marconuara ha scrittoIo non pretendo niente e concordo che l'importante è quello che succede in cucina. L'unica cosa che volevo dire è che vedere il cuoco che fuma sul marciapiede durante il lavoro a me non fa una buona impressione. Così come concordo sul che il cappello non serve ad un benemerito (ci vorrebbe una cuffia piuttosto), ma se fai la cucina a vista sarebbe il caso di metterlo no?
personalmente se avessi la possibilità di attuare lettera per lettera la normativa HACCP, sarei l'uomo più felice della terra.
Si fa tutto il possibile per essere al meglio, il che non vuol dire essere perfetti.
solo per il piano dell'autocontrollo dovrei dedicare tutti i giorni almeno mezz'ora del mio tempo, sperando che tutta la procedura sia ok.
E che devo fare a mezzanotte passata ,quando come chef rimango per ultimo in cucina se qualcosa non va bene dopo che sono li dalla mattina e magari mi rimangono 8 ore di tempo prima di ricominciare, che faccio?
Io avrei un'idea anzi una provocazione.
Piuttosto che organizzare quelle settimane (idiote) di un qualsiasi percorso enogastronomico, perchè non si organizzano le serate dentro le cucine?
Forse scoprendo come si vive in una cucina nata per dare sempre il meglio possibile, non si farebbe neanche più caso alla sigaretta.
P.s.: Ma i capelli ce li hanno solo i cuochi?
le cameriere dalla folta chioma le vedo solo io nei miei sogni?
e poi a questa stregua dovremmo depilarci completamente.
se non è un capello può essere un pelo, un sopracciglio....e chi più ne ha ne metta