Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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da ilForchetta il 04 apr 2007 09:52


primus ha scrittoio tutti i giorni percorro in sella al mio destriero la ss. 35 dei giovi a raccogliere le mele cadute spontaneamente dai frutteti lungo la strada......


Spontaneamente aiutate da mano umana? 8)

da dinky il 04 apr 2007 10:18


primus ha scrittoe allora perchè ti lamenti della "solita fetta di ananas che detesti"? :shock:

magna il dolce e taci!!!! (scherso nè :wink: )




Che severo che sei con me!!! :(
Ma perchè mi capita di andare a mangiare con amici che vorrebbero la frutta ma c'è sempre la solita fetta di ananas!!!!
Io mangio il dolce senza alcun minimo problema.

da bruno125 il 04 apr 2007 10:41


...non lo so: abbiamo la Rete, la telematica, l'informatica, Google e tutto il *****(colorita parolaccia in dialetto retaggio della dominazione austro-ungarica...).
Ma abbiamo perduto il gusto, le cose buone e sane: col cellulare dell'ultima generazione non posso avere in tasca quella mela piccola e saporita che si chiamava "la mela del contadino" e serviva a spezzare la fame della metà mattinata.
Il gusto è indirizzato ma non coltivato: è guidato come per i vini. Una volta è la moda dei barricati, adesso qualche sciagurato giovane barista offre il "Nero d'Avola" a gogò come aperitivo nei bar del centro città.
Sarebbe così semplice, facile seguire anche qui le direttive dell'ultimo "Impero" : sistemarsi sulla poltrona, guardare i programmi di Rupert masticando "la gomma del ponte"; e se ho sete prendo quella nera bevanda con le bollicine che adesso fanno anche light, strizzando l'occhio a un salutismo di maniera.
Apro una rivista patinata dai vividi colori e vedo la Signora trionfante che porta l'enensima crostata al raduno del "Club della Cucina" di turno.
Zeus, manda Orfeo ad inviarmi il misericordioso oblio!
Come sarebbe bello andare a dormire "polentoni" (era il "vezzeggiativo" con cui tanti anni fa ci chiamavano noi valligiani) e scoprirsi Viaggiatori.
Iniziare scoprendo l'amaro, il salato, il concavo, il liscio, il ruvido, i sette colori dell'arcobaleno e le venti e più lettere dell'alfabeto.
E continuare con i volti, le mappe, gli animali e gli astri.
Infine concludere col dubbio o con la fede e con la certezza quasi totale della propria ignoranza...

da fulvia il 04 apr 2007 11:44


Hai ragione Bruno....ma quella piccola mela saporita non permette al contadino di sopravvivere, perchè la legge del mercato ti porta a mangiare le mele che arrivano dal Chile....... :(
Ogni giorno vedo arrivare al mercato dove mi servo kilate di fragole provenienti da ogni dove....Marocco, Spagna....non sanno di niente marciscono in un amen eppure vanno via a cassette intere......
Ieri c'erano anche le pesche...bellissime, dure come una tetta al silicone...sciape come una velina...costano come 10 minuti con Ayda Yespica...eppure ci sono!!!
....E io non riesco a trovare le mele annurche per una ricetta perchè nessuno sa checcacchio di mele sono! :evil:

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

da bruno125 il 04 apr 2007 14:25


La mela Annurca: la mela di Plinio il Vecchio.
So che in Lombardia la vendono in tanti punti di vendita, abitualmente: ma anche lì c'è Annurca e annurca...
Adesso prendo la mia cassetta vuota di arance tarocco, scendo dal mio piccolo "speakers' corner" e vedo di fare qualcosa, sennò Rinaldo trova conferma del fatto che ho tanto tempo libero...

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