Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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da deloZio il 17 giu 2007 14:52


Rinaldo ha scritto1. Quanto hai frequentato la cucina di un ristorante per poterti permettere un'affermazione del genere?

2. Che ne sai di come ci si prepara al servizio della serata?

3. Sei mai stato dall'altra parte della barricata, per verificare l'adrenalina che scorre a fiumi in cucina?

4. Di sordi lavorii a ciclo continuo in una cucina di un ristorante che si rispetti non ne esistono.


... massimo rispetto per chi svolge bene il proprio mestiere Immagine


La tua (mi rivolgo col "Tu", spero vada bene) sorridente difesa di Categoria è ben accetta, benché fumosa:
una dichiarazione d’intenti (adrenalina... in una Cucina che si rispetti non troverai…) peraltro già vista e già
letta, che a mio parere non dipana la questione.

Difatti, è proprio perché ho sempre dato per acquisita la stoica disciplina che succintamente illustri,
tutto questo rigore entusiasta, che non mi spiego il perché i menu degustazione abbiano generalmente
principiato a non soddisfarmi; apposta mi interrogo: tanto lavoro dietro le quinte, un risultato nel piatto

sovente modesto... come mai? Immagine


Se poi in me non ravvisi un interlocutore sufficientemente preparato in materia, hai perfettamente ragione:
leggi comunque le recensioni di altri utenti più accorti dello scrivente, che a fronte di spesa importante non
conservano impressione positiva della loro esperienza degustativa… non ti sarà affatto difficile, ultimamente
non sono pochi; e non ritengo sia veramente un rimpianto per il denaro speso (personalmente, sono sempre
ben disposto a "ricambiare" a livello economico un servizio ben reso), quanto semmai per l'occasione buttata.


Ecco: sono cosciente di come il presente Topic non contenga gl’argomenti "giusti", atti ad ottenere partita vinta...
tuttavia, a prescindere da tale risultato inadeguato, ugualmente assolve funzione d’incipit, d’allerta e sostegno a
quanti parimenti iniziavano, per conto loro, a nutrire dubbi su tale preferenza guidata, ma ancora non n'erano tanto
convinti da condividere tale considerazione con altri. Al ché, condivido con loro quanto segue:

pure io "sento" che qualcosa ormai non quadra, e la penso esattamente come voi.


Tutto qui. Poi certo, un po' "strano" lo sono, ma ti chiedo di considerarmi un ignorante curioso, certo non maligno. Immagine

Commenti alle recensioni è la sezione ove deloZio cerca inspiegabilmente di rendersi più antipatico possibile (op.cit.)

da fulvia il 17 giu 2007 17:37


....Ciao Delozio, spiacente di contrariarti, ma l'adrenalina, quella positiva che ti aiuta a "rimanere sul pezzo" bello concentrato è una condizione necessaria quando si lavora ai ritmi di una anche piccola cucina...... :P Magari in cucine più blasonate si lavora ascoltando l'adagio di Albinoni e si discute di arte contemporanea..... :P :P
Nella nostra piccola realtà, se non ti sposti mentre transito dal fornello al forno, ti passo sopra come Beep Beep sul Vil Coyote.... :P :P

.......Io non amo i menù degustazione..... :? detesto fare un menù prestabilito....a Natale ob torto collo lo devo fare ma ho sempre mille dubbi.... :? E tu me lo confermi! puoi chiamarlo "menù guidato" quanto vuoi, ma è sempre una scelta dello chef e non del cliente!!! Può essere vario finchè vuoi ma al cliente resterà la sensazione di aver mangiato in una seppur prestigiosa mensa aziendale!!!

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

da deloZio il 17 giu 2007 18:58


ESEMPIO TRATTO DA DILEMMA PERSONALE


Immagine
Ristorante Nov-ece-nto
via Bonomi 13, Meina-NO

www.nov-ece-nto.it
info@nov-ece-nto.it


lovlet ha scrittoIl conto: i vari piatti alla Carta si aggirano sui 25-30 euro. C’è anche un menu degustazione
a 85 euro. Noi abbiamo speso 156 euro per due antipasti, due primi, un secondo, due acque.

… più due amuse-buoche, due pre-dessert offerti (dessert terminati: assurdo!); né vino né caffè. (n.d.r.)

Il Novecento non è un ristorante a buon mercato, ma è un’esperienza che un amante della buona
cucina deve fare assolutamente ... uno scandalo che la Michelin l’abbia ignorato per ben due anni.


ImmagineClicca QUI per leggere la recensione


È un Locale che indubbiamente m’interessa (...piccolo aggiornamento sul prezzo del Degustazione più ampio, ora proposto a 95 euro);
se non ché, indubbiamente mi frenano i prezzi, sparati altissimi: 30 euro di richiesta media alla Carta rappresentano per lo scrivente un
importo di rilievo... Sabato prossimo ho la giornata libera, al ché potrei provarlo (è in ballottaggio con l’Osteria del Cammello di Ferrara);
per contro, conoscendo la mia proverbiale faccia da pollo, alla Carta mi presenterebbero un tranquillo Totale di 180-200 euro… e la cosa


non m’attira affatto. Che fare, quindi: Menu degustazione... o passare la mano?

Immagine

Commenti alle recensioni è la sezione ove deloZio cerca inspiegabilmente di rendersi più antipatico possibile (op.cit.)

da keywest68 il 17 giu 2007 20:53


deloZio ha scritto
La tua (mi rivolgo col "Tu", spero vada bene) sorridente difesa di Categoria è ben accetta, benché fumosa:
una dichiarazione d’intenti (adrenalina... in una Cucina che si rispetti non troverai…) peraltro già vista e già
letta, che a mio parere non dipana la questione.




Mi spiace contraddirti deloZio ma, senza la dovuta dose di adrenalina passeresti ore e ore ad aspettare qualcosa da mettere sotto i denti.
E' molto difficile da capire se non la vivi in prima persona.
Potresti stare un giorno intero ad osservare una brigata al lavoro, vedresti una manica di matti che scaricano scintille dalle scarpe,
ma il vero significato di essere adrenalizzato durante un servizio, lo puoi solo capire svolgendolo giorno per giorno.

da nicolac il 18 giu 2007 10:00


Concordo con Rinaldo e In parte con Fulvia, io al ristorante per ovvi motivi ci vado poco anche se ci sono sempre :D . Il menu degustazione dovrebbe essere un percorso che ti porta attraverso i sapori e le idee dello chef in questione mirato a dar un sunto di quelli che sono i piatti più significativi della sua cucina. Non mi sono mai preoccupato di fare un menu degustazione per venderlo anche perchè spesso capita che di due commensali uno prenda un degustazione da 6 portate e l'altro ne ordini solamente due con il risultato che uno mangia e l'altro lo guarda per 3/4 del tempo. Nella mia carta ce ne sono tre per tutte le tasche non solo pensate a tre commensali e tre dugustazione diversi. E' un po come darsi la zappa sui piedi però nella misura in cui si è deciso si fa senza problemi. La cosa che mi sorprende è leggere che si definisce un ristorante (vedi novecento) estremamente costoso senza magari averlo mai frequentato. Capisco i gourmet e gli inteditori gourmand. Ma da appassionati a porfessionisti del settore il passo è come pensare di poter riuscire a far partire una formula uno senza averla mai guidata.

da Bob il 18 giu 2007 10:31


nicolac ha scritto . La cosa che mi sorprende è leggere che si definisce un ristorante (vedi novecento) estremamente costoso senza magari averlo mai frequentato. Capisco i gourmet e gli inteditori gourmand. Ma da appassionati a porfessionisti del settore il passo è come pensare di poter riuscire a far partire una formula uno senza averla mai guidata.

Forse sono io che non capisco, nel caso ti chiedo scusa.
Perchè dici che ti sorprende cvhe un ristorante a più di 100 euro cad sia considerato "costoso"? Lo è, punto. Che li valga o meno, è un altro paio di maniche, ma costoso lo è di sicuro.
Nemmeno io ho mai guidato una Formula Uno, ma che sia un'auto veloce, credo di poterlo affermare..... :wink:

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da nicolac il 18 giu 2007 11:34


io mi riferivo al fatto che si un ristorante può essere definito costoso ma senza averlo visitato trovo abbastanza limtativo criticarne i prezzi inquanto non avendo potuto appurarne la qualità, il servizio etc. 100 euro possono essere pochi giusti ma anche tanti.

da caneciccio il 18 giu 2007 12:01


Per me, a prescindere da qualsiasi altra considerazione che si voglia fare 100 euro a persona restano comunque parecchi.
E definisco un ristorante che me li chiede, caro.
Poi potrà valerli oppure no, altra questione.

Cave (ciccium)canem...
EIL School

da primus il 18 giu 2007 12:17


Un ristorante caro è quello ove si paga troppo rispetto all'offerta.

Mi spiego...leggendo una rece di un notissimo locale del centro a milano, spendere 70 € per mangiare lasagne e verdure, solo perchè è un posto in centro,alla moda e ben frequentato, sono troppi, quindi quello è un posto caro.

Ma spendere 100€ a fronte di materie prime pregiate e di qualità e magari in un contesto medio/elegante e serviti a puntino, possono essere anche pochi.

venerdì a pranzo da me, 3 signori, hanno speso 335€ in tre...cifre lontane dal nostro standard....220 € di vini e liquori, scampi e gamberi nostrani, astice,tartufo....infatti nessuno si è meravigliato della cifra, ne loro, ne noi....tantè che la sera stessa son tornati in 9...

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Fante il 18 giu 2007 12:34


caneciccio ha scrittoPoi potrà valerli oppure no, altra questione.


Tempo addietro sentii un'intervista su GR a un produttore di vini che faceva una interessante considerazione sulla differenza tra caro e costoso...caro sarebbe un prodotto con una sproporzione tra qualità e prezzo, il costoso avrebbe invece il giusto equilibrio, anche se ad alto prezzo....

Poi.

100 euro sono tanti. Non ci piove.

da nicolac il 18 giu 2007 12:37


primus ha scrittoUn ristorante caro è quello ove si paga troppo rispetto all'offerta.

Mi spiego...leggendo una rece di un notissimo locale del centro a milano, spendere 70 € per mangiare lasagne e verdure, solo perchè è un posto in centro,alla moda e ben frequentato, sono troppi, quindi quello è un posto caro.

Ma spendere 100€ a fronte di materie prime pregiate e di qualità e magari in un contesto medio/elegante e serviti a puntino, possono essere anche pochi.

venerdì a pranzo da me, 3 signori, hanno speso 335€ in tre...cifre lontane dal nostro standard....220 € di vini e liquori, scampi e gamberi nostrani, astice,tartufo....infatti nessuno si è meravigliato della cifra, ne loro, ne noi....tantè che la sera stessa son tornati in 9...


esattamente quello che intendevo io

da Bob il 18 giu 2007 12:44


Concordo anch'io: "caro" e "costoso" sono due cose differenti. Io ho usato la parola "costoso". Poi, bisognerebbe comunque fare una ulteriore considerazione. Quando si spendono certe cifre, bisogna vedere da cosa nascono. Se nascono da, come dice primus, "astice e tartufi" è un conto, ma se nascono da uno chef famoso per una location in centro....bè, allora, per me è "caro" lo stesso, indipendentemente dal fatto che il risotto sia di prima qualità, il pollo sia del Madagascar, e mi vengano serviti in frac di seta andalusa.........

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