Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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Con il cane al ristorante

da bonifacio il 11 set 2009 09:20


Vorrei postare una discussione delicata, magari mi attirerò le ire di tanti ma ci tengo molto.Nel mese di agosto, sulla Stampa della mia città, una persona ha pubblicato una lettera con la quale definiva incivile e maleducata una signora che cenava ad un ristorante con un cagnolino, scatenando l'ira di tanti cinofili compreso il sottoscritto.
Ora, io possiedo una barboncina dolcissima, dalla quale se posso non mi separo mai e, quando posso, entro nel ristorante con lei (sta sotto il tavolo e non si sente) previo permesso del ristoratore, non mi permetteri certo di entrare con un cane corso o con un pittbull, il tutto penso sia riconducibile alla educazione e serietà del propietaro.
Cerco al riguardo di mettere buonsenso, se il locale è piccolo, sovraffolato o troppo..in..., mi guardo bene dall'entrare ma se posso la porto con me.Vorrei il Vostro parere, lo so che tanti signori Ristoratori mi daranno addosso :oops: , ma preferisco una cagnolina sotto il tavolo e bambini petulanti che scorrazzano nel locale.
O.Wilde scrisse:.... a stare con gli animali si corre solo un rischio, diventare migliori....

da capohog il 11 set 2009 09:29


ma preferisco una cagnolina sotto il tavolo e bambini petulanti che scorrazzano nel locale.


il propblema è che spesso gli animali sono più educati dei bambini. :shock:


Detto questo, essendo animale munito anche io (gatto) non trovo fastidiosa la presenza di un cane al ristorante, magari qualche attenzione alla taglia. Credo che un Danese tipo Sansone qualche problema perlomeno di spazio potrebbe crearlo ma un barboncino od altro no. Insomma come sempre è un discorso di buona educazione da una parte e di tolleranza dall'altra... bisogna incontrarsi a metà strada :wink:

96 cubic inch of good vibs

da Fante il 11 set 2009 09:45


E' una questione credo legale: il cane al ristorante non può entrare. Ma tanto in Italia ce ne fottiamo di leggi ben più importanti, quindi tralasciamo.

E' una questione di educazione. Del padrone, il quale, se non ne ha, non può averla certo insegnata a un animale il quale per altro, come i bambini, non ha colpa d'essere istintivo.

Non è una questione di taglia. Ricordo una domenica mattina di primavera, vado a fare colazione seduto al tavolino con giornale la domenica talvolta mi sparo la posa dell'uomo di cultura quando arriva UNA TESTA DI CAZZO con fufi il quale comincia ad abbaiare con singulto isterico dall'inizio alla fine, mentre LA TESTA DI CAZZO indifferente, fumando, ogni tanto diceva " oh fufi...basta..." mentre il concerto proseguiva indisturbato.

In breve A ME i cani non danno fastidio, anzi, ma non ne farei una questione di taglia. Se è "educato" può essere anche un molosso, se è rompicoglioni, lo è anche se è un chiuaua parappapà chiuaua parappapà chiuaua

da scogghi il 11 set 2009 09:47


Anche pe me nessun problema se la presenza rimane discreta come da te descritta.

Certo che, quando vedo un cagnolino che sta sulle ginocchia della sua padrona e mangia dal piatto e dalla forchetta, (Successo in noto ristorante Milanese) un po' mi girano, anche se l'animale è di piccolissima taglia.
Ultima modifica di scogghi il 11 set 2009 09:48, modificato 1 volta in totale.

Il pesce in mare e la padella sul fuoco.....

da giugium il 11 set 2009 09:47


Io ho un cane ma non lo porterei con me al ristorante...
Ci possono essere persone a cui può dare fastidio, altre che hanno paura (anche se del mio ci vorrebbe veramente tutta), e secondo me anche lui non sarebbe molto contento

da Fante il 11 set 2009 09:53


scogghi ha scrittoCerto che quando vedo un cagnolino che sta sulle ginocchia della sua padrona e mangia dal piatto e dalla forchetta


Ecco appunto, poi 'sti atteggiamenti da Paris Hilton mi fanno venire voglia di prendere tesoruccio e lanciarlo nella friggitrice

da capohog il 11 set 2009 09:59


Fante ha scritto
scogghi ha scrittoCerto che quando vedo un cagnolino che sta sulle ginocchia della sua padrona e mangia dal piatto e dalla forchetta


Ecco appunto, poi 'sti atteggiamenti da Paris Hilton mi fanno venire voglia di prendere tesoruccio e lanciarlo nella friggitrice


Ecco il perchè di quel fritto misto dallo strano sapore che ho mangiato qualche tempo fà :roll:

96 cubic inch of good vibs

da grasderost il 11 set 2009 10:11


E' una questione di educazione. Del padrone, il quale, se non ne ha, non può averla certo insegnata a un animale il quale per altro, come i bambini, non ha colpa d'essere istintivo.


Il senso di tutto il topic: al solito sintetizzato in due righe perfette.
Bravo Fante :wink:

da butter_fly il 11 set 2009 10:12


io ho cani e gatti, ci sono cresciuta insieme e li considero "componenti della famiglia", però non mi sognerei mai di portarli al ristorante. e se lo facessero tutti? sarebbe come cenare in un canile. è una questione di rispetto per le persone (al ristorante potrebbe esserci chiunque: una persona allergica, una che ha paura, una che rompe le balle perché hai un cane, o dei bambini che vorrebbero giocarci mentre tu mangi...) ma anche per il cibo (no ai peli svolazzanti qua e là). anche per me la taglia non c'entra niente: un animale a tavola per me non è igienico a prescindere.

per venire incontro a chi proprio non può o non vuole separarsene (penso alla gente in vacanza col proprio animale al seguito) alcuni ristoratori dotati di ampi spazi esterni ad esempio potrebbero allestire un piccolo spazio riservato ai cani, tipo recinto con giochini e ossa finte (o vere, se di Fante), in cui lasciar giocare l'animale mentre i proprietari mangiano, a debita distanza ma anche a vista.


da Paulyste il 11 set 2009 10:14


Stefano porta già me al ristorante, e tanto basta 8)

da Eat il 11 set 2009 10:25


Pochi genitori considerano maleducati i propri figli, pochi padroni ritiengono che il proprio cane disturbi al ristorante come in altri posti. Adoro mia figlia ma al ristorante non la porto, perchè ritengo che alla sua età per *il suo carattere* sia una tortuna tenerla a tavola per ore, altri amici portano la figlia di 3 anni a fare degustazioni di 4 ore e non batte ciglio, quindi come sempre dipende da caso a caso ma in generale personalmente i cani al ristorante mi danno fastidio.

da Parakarro il 11 set 2009 11:29


una volta ero intollerante verso i canidi...

ora li trovo meglio di molti commensali (anche adulti)...

frega poco della taglia basta che non rompano le palle, che non mangino dal piatto (visto che poi da quegli stessi piatti ci potrei mangiare anche io...frega nulla se li lavano...me fa skefe!)...

EDUCAZIONE... stop!

ps
credo anche che il cane possa benissimo strsene pure a casina bella... se sei in giro con il fufi e ti fermi a cenare ok... ma se parti da casa per andare al ristorante e ti porti il cane...si potrebbe anche evitare nè...

da Fante il 11 set 2009 11:35


Parakarro ha scrittocredo anche che il cane possa benissimo strsene pure a casina bella...


D'accorderrimo.
Se si riesce ad insegnare ad un cane a cercare i corpi sotto la macerie, a cercare la dorga e a fare da guida a una persona non vedente, gli si può anche insegnare a stare a casa da solo magari gli spieghi come funziona il DVD, gli lasci il numero della pizza a domicilio e lui si arrangia

Re: Con il cane al ristorante

da Bob il 11 set 2009 11:41


bonifacio ha scritto.Nel mese di agosto, sulla Stampa della mia città, una persona ha pubblicato una lettera con la quale definiva incivile e maleducata una signora che cenava ad un ristorante con un cagnolino, scatenando l'ira di tanti cinofili compreso il sottoscritto.

Torniamo ben dentro al topic.
Premesso che:
a) adoro i cani
b) se li trovo al ristorante non solo non me ne dispiaccio, ma ci gioco
la signora in questione è incivile e maleducata.
Come tutti quelli che se ne fregano di una legge.
Il cane non può entrare, nel ristorante, e non perchè è grosso, è piccolo, è educato o maleducato.
Non può perchè è cane, e basta.
Anch'io vieterei di entrare prima ai bambini, poi ai cani, ma finchè esiste una legge, io credo che vada rispettata.
Per ora non ce l'ho, il cane, e quindi mi è facile fare il saccente: un domani conto di averlo, e allora farò i conti con la realtà. Fino a quel momento mi sento facilmente virtuoso e cristallino.
Essere cinofilo non basta ad anteporre un cane agli esseri umani: a molte persone i cani stanno sugli zebedei, e/o ne hanno una paura fottuta, senza parlare del timore di malattie o parassiti. Perchè devo imporne la presenza?

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da balcone il 11 set 2009 11:46


Gli animali al ristorante no grazie, che schifo.

da silbusin il 11 set 2009 11:48


Questo topic lo reputo interessantissimo ed intelligente e inviterei coloro che partecipano ad essere sinceri senza alcun timore.

Non ci sono leggi che vietino l'ingresso degli animali nei ristoranti od hotel (la Michelin ha il logo deputato per l'ingresso o meno). Diverso è negli alimentari dove esiste una normativa T.U. dei vari comuni.
L'Anci, Associazione nazionale Comuni ha di recente ribadito che vietare l'ingresso ai cani nei locali pubblici e quindi negli esercizi commerciali è illegali.
Infatti il D.P.R.( Decreto del Presidente della Repubblica ) 320/54 " Regolamento della polizia veterinaria " ammette l'accesso dei locali pubblici e sui mezzi di trasporto, purché siano condotti a guinzaglio.
Se un cittadino si trovasse nella condizione di essere invitato a uscire da un locale perché in compagnia del proprio animale, potrebbe segnalarlo ai vigili urbani, che dovrebbe preoccuparsi di far rispettare la legge.
In questi casi i ristoratori sono ben contenti di ospitare clienti accompagnati dai loro amici a quattro zampe e,se vengono avvisati in anticipo, provvedono a fornire una ciotola per acqua fresca o per il cibo e a riservare un tavolo in una zona appartata del ristorante, in modo che l'animale possa stare tranquillo.
In molti Comuni decidono i gestori dei locali
In realtà, oltre al citato D.P.R. 320/54 sono state poi emesse diverse leggi regionali e ordinanze comunali per mezzo delle quali si lascia libero il gestore di una struttura privata di decidere se fare entrare o meno gli animali nel suo locale. In sintesi, dunque, fatta eccezione per i negozi di generi alimentari, i cinema , i teatri e gli ospedali, i cani possono senza problemi ovunque, compresi quindi bar e ristoranti, a meno che il gestore del locale non lo vieti espressamente. E' comunque importante segnalare che in alcuni Comuni del nostro Paese sono state emesse precise ordinanze che vietano tassativamente l'ingresso degli animali d'affezione in tutti i locali pubblici, senza alcuna distinzione e sono previste pesanti sanzioni per coloro che non le rispettano.


Personalmente ho dato un punto in meno al servizio ai ristoranti che non accettano cani. All'estero (Francia, Germania, Inghilterra, ecc.) questi problemi non esistono, ma la civiltà di questi paesi è ben lontana dalla nostra in termini di accoglienza.

Nel momento in cui esiste una campagna nazionale per evitare l'abbandono degli animali domestici, l'atto di accettare un animale in un ristorante è un atto di civiltà e di rispetto.
Il non far entrare gli animali tout court è un atto di stupidità.

Poi c'è sempre il problema tipico a quello dei bambini : evitiamo le battute sull'accostamento con gli animali :evil: lo staff ...
E' il padrone che va educato o sanzionato: è lui che conosce il suo cane ed è lui che deve sapere come si comporta. E' lui che decide di portare o meno l'animale al ristorante.

Nell'ultimo mio tour gastronomico, nell'Agriturimo Val Corpassa, nella saletta è entrata una coppia con un micio in gabbia, che dopo aver miagolato un paio di volte perchè un po' sballottato, è stato buonissimo tutta la sera.
Come la totalità dei cani che ho incontrato da ristoratori intelligenti: sotto il tavolo, silenziosi, nessun disturbo.
Poi ho visto delle teste di cazzo che davano da leccare i piatti al proprio animale o lo tenevano in grembo. Ma qui siamo davanti alle teste di cazzo.
L'ultima volta da Alfio c'era un bassottino carinissimo che non ha dato alcun disturbo. Quando mia moglie l'ha accarezzato di sua spontanea volontà chiamandolo a sè (fante vieni qui, pss pss e lui è sceso dal soppalco...), il padrone, che non si era accorto, si è subito scusato pensando che l'animale avesse dato fastidio. Il che non era vero. Come si vede se esiste la cultura del rispetto non ci sono problemi.

Se uno ha un pizzico di sincerità verso se stesso sa bene se il suo animale può dare disturbo.
Non ultimo. Se sei dove abiti trovo idiota portarsi l'animale al ristorante, se sei in viaggio è spesso una necessità.
Poi esistono le soluzioni tipo un recinto attrezzato, ecc. ma questo è un altro discorso e attiene alla ristorazione in campagna e esula dal topic.
Sono battagliero PaulySte, che ne dici? lo staff
Ultima modifica di silbusin il 11 set 2009 12:02, modificato 1 volta in totale.

da Bob il 11 set 2009 11:53


a me risultava che ci fosse una legge contraria: se non c'è, allora tutto quello che ho detto non ha ragione di esistere. Me ne scuso.
Diciamo che, allora, resta il problema dell'eventuale fastidio che un cane può dare ad altri avventori, che è bensì vero che possono non capire una beata mazza, ma è altrettanto vero che hanno gli stessi diritti miei. E allora, se ne si fa una questione di disturbo, è un conto, ma se ne si fa una questione di timore, è un altro.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da cico140976 il 11 set 2009 12:37


Quoto Silbusin al 1000 per 1000! :wink:

Quando avevamo la nostra adorata cagnolina spesso l'abbiamo portata con noi ed essendo di taglia medio - piccola stava sempre sotto o nei pressi del tavolo senza disturbare nessuno.

L'educazione che abbiamo ricevuto ci ha sempre imposto di 1) chiedere preventivamente al ristoratore se la presenza dell'animale desse fastidio 2) di sentirsi assolutamente libero di darci un tavolo appartato (se possibile), in modo da limitare ancora di più qualsiasi possibile disagio.

Detto questo, i padroni maleducati che si lasciano andare alle manifestazioni di cui sopra andrebbero rinchiusi per un mese nelle segrete della cantina di Primus. :shock:
Così come quei genitori che permettono ai bambini di razzolare ululando fra i tavoli, colpendo la tua sedia proprio mentre stai addentando una forchettata di spaghetti che finiscono diretti diretti sulla camicia pulita, (e pure questi a volte, credetemi, fanno venire voglia di oliare... la friggitrice :roll: ).

In conclusione, ben vengano nei ristoranti cani, padroni, bambini e genitori educati. Off limits quelli NO. :wink:

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Anche un maiale può arrampicarsi su un albero quando viene adulato!! :)

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Hombre que trabaja pierde tiempo precioso...

da maxbor il 11 set 2009 12:38


Dove avete visto tutti questi cani? :shock:

Ho cercato di andare indietro con la memoria ma non ricordo di averne mai "incrociati" nelle sale di ristoranti. :roll:

Non ritengo comunque opportuno che gli animali vengano portati nei ristoranti e ritengo che sia un fenomeno di entità risibile circostritto a rari clienti che, ristoratori compiacenti, non si pongono il problema che la presenza della loro bestiola possa non essere gradita agli altri avventori (per igiene, paura, allergie o altro). Magari non tutti ma, statisticamente, qualcuno non gradirà la loro presenza.

da Paulyste il 11 set 2009 13:48


Parrà strano, ma I quote the staffcat :wink:

Io il cane lo lascio a casa, anche se è calmissimo e buonissimo con tutti o quasi... il problema è il rischio di incontrare altri cani, che lui odia, maschi o femmine che siano: incontrasse una lepre, un piccione o un cerbiatto, per lui non ci sarebbero problemi.

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