Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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Ricarichi su vino e acqua

da Zolletta il 05 apr 2010 22:51


prendo spunto dalla considerazione di Vgaber sul ricarico del vino da me ordinato ai Camelì, effitivamete un bel ricarico circa il 120%, per fare una piccola riflessione! Ma come mai sull' acqua, anche le pizzerie e bettole varie, apllicano ricarichi del 7-800 per 100?

È una cosa che mi son sempre chiesto! :roll:
Ultima modifica di Zolletta il 06 apr 2010 06:44, modificato 1 volta in totale.

da vgaber il 06 apr 2010 00:15


Comunemente, minore è il costo d'acquisto del vino, maggiore è il ricarico e viceversa, e in ogni caso uno stesso vino non può avere costo uguale sia venga proposto da bettola che da risto d'alto livello (anche a detta di Michele Garbuio- professionale e preparato sommelier non a caso di uno dei grandi ristoranti della città- che poi è lo stesso che teorizza l'utilizzo di calici di media ampiezza anche per le bollicine, ma non ditelo a primus chè poi gli tocca cambiare i bicchieri solo per moda :lol: ).
Col ricarico si cercano di giustificare i costi di gestione della cantina, del servizio, del sommelier; sempre corretti i conti? Imho no, i grandi vini, quelli dal costo importante, li bevo a casetta comodamente seduta sul mio divano davanti al camino, chè versarmene non mi costa fatica ed esser riverita non mi cambia di una percezione la degustazione.
Ben venga un vino di medio pregio per accompagnare una cena fuori eccelsa, a meno che io non sia un sopraffino gourmet e riesca tanto a godermi, in contemporanea, cibo e beveraggio. Tutto il resto, è enob (crasi di eno e snob).

Tutte le parole sdrucciole, come tutti i sentimenti sdruccioli, sono naturalmente ridicole.

da Zolletta il 06 apr 2010 06:56


I ricarichi sui vini son già più "comprensibili", effettivamente fare magzzino costa, e più è "grande" la cantina maggiori sono le spese...


Ma l'acqua? Il ristorante la compra man man che la consuma, la stocca comodamente nel retro del locale, non serve che nessuno mi spieghi da dove arrivi e con cosa debbo abinarla! (a meno che non abbia delle caratteristiche organolettiche particolari, allora li arriviamo anche ai 10 al litro!)

Ai camelì, tanto per prendere sempre quel'esempio, 5  a bottiglia...

Mi è capitato di pagare l'acqua microfiltrata, del rubinetto, 2- 3  ?
Alla faccia della crisi!

:lol:

da primus il 06 apr 2010 09:35


Zolletta ha scrittoMi è capitato di pagare l'acqua microfiltrata, del rubinetto, 2- 3  ?


anche l'acqua microfiltrata ha un costo e come tale si paga.

Io, con il giro di bottiglie annue che ho, per assurdo mi costerebbe di più la microfiltrata che la s.pellegrino...pensa :wink:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da primus il 06 apr 2010 09:44


Zolletta ha scrittoI ricarichi sui vini son già più "comprensibili", effettivamente fare magzzino costa, e più è "grande" la cantina maggiori sono le spese...
Ma l'acqua? Il ristorante la compra man man che la consuma, la stocca comodamente nel retro del locale, non serve che nessuno mi spieghi da dove arrivi e con cosa debbo abinarla


Guarda che non c'e' molta differenza ed è tutto proporzionato.

Partiamo dal presupposto che gestire le casse d'acqua in vetro è una grandissimo rottura di palle...richiedono tantissimo spazio, frigoriferi ed hanno una rotazione maggiore del vino, qundi tutti i dì svuota le casse, riempi le casse, mettile in frigo, metti fuori i vetri ecc. ecc. L'acqua microflitrata è sicuramente di facile gestione, ma costa un tot all'anno e ci vuole un capitale iniziale per installare un impianto.

Poi io un vino da 10 euro lo vendo a 20, l'acqua da 1 euro la vendo a 2.
Il royal imperial a 5 stelle lusso, un vino da 10 lo vende a 30, e l'acqua da 1 euro a 4.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Zolletta il 06 apr 2010 10:44


grazie della spiegazione... :)

Spesso ci sono dettagli che noi clienti non consideriamo.


Ma il caffè a 2 o 3 o 4 euro ? (sempre che non sia qualche miscela introvabile del sud america..)

Dov'è il valore aggiunto che giustifica il ricarico rispetto al bar?

da primus il 06 apr 2010 11:27


Zolletta ha scrittoMa il caffè a 2 o 3 o 4 euro ? (sempre che non sia qualche miscela introvabile del sud america..)

Dov'è il valore aggiunto che giustifica il ricarico rispetto al bar?


Nella pasticceria e nel servizio al tavolo. Anche al bar, se ti siedi, lo paghi 2/3 euro ecc.
ci sono ristoranti che col caffè servono della pasticceria esagerata fatta in casa......aimè voi clienti vi siete autoviziati troppo...oggi se porti il caffè e basta nella recensione rischi di trovar scritto "..senza nemmeno un biscottino...." :wink:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da stefanbo il 06 apr 2010 11:50


Una curiosità Primus: quando dici che un vino da 10 lo vendi al ristorante a 20, i 10 che nomini cosa sono: quel che costerebbe ad un cliente qualsiasi in enoteca? o in grande dsitribuzione (ovviamente se si trova), o intendi il prezzo che lo paghi tu?
Grazie! :D

da Zolletta il 06 apr 2010 11:59


primus ha scritto
Zolletta ha scrittoMa il caffè a 2 o 3 o 4 euro ? (sempre che non sia qualche miscela introvabile del sud america..)

Dov'è il valore aggiunto che giustifica il ricarico rispetto al bar?


Nella pasticceria e nel servizio al tavolo. Anche al bar, se ti siedi, lo paghi 2/3 euro ecc.
ci sono ristoranti che col caffè servono della pasticceria esagerata fatta in casa......aimè voi clienti vi siete autoviziati troppo...oggi se porti il caffè e basta nella recensione rischi di trovar scritto "..senza nemmeno un biscottino...." :wink:



Vero!! Siam troppo viziati!! :wink: :D

da shutterfly il 06 apr 2010 12:05


primus ha scritto
Zolletta ha scrittoMa il caffè a 2 o 3 o 4 euro ? (sempre che non sia qualche miscela introvabile del sud america..)

Dov'è il valore aggiunto che giustifica il ricarico rispetto al bar?


Nella pasticceria e nel servizio al tavolo. Anche al bar, se ti siedi, lo paghi 2/3 euro ecc.
ci sono ristoranti che col caffè servono della pasticceria esagerata fatta in casa......aimè voi clienti vi siete autoviziati troppo...oggi se porti il caffè e basta nella recensione rischi di trovar scritto "..senza nemmeno un biscottino...." :wink:


Beh, al bar 2/3 € mi sembra un pò eccessivo (a meno che non ci si trovi in centro a Milano o altre città turistiche).
Per quanto riguarda l'ultima tua frase....sagge parole!! Ormai quando ci si abitua ai biscottini e cioccolatini della piccola pasticceria insieme al caffè poi non possiamo più farne a meno!! :P
Ammetto che io stessa (e Zollettino compreso) quando vado in pizzeria e mi arriva il caffè solo e sconsolato...mi rattristo! :(

da primus il 06 apr 2010 12:51


stefanbo ha scrittoUna curiosità Primus: quando dici che un vino da 10 lo vendi al ristorante a 20, i 10 che nomini cosa sono: quel che costerebbe ad un cliente qualsiasi in enoteca? o in grande dsitribuzione (ovviamente se si trova), o intendi il prezzo che lo paghi tu?
Grazie! :D


non c'e' più molta differenza tra grossisti e/o enoteche. Se non comperi in cantina, i prezzi sono molto vicini.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da primus il 06 apr 2010 12:53


shutterfly ha scritto
Beh, al bar 2/3 € mi sembra un pò eccessivo (a meno che non ci si trovi in centro a Milano o altre città turistiche).


Prova.. :wink: siediti ad un tavolino in qualunque città, da Lodi a Los Angeles, fatti portare un caffè e, non tutti, ma la maggior parte hanno prezzi al tavolo. Minimo 1,50 euro, ma anche più :wink:

In centro a Milano, Venezia o Roma ecc. lo paghi anche 10 euro.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da stefanbo il 06 apr 2010 13:00


Intanto quoto Primus per i caffè in centro nelle località turistiche: a Roma a 10 non l'ho visto, ma a 8 sì! :shock:

Poi nei pluri/stra/iperstellati l'acqua arriva anche a costare 8€ (un furto legalizzato, IMHO)

Poi hai ancora ragione che tra grossista ed enoteca c'è poca differenza, ma non hai risposto alla mia domanda :wink:

I 10€ sono quelli che paghi tu o che pagherei io (grossista e/o enoteca?)

da primus il 06 apr 2010 13:18


stefanbo ha scritto
I 10€ sono quelli che paghi tu o che pagherei io (grossista e/o enoteca?)


dipende dal vino.

Esempio io ho in carta Sassicaia a 140 €, pagato 110 da grossista. Se comperavo dal fornitore ufficiale lo avrei pagato 80. Se vai in enoteca ti fanno il prezzo che vogliono.

Se vado in enoteca e compero Monterossa a 13 euro, lo vendo a 25. Se vai tu lo paghi 13 euro come me. Idem per il grossista, ma devi avere la partita iva e fare quantitativi.....

Spero di essermi spiegato....non mi sono ancora ripreso da pasqua e pasquetta :oops:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da stefanbo il 06 apr 2010 13:23


Benissimo ti spiegasti, miiiiiiiiii :D

Non posso far altro che lodare i tuoi prezzi equilibrati, poiché un ricarico (ovviamente medio) del 100% al ristorante, ti assicuro essere veramente buono! :D

da vgaber il 06 apr 2010 14:57


primus ha scritto pagato 110 da grossista. Se comperavo dal fornitore ufficiale lo avrei pagato 80.

E perchè mai l'hai comprato dal grossista? :shock: :shock: :shock: :shock: (questione di numeri forse)

Tutte le parole sdrucciole, come tutti i sentimenti sdruccioli, sono naturalmente ridicole.

da primus il 06 apr 2010 16:53


vgaber ha scritto
primus ha scritto pagato 110 da grossista. Se comperavo dal fornitore ufficiale lo avrei pagato 80.

E perchè mai l'hai comprato dal grossista? :shock: :shock: :shock: :shock: (questione di numeri forse)


Perchè esiste una società in Italia che ha l'esclusiva per la distribuzione del Sassicaia e per averne 6 bottiglie devi acquistare 1000 euro di altre cancherate francesi che non venderò mai...... :roll:

Non è così facile gestire un ristorante, nè? :wink:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da primus il 06 apr 2010 16:56


stefanbo ha scrittoBenissimo ti spiegasti, miiiiiiiiii :D

Non posso far altro che lodare i tuoi prezzi equilibrati, poiché un ricarico (ovviamente medio) del 100% al ristorante, ti assicuro essere veramente buono! :D



ma sai dipende sempre dal livello. Io sposo l'Oldani pensiero...il vino è un contorno per noi, la micchetta salta fuori dalla cucina, non dalla cantina. Anzi ti dirò, per me è na gran rottura la cantina, oltre che un costo.

Chiaro che se vai da Beck con 2 mil. di euro in cantina, 8 camerieri e 4 mètr :lol: , non può ricaricare il 100%.....

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da stefanbo il 06 apr 2010 17:08


Vedo, da "vecchio" gestore di wine-bar, che in 15 anni nulla è cambiato: anch'io per avere il "privilegio" di 6 bottiglie del prezioso nettare (Sassicaia) dovevo comprare un mare di altre cose dal rappresentante diretto.

La mia "fortuna" (per modo di dire, perchè è un sistema onestamente "odioso") era che il catalogo almeno a quei tempi aveva varie altre cose appetibili, ma soprattutto che ero un'enoteca wine/bar, quindi più facile per me gestire varie bottiglie rispetto ad un ristorante!

Che tu tragga la tua michetta dal cibo lo trovo solo giusto: pensa che in moltissimi (ovviamente non tutti) ristoeanti di Parigi (realtà che conosco abbastanza bene), se tu ti limiti a prendere il menu del giorno, di solito proposto ad un prezzo molto allettante, e non gli dai un euro che sia uno per caffè e/o acqua e/o vino e/o superalcolico, bè loro la michetta NON la guadagnano (diciamo che van pari) rispetto al prezzo del menu, che altro non è che lo "specchietto per le allodole" per far consumare i beni indicati sopra... :cry:

da primus il 06 apr 2010 17:30


stefanbo ha scritto per avere il "privilegio" di 6 bottiglie del prezioso nettare (Sassicaia) dovevo comprare un mare di altre cose dal rappresentante diretto.



io ho usato,impropriamente se generalizziamo, il termine "cancherate" inquanto non sono prodotti adatti al mio livello. Chiaro che l'azienda che rappresenta sassicaia è, credo, la n°1 in Italia con un catalogo devastante. A mio avviso, per me, il livello è troppo alto. :roll:

Per farti un esempio io vendevo bene La Solatia, Chardonnay importante di Ruffino. Il mio grossista non lo tratta più e fatico ad acquistarlo qui in zona...contattai Ruffino e per avere suddetto liquido alcolico, dovetti acquistare, per raggiungere la cifra di fatturazione (escamotage odiosissimo) altri prodotti tipo Il Leo, Riserva Ducale ecc. Chianti che nessuno, nemmeo sotto tortura, vuole tranne qualche straniero.....risultato? La Solatia finito, chianti a far la muffa. :?

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