kinggeorge ha scrittopenso che nessuno volesse un "mea culpa" ed una auto-fustigazione da parte del sig. Alìa... bastava che dialogasse. Cosa che, invece, ha fatto solo nella forma, rispondendo alle mail di Max. Ma, nella sostanza, il dialogo non è mai stato aperto, da parte sua.
...Chi non "comunica" in sala non può certo farlo a proposito di una pesante critica. Preferisce quindi far dialogare articoli di giornale e di guide gastronomiche più o meno note.
Al pari di Marchesi (ma guarda un po' di chi si risente parlare
) Alìa non tollera critiche di "gourmet di strada" facendosi forte di ciò che le Guide han scritto del suo ristorante in tempi più o meno recenti.
Peccato, però, che la fortuna di un ristorante dipenda proprio dalla soddisfazione della clientela pagante ("gourmet di strada"), felice di ripetere la propria esperienza e di suggerirla ai propri amici, parenti e conoscenti, se ritiene di aver speso bene i propri soldi
Quindi, una polemica, quella con Alìa, a mio parere, sterile. I calabresi sono, si, gente splendida e generosa, ma a volte poco disponibili al dialogo; tendono ad arroccarsi come il nostro ristoratore...
Ma, in definitiva, pensandoci, della cucina non basta parlarne, bisogna provarla, non mi stancherò mai di ribadire questo concetto, e quindi sarò lieta di leggere altre recensioni "reali" come la mia (con prova sul campo quindi) che, come ammette Max61, fino ad oggi, piaccia o no, è ancora l'unica.
saluti
princess ("gourmet di strada")
(ma quel giorno, dico io, non potevo andare a mangiare una buona pizza?????
)