Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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da cisejazz il 06 feb 2008 13:30


Fante ha scrittoSai cosa penso

Che i ristoratori abbiano paura di che razza di clientela potrebbero trovarsi per menù a 30 euro


dissento: in quel postaccio dove sono stata a Palermo l'ultima volta, hanno voluto 60 euro per cibo passabile e servizio nullo (abbiamo preso solo antipasto tutti e solo alcuni primo, altri solo secondo, niente dolce, vino a cifre medie e il conto e' stato lo stesso 60 a testa!).
Eppure era stracolmo! quindi un pranzo da antipasto al dolce con vino piu' che discreto va oltre gli 80 a testa.
Ma continuo a pensare che Dante fosse passato da li' quando scrisse del girone degli ingordi....

quindi credo che il prezzo non frena: e la fama, la moda fanno invece tanto

da Greedy il 06 feb 2008 14:20


Fante ha scrittoDomenica sono passato di fronte a Savini
Ho visto che ha in carta due menù degustazione uno a 95 euro e uno a 125 - se ben ricordo


Ti ricordi anche qualche piatto o quanto meno puoi darci un'idea sulla proposta?
Sul sito non c'è ancora il menu, ho provato a richiederlo oggi via mail, vediamo se rispondono ...

G.

Life is too fu@%ing short! You wann' it? Go get it!

da caneciccio il 06 feb 2008 14:24


mi date il sito del savini?? non lo trovo... (faccettaspersa)

Cave (ciccium)canem...
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da Greedy il 06 feb 2008 14:25


caneciccio ha scrittomi date il sito del savini?? non lo trovo... (faccettaspersa)


http://www.savinimilano.it/

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da caneciccio il 06 feb 2008 14:31


Grazie!

chiamarlositofaunporiderealmomento...

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da uragano1 il 06 feb 2008 14:56


SE la gente davvero, come pare, ha meno da spendere, COM'E' che i ristoranti furbetti dei quartieri fighetti straboccano? COM'E' che si parla così tanto di cucina, di vino, di ricette? Cosa stiamo seminando?

e com'è che per andare al centro commerciale qui vicino a casa mia ( e nel giro di 15 km ce ne saranno almeno altri 4) il sabato la gente parcheggia nel viale di ingresso della superstrada??? capito oltre al parcheggio normale ed a quello di due piani la gente parcheggia quasi in superstrada??? e tutti questi non comprano niente???e non ci sono soldi?? mah...[/img]

da uragano1 il 06 feb 2008 15:03


da santippe28:
forse anche il settore ristorazione dovrebbe entrare nell'ottica di accettare pagamenti rateali , come già avviene in tanti altri settori . Che ve ne pare ? ( niente fucilazione pls ! ) , ma solo spunti di riflessione , thanks

ragazzi non scherziamo se uno veramente non se lo può permettere al ristorante non ci va!!!

...come non si compra il telefonino ultrafico, il plasma e il navigatore!

il problema è proprio questo. che la gente spende soldi senza averli grazie agli strozzini che permettono i pagamenti a rate per acquisti non strettamente necessari.

da caneciccio il 06 feb 2008 15:13


Quoto uragano.
Basta con 'sta mania di acquistare roba figosetta e accumulare rate... se uno può, acquista/va al ristorante. Se non può, cucina a casa e tiene il cell dell'anno prima.
A rate si pagano le cose davvero importanti, e quando davvero servono, secondo me: case, macchine, eventualmente il piccì. Per il resto, io sono a sfavore di frigolavastoviglietivvù in comode rate da 25 euro al mese per 250 mesi...
Sarà che in vita mia ho sempre pagato solo in contanti, e solo quando potevo comprare; ho pagato una sola volta a rate, la quota annuale della palestra...
mi sa che con me l'economia non va avanti eh? 8)

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da tpt il 06 feb 2008 15:21


Scartando come una provocazione l'idea della cena al ristorante pagata a rate, temo che esista eccome una crisi latente che ovviamente ha colpito anche il mondo della ristorazione.
La forbice tra il "ricco" ed il "povero" è sempre più evidente.
Ecco che se tra i primi la crisi odierna si fa sentire poco o nulla e che soprattutto non inficia la frequentazione di ristoranti di un certo livello, tra noi che facciamo parte del popolino le scelte si diversificano:

- chi sceglie di uscire per cenare magari meno spesso ma senza rinunciare ad una certa qualità;

- chi non considera il ristorante come una priorità e quindi vi rinuncia (ed ecco molti ristoratori lamentare un calo delle presenze davvero significativo);

- chi si accontenta di una pizza e via;

- chi non rinuncia al locale modaiolo e magari si limita ad andarci meno spesso;

- chi predilige la quantità .... la pizza enorme ... l'abbuffata per pochi euro ... come ai tempi di guerra quando grasso era bello.

La fila presso posti come i Fratelli La Bufala dimostra, a mio parere, che i giovani (principali fruitori di questo genere di locali) al ristorante continuano ad andarci, magari appunto seguendo la moda del momento, perchè il tirare a fine mese spesso e volentieri è un problema di mamma e papà e non loro. E' aumentata luce e gas, tasse varie, cibo ... di tutto ... ma i ristoranti (almeno quelli di quel livello) negli ultimi anni per avere il pienone non hanno ritoccato granchè i prezzi e con la loro paghetta o con lo stipendio con il quale non contribuiscono al bilancio familiare, possono permettersi tante ma tante uscite al ristorante .... di quel livello almeno. Pizzarito e Pastarito insegnano.

da Greedy il 06 feb 2008 15:22


caneciccio ha scritto io sono a sfavore di frigolavastoviglietivvù in comode rate da 25 euro al mese per 250 mesi...


Meglio ebay, eh?
8)

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da Strini il 06 feb 2008 15:35


caneciccio ha scrittoA rate si pagano le cose davvero importanti, e quando davvero servono, secondo me: case, macchine, eventualmente il Romanée Conti.


Quoto :lol: :lol:

Immagine

"Cos'è l'amore in confronto a una bistecca con le cipolle?" (W. Somerset Maugham)

da Fante il 06 feb 2008 15:38


tpt ha scrittoLa forbice tra il "ricco" ed il "povero" è sempre più evidente.


Guarda, su questo punto sono sempre molto perplesso.

Vedo legioni di normali lavoratori farsi la settimana alle Maldive, abbigliarsi con tanto cari quanto orrendi articoli da stilista, non riuscire ad aspettare 5 minuti l'autobus senza fare una telefonata al cell...come dice Uragano non c'è centro commerciale al sabato che non sia letteralmente preso d'assalto...non c'è locale yeah che non abbia il buttafuori.

Più semplicemente certe spese sono viste come gratificanti, altre no. Ci siamo illusi che le spese non ludiche siano gravose ed evitabili.

Apro un esempio ot. Ieri ho visto una persona indignarsi perchè il burro cacao e il contenitore per l'esame delle urine ( =0,90 € ) non sono detraibili dalle spese mediche.

da caneciccio il 06 feb 2008 15:50


Greedy ha scrittoMeglio ebay, eh?
8)


Taci và! 8) c'ho fatto un colpaccio tale, due settimane fa...devo ancora realizzare l'immenso c*lo avuto 8) :D
un oggetto venduto in negozio a 1070 euro...acquistato a 45 :lol:
santoebbay!

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da tpt il 06 feb 2008 15:54


Hai ragione Fante ... hai perfettamente ragione.
Ma il problema è di altra natura ... i locali modaioli sono frequentati da giovani che non hanno spesso e volentieri il problema di come tirare a fine mese: ho un lavoro temporaneo, non posso permettermi un mutuo, ergo rimango a vivere con mamma e papà e siccome alla sera non mi garba rimanere a casina a guardare con i miei l'ennesima replica dei Ris, ecco che esco con la fidanzata del momento ... e la porto a cena.

Riguardo chi è benestante penso che sia la persona che meno si fa problemi a chiedere di portare a casa la mezza bottiglia di vino avanzata al ristorante: passo per pezzente? Non lo sono, che mi importa?

Terzo ... il ceto medio che come ben dici ha al suo interno chi va alle Maldive ma magari ci va pagando il viaggio a rate. Che compra l'auto a rate, compra la tv ultimo modello ... anch'essa a rate ... ma non va dal dentista.

Queste sono le persone che si lamentano perchè tutto ciò che non è velleitario lo vorrebbero pagato dallo Stato. (vedi burro cacao!).

Una volta ho assistito ad una discussione .... un tizio diceva alla sorella "tu dici di fare i salti mortali per tirare fine mese ma poi ogni anno porti la famigliola al mare per quindici giorni, io ho la villa eppure in vacanza non ci vado da anni".
La signora rispose al fratello "Prova tu a vivere in quaranta metri quadrati con un marito e due bambini per 11 mesi all'anno e vedrai che la vacanza al mare ti parrà necessaria".

da santippe28 il 06 feb 2008 15:55


vero siamo nell'era dell'effimero, non si paga l'affitto e nemmeno il professionista , però si spendono un sacco di quattrini in stupidate.
Anch'io sono contrarissima alle rate , però da un pò di tempo constato che anche i mei clienti rateizzano ogni cosa, e se pretendono di rateizzare i miei compensi , oltre alla palestra , alle ferie e al minipimer , perchè non dovrebbero rateizzare anche i ristoranti ? solo perchè ti danno la pappa pronta ? 8)

da wineless il 07 feb 2008 21:45


Penso anch'io che ci sarà un calo nelle uscite al ristorante.
Per forza di cose.

Si sentono i servizi al telegiornale che dicono che si rischia il blocco del mercato di qua e di là perchè la gente compra meno, cibo, abbigliamento, tech... ovvio, stringere la cinghia è l'unico modo che ha il lavoratore comune (= dipendente = stipendio dimezzato dall'anno euro/zero) per difendersi dalla marea dei rincari. Rincarano le bollette e quelle le devi pagare per forza, quindi le cose che saltano per prime sono gli extra. E tra queste ci sono le uscite al ristorante (almeno in generale, dalla maggior parte della gente, sono considerati extra).

E' il feedback negativo che i commercianti/liberi professionisti volenti o nolenti devono/dovranno sorbirsi dopo l'ondata di magna-magna e lo smarrimento collettivo dovuto al cambio di conio.
Le acque si ritirano... si dovrà ridimensionare la colonnina destra del menu! :P

Adry =^_^=


alla fine sempre di pastasciutta si tratta

da rinco il 07 feb 2008 22:41


Il probelma esiste,non e' detto che tutti possono ritoccare la parte destra del menu',il bello deve ancora venire,per quanto ci riguarda cercheremo di tenere duro in tutti i sensi :D

da chefalfio il 08 feb 2008 00:53


rinco ha scrittoIl probelma esiste,non e' detto che tutti possono ritoccare la parte destra del menu',il bello deve ancora venire,per quanto ci riguarda cercheremo di tenere duro in tutti i sensi :D


D' altronde non abbiamo altre scelte .....stringere le chiappe e basta :?

chefalfio42

scherza con il fuoco ma non con il cuoco

da Bob il 08 feb 2008 13:20


Scusate, ma in parte state tutti dicendo le stesse cose. Esiste, certamente, una riduzione del potere d'acquisto delle famiglie. Poi, ci sono famiglie dove questa riduzione va a toccare il superfluo, e quindi, al massimo, vuole dire meno risparmi, e una parte, opposta, dove significa non vedere la fine del mese. Nel mezzo, con una infinità di sfumature, ci sono le famiglie che si assoggettano a una riduzione delle spese.
Per quanto riguarda i soldi mal spesi, sono con Fante: conosco una bidella che l'anno scorso, a Ferragosto, si è fatta 20 giorni in Messico, e ho conosciuto una famiglia, lui muratore, che sembrava la pubblicità d Prada, e viaggiava in Jaguar (non è una palla, giuro).
Per quanto riguarda i ristoranti, invece, io penso a un problema economico per quelli di medio livello perchè saranno i primi ad essere disertati, per forza di cose. Un ristorante da 50-60 euro è un ristorante che si sforza di dare, nel possibile, una ristorazione di buon livello, con buone (ottime) materie prime e una certa inventiva nella cucina, tutte cose che costano, soprattutto se abbinate ad ambiente e servizio corrispondenti.
Se però il privato cittadino comincia a pensare che la volta che va al ristorante deve anche e soprattutto mangiare, allora le cose si complicano. Quello che conta è ora (soltanto) una ragionevole qualità nei piatti, e si è disposti a transigere su ambiente, ricettario, e servizio. E' questo il regno delle trattorie, dove si poteva pensare di andare a farsi la scampagnata. E non a caso stanno tornando i ristoranti "fuori porta", dove il prezzo giustifica ampiamente l'uscita, e dove (piccola cattiveria) si tornano a mangiare quei cibi esotici che ormai sono diventati i pizzoccheri, la cassoeula, ma anche (regione per regione) i vari "piatti di famiglia" che i ristoranti "in" hanno recentemente relegato al rango di obsoleti.
25 euro? 30? Non so qual sarà il target delle famiglie, tra un po' ma tendo a propendere per il primo. Persino il "30" farà parte del secondo livello di ristorazione. Sono pessimista? Vi assicuro, me lo auguro di cuore.....

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

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