Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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La carta dei diritti

da Fante il 05 nov 2007 10:57


LOS ANGELES, venticinque punti contro le angherie nei locali
Al ristorante la carta dei diritti. Del cliente
Dai tempi di attesa (massimo 10 minuti) al vino da rimandare indietro. «Ecco come difendersi»


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Quali sono le cose che condividete e cosa aggiungereste?

da butter_fly il 05 nov 2007 11:05


non concordo sui tempi d'attesa: ci sono piatti che richiedono più di 10 minuti per la preparazione!
la bottiglia sempre sul tavolo: a me fa piacere, ma non lo ritengo un "diritto" imprescindibile. stesso dicasi per il pane: mentre mangio la pasta che ci faccio del pane?
secondo me eh
:wink:


da keywest68 il 05 nov 2007 11:09


Concordo su quasi tutto ad esclusione di 2 punti.
Il pane e la rapidità.

Il pane nella maggior parte dei ristoranti, non viene "fatto in casa".
ne consegue che la freschezza è subordinata alla produzione da parte dell'artigiano che ha le sue feste e riposi.

La rapidità è una cosa giusta, ma mi chiedo: come è possibile pensare che piatti elaborati possano uscire in 10 minuti?
Credo che tutti i professionisti del settore, facciano di tutto per poter essere il più rapidi possibile, ma le variabili insite in un servizio sono molte.
Piuttosto che un tempo minimo stabilirei un tempo massimo, anche se chiedendo un branzino in crosta di sale è ovvio che non può esistere ne una tabella minima ne massima.

da primus il 05 nov 2007 11:37


Quali sono le cose che condividete e cosa aggiungereste?

Concordo su tutto a patto che poi il conto lo faccio io :roll:

Questo può essere un decalogo per certi ristoranti....prova un po a farlo leggere alla trattoria da Lina con menu fisso a 20€.....

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Greedy il 05 nov 2007 11:41


Emblematico il punto della rapidità, ma venendo dagli States non mi sorprende più di tanto .... fast food / fast life...

Sull'ultimo punto, aggiungerei che non bisogna approfittare della pazienza del ristoratore. Va bene prendersi il proprio tempo, ma restare a tavola a cianciare per ore, quando il locale è già vuoto da un pezzo, è (IMHO) maleducazione.

G.

da Bob il 05 nov 2007 11:50


Ma dove li peschi? :lol: :lol:
Anch'io ho perplessità sui tempi di attesa, sul vino e sul pane. Più che altro, mio sembrano notazioni difficilemente riscontrabili da noi.
Anzi, mi sembra strano che si senta il bisogno di sottolinearli.
Più semplicemente, io direi che sono d'obbligo menù prezzato e ben descritto, bottiglie aperte al tavolo, acqua naturale al tavolo senza ordinazione (se provassero a criticarmi, li mando dove so io...., ma dove siamo, negli States????), e qualunque limitazione di tempo nella permanenza al tavolo deve essere preavvertita ("Guardi, la posso accogliere, ma deve lasciarmi libero il tavolo entro le xxx perchè prenotato, perchè chiudo, perchè così mi gira, ecc"). Ah, e parimenti deve essere preavvertita un'attesa per il piatto superiore, diciamo, a....quindici minuti?
Il resto sono bazzeccole.....(qualità del cibo a parte).

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da keywest68 il 05 nov 2007 13:09


Bob ha scritto qualunque limitazione di tempo nella permanenza al tavolo deve essere preavvertita ("Guardi, la posso accogliere, ma deve lasciarmi libero il tavolo entro le xxx perchè prenotato, perchè chiudo, perchè così mi gira, ecc"). Ah, e parimenti deve essere preavvertita un'attesa per il piatto superiore, diciamo, a....quindici minuti?
Il resto sono bazzeccole.....(qualità del cibo a parte).


Qui, secondo me , entriamo nell'ambito della correttezza reciproca.
Già viste situazione in cui il cliente quasi piangendo, chiedeva quel tavolo libero anche solo con mezz'ora di tempo a disposizione , per poi infischiarsene della limitazione, arrecando poi conseguenze ovvie.

Sottolineare che un piatto richiede un tempo più lungo per la realizzazione, a volte non viene ben capito da buona parte degli avventori che, intepretano come un disservizio la maggiore attesa.
Capita sovente che ti venga richietso un risotto e dopo 5 minuti ti entra in cucina il cameriere dicendoti che: il cliente si lamenta per l'attesa.
Si ha sempre fretta, anche quando non esiste il motivo.
La qualità richiede i suoi tempi.

da keywest68 il 05 nov 2007 13:11


primus ha scritto
Questo può essere un decalogo per certi ristoranti



quoto al 100%

da tello-77 il 05 nov 2007 15:44


a parte la rapidità sono mediamente d' accordo

10 minuti sono pure pochi, sono al ristorante mica in catena di montaggio.... :?

da wineless il 06 nov 2007 00:38


Se i 10 minuti sono intesi dal momento in cui si sparecchia la portata precedente penso che siano corretti.

Esempio di tempistica per una cena:

20 minuti per accomodarsi, ricevere i menu ed effettuare la comanda (eventuale benvenuto dalla cucina)
10 minuti di attesa per ricevere l'antipasto
10 minuti di tempo per consumarlo e farsi ritirare i piatti
10 minuti attesa per il primo
10 minuti di tempo per consumarlo e farsi ritirare i piatti
10 minuti attesa per il secondo
10 minuti di tempo per consumarlo e farsi ritirare i piatti
10 minuti attesa per il dolce
10 minuti di tempo per consumarlo e farsi ritirare i piatti
20 minuti per caffè e digestivo con chiacchiere finali

Fanno 120 minuti totali. Mi siedo alle 21 e dopo due ore sto chiacchierando con la pancia piena e il conto in preparazione. Mi sembra che ci possa stare.

N.B.: Un risotto impiega 20 minuti ma occorre tener presente che in cucina partono prima che finisci l'antipasto! :lol:

Adry =^_^=


alla fine sempre di pastasciutta si tratta

da Sabryli il 06 nov 2007 01:00


wineless ha scrittoSe i 10 minuti sono intesi dal momento in cui si sparecchia la portata precedente penso che siano corretti.

Esempio di tempistica per una cena:

20 minuti per accomodarsi, ricevere i menu ed effettuare la comanda (eventuale benvenuto dalla cucina)
10 minuti di attesa per ricevere l'antipasto
10 minuti di tempo per consumarlo e farsi ritirare i piatti
10 minuti attesa per il primo
10 minuti di tempo per consumarlo e farsi ritirare i piatti
10 minuti attesa per il secondo
10 minuti di tempo per consumarlo e farsi ritirare i piatti
10 minuti attesa per il dolce
10 minuti di tempo per consumarlo e farsi ritirare i piatti
20 minuti per caffè e digestivo con chiacchiere finali

Fanno 120 minuti totali. Mi siedo alle 21 e dopo due ore sto chiacchierando con la pancia piena e il conto in preparazione. Mi sembra che ci possa stare.

N.B.: Un risotto impiega 20 minuti ma occorre tener presente che in cucina partono prima che finisci l'antipasto! :lol:


Wine,
mangi a tempo di record! :lol: :lol:

da wineless il 06 nov 2007 01:08


Ma no Sax, se ci pensi 10 minuti non sono affatto pochi per consumare una portata da ristorante.
E poi di solito io mi faccio percorsi ben più lunghi di 4 portate per cui le 3 ore a tavola sono abbondantemente superate! ;)

Adry =^_^=


alla fine sempre di pastasciutta si tratta

da Sabryli il 06 nov 2007 01:29


wineless ha scrittoMa no Sax, se ci pensi 10 minuti non sono affatto pochi per consumare una portata da ristorante.
E poi di solito io mi faccio percorsi ben più lunghi di 4 portate per cui le 3 ore a tavola sono abbondantemente superate! ;)


Ma forse pensando alla mia famosa "velocità" nel consumare i pasti, 10 minuti mi parevano da record ... :oops: :lol:

da tello-77 il 06 nov 2007 11:20


wineless ha scrittoSe i 10 minuti sono intesi dal momento in cui si sparecchia la portata precedente penso che siano corretti.

Esempio di tempistica per una cena:

20 minuti per accomodarsi, ricevere i menu ed effettuare la comanda (eventuale benvenuto dalla cucina)
10 minuti di attesa per ricevere l'antipasto
10 minuti di tempo per consumarlo e farsi ritirare i piatti
10 minuti attesa per il primo
10 minuti di tempo per consumarlo e farsi ritirare i piatti
10 minuti attesa per il secondo
10 minuti di tempo per consumarlo e farsi ritirare i piatti
10 minuti attesa per il dolce
10 minuti di tempo per consumarlo e farsi ritirare i piatti
20 minuti per caffè e digestivo con chiacchiere finali

Fanno 120 minuti totali. Mi siedo alle 21 e dopo due ore sto chiacchierando con la pancia piena e il conto in preparazione. Mi sembra che ci possa stare.

N.B.: Un risotto impiega 20 minuti ma occorre tener presente che in cucina partono prima che finisci l'antipasto! :lol:



sì, u capì che 2 ore possono essere abbastanza per una cena, ma mica mangium a cotim :lol:

da Bob il 06 nov 2007 12:14


I problemi non sono i 120 minuti per la cena (tempo ragionevolissimo, se si intende una cena di quattro portate più il caffè e liquori), ma il massimo di 10 minuti tra un piatto e l'altro. Tu indichi una serie di portate con dieci minuti di attesa tra una e l'altra, e dici (giustamente) che "ci può stare". Il che significa che 15 minuti non ti smuovono più di tanto. In questo decalogo, invece, si parla di dieci minuti come limite insuperabile, 11 sembra essere scandaloso.
Quanto ai tempi di preparazione, certo, i piatti vengo parzialmente preparati prima, ma inmolti casi si verifica che
a) l'ordinazione del secondo piatto viene rimandata alla fine del primo
b) oppure che la stessa preparazione del primo piatto espresso venga rimandata quando è evidente la fine dell'antipasto, per non correre il rischio di arrivare con gli spaghetti scotti.

Non so, a me tutta questa serie di "regole", che tendono a irreggimentare una situazione che dovrebbe essere più che altro guidata dal buon senso e dalla cortesia, mi lasciano perplesso: se se ne sente il bisogno, vuol dire che normalmente vieni trattato ben male.....

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

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