Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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Menu a voce

da stefanbo il 31 mag 2010 18:52


Prendo spunto dalla rece, come sempre ben fatta, chiara e simpatica di Butter_fly:
http://www.ilmangione.it/recensione.php ... ione=45385

Io personalmente non sopporto il menu a voce: non foss'altro, come dice giustamente anche la nostra amica, per avere un'idea dei prezzi, ma soprattutto perchè ho buona memoria visiva ma poco auditiva.
Lo posso (e molto al limite) accettare nella bettola di infimissimo grado, due tre piatti e via.

Se mi elencano più di tre/quattro piatti già me li dimentico, capisco l'obiezione che mi han fatto alcuni ristoratori che alcuni piatti magari non ci sono mentre altri si possono essere aggiunti...
MA... :twisted: : per i piatti "in più" esistono le lavagnette dove scriverli, per non dover cambiare il menu se non sei l'Enoteca Pinchiorri!

IMHO il problema è spesso e volentieri che vari/alcuni talvolta molti piatti proprio non ci sono più (per i più svariati motivi, molti dei quali giustificabilissimi: terminati, materia prima non reperita, ecc.) ed il ristoratore "si vergogna" perchè se io gli chiedo il piatto a, quello b e quello c, se per una malaugurata coincidenza non ci sono tutt'e tre, ci fa una figura barbina.

Traggo la mia affermazione non da supposizioni, ma da fatti: tutte le volte che ho insistito per il "cartaceo" e mi è arrivato (anche perchè è un obbligo :roll: ) bè, vari piatti da me richiesti non c'erano, ma insisto, a me non è spiaciuto più di tanto :wink:

Voi cosa ne pensate? Vi piace/accettate il menu a voce? :D

da Bob il 31 mag 2010 18:58


LO odio.
Come cominciano a snocciolare i piatti ( e spesso sembra una giaculatoria) mi innervosisco.
Voglio a) vedere i prezzi b) voglio tempo per decidere in santa pace, senza veder un cameriere che ti fissa con aria d'attesa,
Scritto a mano, lavagnette, bigliettini, stellina che significa "piatto mancante"...quello che volete, ma scritto.
E, possibilmente, senza nomi di fantasia: Trenette alla balengo, rotolini (di che?) alla perdincibacco, pasticche(?) abbelinate.... :evil:

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da caneciccio il 31 mag 2010 19:18


Lo odio. Posso accettare che mi si dicano due-tre piatti aggiunti fuori carta; ma tutto il menu a voce, che crepino :evil:

Cave (ciccium)canem...
EIL School

da cisejazz il 31 mag 2010 19:31


dipende.
A Palermo, in un certo posto dove mi piace andare a mangiare per la cucina, non hanno menu scritto, proprio mai visto.
Lì lo accetto, anche perché lo chef e proprietario viene direttamente a parlare con i clienti per decidere cosa portare a tavola e ci tiene proprio ad avere questo contatto.
Poi corre in cucina a preparare e non lo si vede più fino a fine servizio.
Si tratta di appena 10 tavoli, quindi può permetterselo.
Mi dà invece fastidio non leggere la carta dei vini: quella sì...

da primus il 01 giu 2010 10:25


cisejazz ha scrittodipende.
A Palermo, in un certo posto dove mi piace andare a mangiare per la cucina, non hanno menu scritto, proprio mai visto.
Lì lo accetto, anche perché lo chef e proprietario viene direttamente a parlare con i clienti per decidere cosa portare a tavola e ci tiene proprio ad avere questo contatto.
Poi corre in cucina a preparare e non lo si vede più fino a fine servizio.
Si tratta di appena 10 tavoli, quindi può permetterselo.
Mi dà invece fastidio non leggere la carta dei vini: quella sì...


quoto.
Nella mia terra, e immagino anche nella terra di Cise, chi lavora col pescato SUL SERIO non ha menu scritto. Ad Arenzano c'era un posto ove la sciura usciva dalla cucina col grembiule sporco di acciughe, e ti diceva "Oggi ci sono branzini, orate, gamberi....".

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da cisejazz il 01 giu 2010 10:38


primus ha scritto
Nella mia terra, e immagino anche nella terra di Cise, chi lavora col pescato SUL SERIO non ha menu scritto. Ad Arenzano c'era un posto ove la sciura usciva dalla cucina col grembiule sporco di acciughe, e ti diceva "Oggi ci sono branzini, orate, gamberi....".


Infatti Primus. Lui va al mercato al mattino a prendere il pesce e tutto il resto: si cucina quello che c'è.
Quindi una volta può capitarti un pesce, una volta un altro, altre volte le uova di uno o le uova di un altro.
L'ultima volta che ci sono andata, volevo il baccalà: non lo aveva e ha mandato il cameriere a prenderlo appositamente a Ballarò e me lo ha preparato al momento.
Certo non vado a fargli storie perché non ha il menu scritto...

da pyca22 il 01 giu 2010 11:16


Anche io questa cosa non la sopporto, al di là del fatto che voglio sapere cosa spendo, specialmente perchè sono molto lenta nel decidere e il cameriere che aspetta mi inervosisce parecchio.
E poi alla fine scelgo male.

..so resistere a tutto, tranne che alle tentazioni..

da butter_fly il 01 giu 2010 12:03


Confermo la mia disapprovazione per questa pratica. L'ho perdonata al Poveromo perché i piatti erano pochi e semplici, e perché mi ha dato l'impressione appunto di un posto dove si cucina secondo disponibilità, visto il luogo impervio in cui si trova. Stesso dicasi per lo scorfano blu a marina di pietrasanta: il cameriere ci ha elencato i piatti, noi abbiamo chiesto il menu scritto e lui ha risposto che non c'era perché dipendeva dal pescato. Comunque, almeno una carta con scritto "primi 10 euro, secondi 15, dolci 6" o una cosa simile sarebbe auspicabile anche presso questo tipo di locali.


da stefanbo il 01 giu 2010 12:18


Quoto Butter_fly! Voglio comunque anche sapere cosa spendo, e nella bettola ovviamente non mi aspetto particolari sorprese negative, ma specie col pesce bè ci sarà una differenza di costo tra acciughe ed astice, no?

Ed inoltre, se è vero che specie per il pesce dipende dal pescato, ma quanto ci vuole a buttar giù, anche a mano, a patto di non avere la calligrafia di un medico della mutua, 1 foglietto con la disponibilità del giorno e poi fotocopiarlo? :roll:

da cico140976 il 01 giu 2010 12:24


Anche io quoto Primus.
normalmente non mi dà fastidio, anche se in posti che non conosci questo ti si può ritorcere contro in termini di conto.... Anche se immagino che quando vado a provare un locale, ho già un idea del quanto spendo.
Vi sono altri posti dove ho instaurato col patron un rapporto consolidato di fiducia reciproca e non mi aspetto nulla di meno di lui che viene al mio tavolo e ci dica, come di consueto "cosa vi faccio fare oggi? Abbiamo...... " :wink: :)

**********************************
Anche un maiale può arrampicarsi su un albero quando viene adulato!! :)

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Hombre que trabaja pierde tiempo precioso...

da Bob il 01 giu 2010 12:58


Non accomuniamo la difficoltà intrinseca nella disponibilità di pesce con la prassi. A parte il fatto che, in un menù stilato giornalmente, il pescato del giorno ci sta eccome, resta il fatto che si tratta forse dell'unica eccezione possibile: nel resto, non c'è scusa.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da primus il 01 giu 2010 12:59


Bob ha scritto si tratta forse dell'unica eccezione possibile: nel resto, non c'è scusa.


giusto.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da chefalfio il 01 giu 2010 17:02


primus ha scritto
Bob ha scritto si tratta forse dell'unica eccezione possibile: nel resto, non c'è scusa.


giusto.


:lol: ormai si amano alla follia sti due individui sono sempre d accordo :P

chefalfio42

scherza con il fuoco ma non con il cuoco

da primus il 01 giu 2010 17:49


chefalfio ha scritto
primus ha scritto
Bob ha scritto si tratta forse dell'unica eccezione possibile: nel resto, non c'è scusa.


giusto.


:lol: ormai si amano alla follia sti due individui sono sempre d accordo :P



devo preoccuparmi? :roll:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da capohog il 01 giu 2010 21:47


primus ha scritto
chefalfio ha scritto
primus ha scritto
Bob ha scritto si tratta forse dell'unica eccezione possibile: nel resto, non c'è scusa.


giusto.


:lol: ormai si amano alla follia sti due individui sono sempre d accordo :P



devo preoccuparmi? :roll:


Profondamente !
Con la luna piena si trasforma in architetto mannaro :lol: :lol:

96 cubic inch of good vibs

da lipari il 04 giu 2010 02:43


: Odio le carte cibo, specialmente quando sono dei volumi ingombranti e pesanti...amo pochi piatti, ma buoni, che siano l'espressione vera e genuina del territorio!
...cosi' pure le liste vino ...
Io amo i ristoranti dove non si sceglie, come a casa mia!
W la buona cucina del fresco, della stagione e del territorio!!!

Lipari

da capohog il 04 giu 2010 09:19


Cicero pro domo sua :wink:

Io detesto abbastanza i ristoranti senza carta - fatte debite eccezioni - e col cameriere che snocciola i piatti in tono monocorde.
Ritengo che un menù debba essere costruito in maniera equilibrata ed avere tutti i piatti riportati in un menù ti aiuti a farlo.

96 cubic inch of good vibs

da johnleg il 04 giu 2010 09:46


capohog ha scrittoCicero pro domo sua :wink:

Io detesto abbastanza i ristoranti senza carta - fatte debite eccezioni - e col cameriere che snocciola i piatti in tono monocorde.
Ritengo che un menù debba essere costruito in maniera equilibrata ed avere tutti i piatti riportati in un menù ti aiuti a farlo.



SOTTOSCRIVO AL 100%

quattro ruote spostano il corpo,
due muovono l'anima
(Riders Italian Magazine)

da morrison77 il 06 giu 2010 02:17


cisejazz ha scrittodipende.
A Palermo, in un certo posto dove mi piace andare a mangiare per la cucina, non hanno menu scritto, proprio mai visto.
Lì lo accetto, anche perché lo chef e proprietario viene direttamente a parlare con i clienti per decidere cosa portare a tavola e ci tiene proprio ad avere questo contatto.
Poi corre in cucina a preparare e non lo si vede più fino a fine servizio.
Si tratta di appena 10 tavoli, quindi può permetterselo.
Mi dà invece fastidio non leggere la carta dei vini: quella sì...

E' per caso l'osteria Paradiso?

da cisejazz il 06 giu 2010 07:55


morrison77 ha scritto
cisejazz ha scrittodipende.
A Palermo, in un certo posto dove mi piace andare a mangiare per la cucina, non hanno menu scritto, proprio mai visto.
Lì lo accetto, anche perché lo chef e proprietario viene direttamente a parlare con i clienti per decidere cosa portare a tavola e ci tiene proprio ad avere questo contatto.
Poi corre in cucina a preparare e non lo si vede più fino a fine servizio.
Si tratta di appena 10 tavoli, quindi può permetterselo.
Mi dà invece fastidio non leggere la carta dei vini: quella sì...

E' per caso l'osteria Paradiso?


No, Trattoria ai Normanni.

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