Ho l'impressione che vi sia troppa poesia alla bruno125...
La ristorazione ha subito con l'euro un brusco cambiamento legato al raddoppio dei prezzi delle vivande e alla salita stratosferica degli affitti che sta condizionando una crisi nella fascia medio-bassa. Da qui la nascita di tutta una serie di atteggiamenti per nulla virtuosi.
La prima cosa che ci si aspetta da un locale è la pulizia: un ambiente pulito, meglio ancora con una cucina a vista, fa pensare al rispetto verso il cliente.
Poi sulla cucina di tutto e di più: ruspante, classica, fusion, innovativa, ecc. Ognuno ha i suoi gusti. Il fatto che piaccia o meno lo si può dire dopo averla provata.
Il servizio deve essere attento ma non invadente. Dice bene stroliga:
"la gentilezza d'animo e non solo per formalità, ... fanno bene il loro lavoro ... perchè hanno il piacere di farlo".
Dalle recensioni si evince purtroppo che una larga fetta di utenti ama lo schiavo namibio. E un'altra larga fetta il patron caciarone e invadente che fa folclore. Mannaggia! Saremo con queste due tipologie sul 50%. Il rimanente, per fortuna, ama il rispetto reciproco.
L'ambiente più o meno elegante è la parte meno importante, una volta che il primo punto è assolto. Per moltissimi del GR (et alii.
) è un elemento predominante (sic!).