La vera storia....
Dalle Cronache degli Spettri, volume X, custodito nella biblioteca della Torre dei Nazgûl
Avventuriero, sono qui per raccontarti la mia storia. Mentre ti prepari a leggere queste righe, scritte con il sangue di un paladino, stai attento e chiudi tutte le porte della tua dimora, il gelido soffio della morte potrebbe venirti a fare visita, con un solo mio comando...
Iniziamo...
La mia storia e' antica come il tempo, come il segreto della luce, e dell'oscurita'.. Inizio' tutto a Donneleith, Scozia, intorno al secolo buio dell'umanita'. Naqui in una famiglia molto povera, analfabeta e contadina, nella campagna scozzese. Crebbi in altrettanta poverta', fino a che compii 20 anni. In quel tempo conobbi un giovane nobile, il conte di Montcleave, e ci fidanzammo. Ero vista da tutti come una bravissima ragazza, una ottima moglie, e via dicendo. Nessuno conosceva la mia vera natura.. Nessuno conosceva le mie arti magiche, e le mie arti da Guaritrice e la mia stregoneria. Nemmeno io, fino a quel tempo, ne ero a conoscenza, ma, in una notte di luna, una luna rossa come il sangue con il quale scrivo, tutto mi venne riconosciuto.. Mentre tutti a castello dormivano, fui svegliata da un freddo sussurro, qualcosa di immenso e tretro, che mi convinse ad uscire per seguirlo. Mi addentrai nel piccolo bosco, non appena fuori le mura della citta', e ad un punto qualcosa mi blocco'. Vidi che ai miei piedi, perfettamente in cerchio, erano accostate delle pietre. Qualcosa mi spinse in mezzo ad esse, inginocchiarmi, e invocare un nome.... " Lasher " ... E Lasher venne.. Un vento fortissimo si alzo sulla mia testa, i miei vestiti si strapparono, i miei capelli in fiamme, la mia coscienza completamente assuefatta dal Demone, che si era impadronito di me. Svenni dopo pochi secondi. Ad un tratto riaprii gli occhi, e scoprii di essere all'interno di una cattedrale, una cattedrale avvolta nell'oscurita' completa, ero ferita e debole. Il Demone venne.. "Deidre, ora sei la mia padrona, la mia dolce amata..." Sentivo dentro di me una sensazione indescrivibile, una sensazione di cambiamento, non ero piu me stessa, ma egli si era impadronito di me..
A Questo punto, avventuriero, la narrazione si ferma. Di quello che accadde, ho pochi ricordi, ricordi orribili, di sofferenza e tragedia, di paura e orrore, che mi uccisero. Gia mi uccisero, lui mi uccise, dopo aver tentato ripetutamente il suo diabolico piano, per la conquista del mondo.. La mia anima ha lasciato il corpo di Deidre, in quei tempi andati e perduti nella cenere, io caddi in un sonno che duro' fino a poco tempo non lontano..
Mi risvegliai in un altro tempo, un altro luogo, Alma Civitas, la terra dove stai tu oggi, avventuriero.
I miei occhi vedevano il mondo attraverso un altro corpo, e pian piano scopri di quale si trattasse...Una guerriera sacra, di nome Ester...Tutt'oggi non so da quanto tempo ero rimasta quanto chiusa in lei, ma con i miei trucchetti e le mie diablerie, la mia dominazione e i miei sortilegi, riusci a dissacrare la sua mente, e farla comportare in modo tutt'altro che dalla parte del bene.. Fino a che un giorno, Artic, dio Del Male supremo, non si invaghi del mio tranello, e si innamoro' di Ester.. In quel tempo, tutti gli avventurieri di Alma Civitas, rinnegavano Ester come una paladina, e lei, attraverso il mio verbo, non faceva altro che rispondere a cattivo gioco, infamando sempre piu la sua Classe, e lei stessa. Avevo il dominio assoluto sulle sue azioni.. Fino a che un giorno...
Un Giorno Hansolo, forza Potentissima anche per i miei poteri, venne, e getto' una maledizione su di me.. Condannata all'eternita' in quel corpo che non mi apparteneva, condannata per sempre a subire le preghiere di Ester, che tentava in vano, ma con una sua enorme sofferenza, di salvarsi..
Avevo sentito, che qualcuno, o qualcosa, di molto potente e malvagio, stava tornando in quella citta'...Mi incamminavo per Occasus Viae, e come per incanto, fui sopraffatta da un bellissimo elfo, un potente mago, che mi osservava con perplessita'...Pareva leggesse la mia vera natura, che guardasse gli occhi di Deidre, non quelli di Ester.. Ordinai alla paladina, oramai stremata e priva di ogni forza di volonta', di avvicinarsi all'elfo, al quale spiegai, con la voce di Deidre, il sortilegio di Hansolo, ed insieme. cercammo una soluzione...Aveva captato benissimo la mia aura malefica, e decise di aiutarmi per quello, perche' aveva sentito che insieme, avremmo potuto dare avvio alla rinascita..
Ghibli e io passammo diverse notti pensando a come liberare il mio spettro dal corpo di Ester, fino a quando non arrivanno ad un'idea... Ester, in virtu' di paladina, doveva mantenersi buona e devota al bene, quindi decidemmo di forzarla a uccidere tutti i paladini del regno, e le anime perse dell' Ade. Tutte le genti di Alma guardavo ad Ester come una folle, ma ancora non sapevano niente di me, mentre io e Ghibli, ogni notte, ridevano sui cadaveri di paladini e poverelli.. Ci vollero fatica e tempo per far si che cio' avvenisse, che l'incantesimo di Hansolo svanisse, ma alla fine, come previsto, riuscimmo nell'intento. Ester Crollo' a terra, esanime, il cielo sopra il regno degli inferi divenne ancora piu oscuro e cupo, e io, in tutta la mia bellezza e forza, divenni carne, carne e sangue, dalle ceneri della povera (haahah) Paladina. Io E Ghibli ci guardammo, lui rideva e rideva compiaciuto, mentre lo abbracciavo, ancora sporca del sangue sublime della povera Ester..
O Avventuriero che hai letto queste righe..Spero abbia compreso quanto e' grande la potenza degli Spettri, io e i miei fratelli, siamo tornati in nome di Laisburg, siamo rinati, per non morire mai piu...Oh, perdono, per non cadere piu nel sonno che ci aveva rapiti in questi ultimi tempi. Perche' ricorda, ovunque tu sia, ovunque tu scappi, le tenebre ti rincorreranno... Per l'eternita'.
mah.....