montefollonico ha scrittosi modificava semrpe in continuazione, assimilando le nuove intrusioni, vedi esempio la patata, il pomodoro eccetera.....
Siamo noi che vogliamo sempre classificare ed etichettare tutto.
Ma pensandoci bene ,molto bene, facciamo a dir poco sorridere.

Quoto Monty
E' la solita evocazione di "la genuina cucina di una volta"

Fante ha scritto

montefollonico ha scrittosi modificava semrpe in continuazione, assimilando le nuove intrusioni, vedi esempio la patata, il pomodoro eccetera.....
Siamo noi che vogliamo sempre classificare ed etichettare tutto.
Ma pensandoci bene ,molto bene, facciamo a dir poco sorridere.

Quoto Monty
E' la solita evocazione di "la genuina cucina di una volta"

Ma state dicendo delle putt.....te grandi come una casa ragazzi...
Diimi un po' se Monty trova nella sua terra gli Sciatt piuttosto che il Broccolo Fiolaro o i Porri di Cervere o ancora il fagiolo di Pigna...
e ditemi se questi prodotti non sono sinonimo di territorialita'...
E' ovvio che ormai si stia parlando di prodotti di nicchia e proprio per questo caratterizati da una accentuatissima territorialita'.
Poi , come si diceva in altro topic , non e' piu' possibile considerare la mozzarella di bufala un prodotto del territorio, visto che con qualche migliaio di animali in Italia si fanno centinaia di tonnellate di prodotto... su questo vi posso dare ragione...

Yoda ha scrittoMa state dicendo delle putt.....te grandi come una casa ragazzi...

Sì, ma del territorio

Comunque tu stai parlando di prodotti, non di cucina

Fante ha scrittoSì, ma del territorio
Comunque tu stai parlando di prodotti, non di cucina

acuto come sempre questo ragazzo...

I cinesi sono originari della Cina,
i giapponesi del Giappone,
gli aborigeni dell'Australia,
ecc. ecc.
anche se oramai li si può trovare in galleria a Milano
o a cena in una baita sperduta dell'Ossola........................

io invece ho bevuto bene a Capodanno.......

OrsoBruno ha scrittoI cinesi sono originari della Cina, i giapponesi del Giappone, gl'aborigeni dell'Australia, anche se oramai...

Questo ristorante ha subito un radicale cambiamento negl’ultimi mesi. Prima della chiusura estiva
lo si poteva definire un piacevole ristorante siciliano, con pizzeria, gestito da personale esclusivamente asiatico.
La cucina siciliana era di buona qualità, l’arredamento tipico di un ristorante cinese. Dopo l’estate il caro vecchio
“cino-siculo” non c’era più. Al suo posto, il nuovo ristorante... sparito il forno per la pizza, è apparso un bancone
di vetro dietro il quale il cuoco prepara piatti giapponesi. I gestori del locale son rimasti fortunatamente gli stessi.

Come antipasto: due “barche” di misto giapponese (sushi, sashimi, uramaki, maki, ecc.)
Come primo: pasta allo scoglio. Due amici provano la pasta con le sarde… altri sei gli spaghetti “Duca di Melfi” con
salsa di pomodoro, un trancio di astice e frutti di mare. Siamo ormai tutti molto sazi, ma... due porzioni di “sarde a
beccaficu”. Per dessert: cannoli siciliani e cassata. Il personale chiede se qualcuno gradisce dell’altro Zibibbo.


: clicca QUI per leggere la recensione

| Utente: PaulySte (non associato) | Attendibilità: (4 voti) | Livello: Assaggiatore (6 scritti) |

Attribuzione personale d'attendibilità all'utente: "media" (SUB JUDICE)

Conosco di persona Paulyste e ho rabbrividito di fronte a un 8 alla cucina cino-sicula
Però la chicca storica sull'allevamento dell'oca in Lomellina m'ha risollevato il morale

Ma a questo punto lancio una provocazione

Un'ampia percentuale di ristoranti usa personale straniero. Perchè allora farne una questione etnica? La cucina va giudicata da quello che hai nel piatto e da quello che fai nel cesso che mafchia questa figura retorica

A meno che non pretendiate il pedigree da tutto il personale ogni volta che vi sedete al ristorante Sil cerca solo brasiliane di vent'anni

Fante ha scrittoMa a questo punto lancio una provocazione

Un'ampia percentuale di ristoranti usa personale straniero. Perchè allora farne una questione etnica? La cucina va giudicata da quello che hai nel piatto e da quello che fai nel cesso che mafchia questa figura retorica

Figurati che in un ristorante stellato a roma hanno addirittura assunto un tedesco!!! Pensa te .... wurstel e crauti.



Ritengo che uno chef possa imparare anche a fare cucina italiana, però deve vivere ed integrarsi per poter capire i gusti, le tradizioni, i sapori .. altrimenti come fa a proporre una carbonara o una rivisitazione della casseoula se non ha interiorizzato il concetto stesso del piatto?

Sottolineo però CHEF. Non un cuocazzo emigrato da chissa quale paese che conosce solo i suoi quattro piatti e poi cerca di fare un piatto di pasta da noi. Questo no.

G.

Fante ha scrittoConosco di persona Paulyste...... a questo punto lancio una provocazione

Un'ampia percentuale di ristoranti usa personale straniero. Perchè allora farne una questione etnica?
La cucina va giudicata da quello che hai nel piatto e da quello che fai nel cesso

E questa me la chiami provocazione?!?! Nossignore.
La provocazione è quella che ti propongo io.... nessun reale problema a considerare la possibilità che lo staff dello Yasuraghi serva effettivamente della buona cucina siciliana.... così fosse sarebbe un fatto, quindi difficilmente contestabile. Certo pare inverosimile; ecco allora che l'attendibilità del recensore resta in bilico, in attesa che Fante, conoscente e garante ("Conosco la persona") di PaulySte, ci dia personale conferma della bontà del ristorante "cino-siculo".


Che fa: non sta al gioco?

Greedy ha scrittoSottolineo però CHEF. Non un cuocazzo...
G.

già sentita, con la k...

il_verza ha scrittoCerto pare inverosimile; ecco allora che l'attendibilità del recensore resta in bilico, in attesa che Fante, conoscente e garante ("Conosco la persona") di PaulySte, ci dia personale conferma della bontà del ristorante "cino-siculo".

Jamais.
Non sono mica un esattore delle tasse che va a fare verifiche. Io.

Paulyste per me è e resta un recensore affidabile sul quanto non mi sbilancio

Gli perdono naturalmente la giovane età e le cattive compagnie che frequenta

Fante ha scrittoJamais.
Non sono mica un esattore delle tasse che va a fare verifiche. Io.

Il mondo sempre e solo a tinte fosche, eh?! Lo immaginavo, non importa:
troverò prima o poi la recensione che mi aspetto di leggere, stilata da un qualche mangione più curioso e vivace di te.
Mo' chiudo: faccio un salto da Mucca, che quest'inverno propone pochi contenuti inediti ma rimastica bene le sue idee già espresse.