendo e mia disposizione d'animo permettendo, tornerò in questo locale e formulerò una recensione nuova.
Spero di poter confermare il cappello blu.

Ciao
LA MAX 61°

da silbusin il 04 apr 2005 18:06


Per bulmalover.
Ho capito il senso del discorso. Ma bisogna pensare che un locale con 32 coperti che è situato in un'area abitativa di circa due milioni di persone, che ha avuto pubblicità in televisione, sui maggiori quotidiani e sulle riviste di settore o meno, diventa "cult" in ogni caso, volente o nolente.
Milano e Venezia sono considerate le città dove il rapporto qualità/prezzo è il più sfavorevole: Venezia ancor più di Milano (ma in questi sondaggi conta poco essere primi o secondi).
Da Oldani, sicuramente sottoposto ad una "pressione" valutativa pazzesca, si può mangiare e bere bene con 42-45 € (menù degustazione a 32€ e vino per due 13-20€, acqua minerale 2€, caffè 2€). A Milano ci sono ristoranti (per vezzo si fanno chiamare osterie) che, male, mangi con non meno di 40-45€.
Io sono assolutamente d'accordo con te sui prezzi: ma sul mangione, quando a suo tempo ho definito come non consono (eufemismo per dire poco etico) spendere la milionata di vecchie lirette per mangiare, tutti mi sono saltati addosso. Anche l'amico Rinaldo presso cui si può mangiare altrettanto bene come al D'O, spendendo le stesse cifre, a parità di portate. Quindi è un discorso che ho preferito accantonare.
Nella recensione ho cercato di adoperare i mezzi valutativi più moderni, ma evidentemente (e guai se non fosse così!) la componente soggettiva nell'alimentazione la fa da padrona. E' stimolante discutere con argomenti chiari e posizioni precise.
L'importante è non essere poco credibili come nella recensione di claire.

Per Max.
Senti, alpino con la barba e i baffi da vecio: una sera ti porto a mangiare alla Locanda dell'Oste Scuro e ti faccio spendere 50€...poi io ritorno a casa a piedi di corsa inseguito da te e tua moglie con un robusto bastone, ma mi sono tolto lo sfizio di farti mangiare in una "locanda" di Milano. :P
:D :D :D :D

P.S. Quando decidi di tornare al D'O, fammi un fischio.

per Silvano

da Ospite il 04 apr 2005 20:08


Ma il D'O non è a Milano! Il D'O l'è a CURNARED. Che differenza fa se sei a CURNARED-VIGEVANO-ORTA SAN GIULIO?

E' come la storia degli AGRITURISMO.

Per quale oscura ragione ti chiedono 35€-40€ e poi ti servono alla JUANFASAN? Che meriti hanno per non servirti in piatti normali ad ogni portata senza lasciarti il vassoio a self service, con lo sguardo da cani rognosi come ben descritto dal bravo Milvius?

Io, anzi noi, a Milano non ci veniamo nenche se paghi tu. Per il D'O può essere che ci si vada insieme.
Ciao fidanzatino.
LA MAX 61°

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