grasderost ha scrittoCaneciccio, sono con te quasi totalmente: io però lascio anche un po' di spazio all'improvvisazione, nel senso positivo del termine.
Sarebbe bello leggere le testimonianze dei ristoratori che scrivono sul forum come Chefalfio, Tano, Primus, Fulvia, Aliceristo......
I loro inizi e che difficoltà hanno trovato, magari sapere se anche loro hanno lasciato che la loro passione dicesse la sua, o dove hanno maturato la loro esperienza.....
Allora per quanto mi riguarda la mia avventura in proprio è iniziata un anno fa dopo 15 anni di lavoro come dipendente di cui gli ultimi 8 come executive chef prima del ristorante yar di milano e poi di un banqueting .
E la scelta di mettermi in proprio è stata maturata dopo un lungo periodo di fermo perchè non trovavo nessuno che avesse bisogno di un executive.
L 'inizio è stato duro perchè nessuno ti conosceva il locale prima era un wine bar e quindi chi veniva si trovava tutta un altra roba e di conseguenza non tornava più.
Poi pian piano si è movimentato un pò il lavoro ma è comunque dura perchè i costi di affitto di gestione e sopratutto della materia prima ,che continua ad aumentare , incidono non poco sul fatturato .
Io molte volte mi chiedo chi me l abbia fatto fare, stavo come dipendente e buonanotte ai suonatori.
Invece la passione e la voglia ti fanno andare avanti . A Milano se sopravvivi nei primi tre anni vuol dire che inizi a vedere qualche entrata
Certo non direi mai a uno che non ha mai fatto questo mestiere di aprirsi un ristorante a mano che lo dia in mano a un professionista