E poi ci sono i furbi…..
Ve ne racconto una recente: qualche sera fa, decido di andare a cena in una bella locanda ristrutturata, dalle mie parti, in cui ero già stata a pranzo e mangiato abbastanza bene.
Il ristorante non sarà da me recensito perché “non classificabile”, insomma da cappello nero con croce sopra, come amava dire il buon Max61°.
Qualche sera fa: in città si muore dal caldo. Mi viene in mente un posto al fresco: quella Locanda che mi piacque tanto, andando in direzione Brennero, a pochi chilometri da Verona. Telefono, prenoto, arriviamo, ci accomodiamo. Sono le 21.30. Tutti turisti tedeschi, un classico della zona, in estate.
Il Maître dalla cravatta ombelicale adagiata su panciotta prominente, dopo che eravamo seduti da 20 minuti senza pane né acqua, prende le nostre ordinazioni: due antipasti, due primi piatti, due dessert. Acqua, ed un buon chardonnay.
Dopo 25 minuti di attesa in cui fortunatamente ci viene portato il pane, arrivano i primi piatti.
<b>Io</b>: <i>“Mi scusi ma…gli antipasti?”</i>
<b>Maître</b>: <i>“Antipasti? Non sono arrivati? Vado subito a vedere”</i>… e riporta indietro i piatti.
Ancora mezz’ora di snervante attesa e finalmente arrivano i tanto agognati antipasti che, evidentemente, non erano neppure stati preparati. Terminiamo.
Ancora venti minuti d’attesa e ritornano i primi piatti che, a detta del maître, sono stati preparati nuovamente. Terminiamo.
Dopo pochi minuti arrivano i due differenti dessert. Il vino che vorrei abbinare al mio dolce, non è disponibile.
Mi viene consigliata, mentre guardo rapidamente la carta dei vini, una deliziosa alternativa proveniente della Valpolicella. Accetto.
Vino Passito: stupendo in bocca, peccato un po’ troppo freddo ma davvero ne valeva la pena… solo che, ahimè, <u>dopo la mescita portano immediatamente via la piccola bottiglia</u>. Ne avremmo bevuto ancora due calicetti, data l'esigua quantità dei primi due.
Quando arriva il conto che, per com’è andata la serata, mi pare un po’ esoso, leggo: vini da dessert 32 euro! Due calici 16 euro cadauno? Mi pare un po’ troppo…
Dopo aver pagato, chiedo lumi alla cameriera: <i>“mi scusi ma… questi 16 euro non le sembrano un po’….”</i>
E lei, intuendo: <i>“un attimo che chiedo”</i>.
Dopo 5 minuti torna il Maître, visibilmente imbarazzato ma con una bella faccia di bronzo, scusandosi in tutti i modi per gli errori commessi nel servizio che, in effetti, si sono susseguiti sin dall’inizio e con un sacchetto in mano, per farsi perdonare della serata storta, ci <b>“REGALA”</b> la piccola bottiglia del vino da dessert non consumato. Un <b>OMAGGIO</b> del ristorante (del residuo che comunque ci spetta) che vorrebbe così “riparare” alla nostro evidente disappunto.
Peccato che nella mia breve panoramica ai vini da dessert, avessi letto che per “quel” vino non era prevista una mescita “al calice”, bensì l'acquisto dell'intera bottiglia che costava 32 euro!!!
Una buona occasione persa per far bella figura!
Ovviamente non ci si torna più.