Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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per amorexte

da gobbaccio il 18 nov 2004 15:09


Amorexte, ma come diavolo hai fatto a trovare la mitica Cooperativa La Ragnatela? Sei della zona?
Ti spiego le ragioni del mio interesse. Io sono nato e cresciuto a 3 km da quel ristorante, anche se da qualche anno vivo a Milano. La tua scelta è stata ottima. Il ristorante è diretto da Galdino Zara (credo ci sia ancora lui), uomo di grande esperienza anche come gestore di jazz club (per qualche anno ha diretto un locale che ha fatto storia in riviera del Brenta, il Petrolini). La Ragnatela è senza dubbio - tra i tanti locali di quella zona - quello con il miglior rapporto qualità/prezzo. Una piacevolissima esperienza culinaria a prezzi più che ragionevoli. Quando il conto era in lire non mi è mai capitato di spenderne più di 40 mila. Ora manco da un po', e ci capito di sfuggita solo la notte di Natale, quando facciamo tappa in un centinaio di persone per la cosiddetta Ciarastea, una festa di suonatori un po' suonati che girano per i locali del Miranese a intonare le canzoni natalizie popolari veniamo pagati a ombre e cicchetti, e La Ragnatela è una tappa fondamentale per riempirsi la panza con le loro pennette all'arrabbiata. Mi sono un po' perso, ma volevo solo dire che non so quanto si spenda oggi.
Caro Amorexte, se ripassi da quelle parti ti consiglio un paio di posti. Il primo si trova a Dolo e si chiama Osteria da Caronte: l'ho già recensito e non è affatto male (più bello esteticamente rispetto alla Ragnatela, anche se perde la sfida ai fornelli). L'altro, in località Marano di Mira, è l'Osteria da Conte: costa un po' di più, ma è gestito da Giorgio, innamorato delle materie prime di qualità (anche se manco da un po'). Ci sono poi ottimi ristoranti a base di pesce, ma questa è un'altra storia....

da ginopanino il 06 dic 2004 19:12


:? caro gobbaccio, io credo di avere capito chi sei e di quale compagnia tu vada narrando. Concordo su tutto ciò che dipingi tranne che sul verbo intonare: benchè le prime performances della serata siano a dir poco laudevoli per gusto e talento, la lucidità canora va via via scemando, a causa del brunello di montalcino che trangugiate ad otri riversi.
Alla fine scema scema, della capacità canora resta solo qualche traccia rubizza e giuliva, come un ultimo To Waits, per intenderci

con reverendissim rispettosità
Ginopanino

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