Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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Pareri fuori dai denti sul Devero

da Luca75 il 15 dic 2010 03:53


Abbozzo di recensione a caldo che non invierò ai validatori perché non credo che lo scopo della vita sia essere “stronzi”… Da Mangione non associato ed anonimo, mi sento in imbarazzo a postare una recensione seccamente negativa sul Devero, dopo che recentemente il locale è stato sede di un evento mangionesco. Mi domando se la recensione senza voti di Nebbiolo non sia stato anche un atto di clemenza per ringraziare dell’ospitalità. Mi limito a segnalare ufficiosamente, nell’attesa che l’impagabile e “meno isterico” Soltus passi di qua; anche perché ho già inveito ufficialmente con il Porta Osio, quando maitre e sommelier era sempre Oscar Mazzoleni, incolpevole ora come allora (allora più di ora?)

Il locale è completamente pieno. Si accede al ristorante passando attraverso il Quick Restaurant, dove c’è una cena sociale con ballo dance di ragionieri ubriachi, sulle note delle Banananrama..
Anche il ristorante “gourmet” (come lo definisce il cameriere) è gremito per la presenza di una tavolata di circa quaranta persone. Abbiamo prenotato con dieci giorni di anticipo; è martedì sera; siamo sotto Natale: per quanto ci abbiano riservato una saletta parzialmente isolata dal caos, avremmo preferito essere avvertiti. Anche l’unico bagno risente dell’affollamento e del tasso alcolico degli avventori. Non dico altro..

Il servizio risente pesantemente dell’affollamento. I tempi saranno eccessivamente dilatati (inizio alle 21.15 fine alle 00.15 per quattro portate). Alcuni piatti arriveranno tiepidi invece che caldi. In generale, i camerieri andranno incoraggiati ed agevolati. Il sommelier, precedentemente avvisato che il mio capo è molto esigente sui vini, riesce soltanto a dire che non ricordava di avere il Soave Ca’ Rugate in lista.. dopo che lo abbiamo scelto (fortunatamente c’è..)
Ci viene chiesto se gradiamo un aperitivo mentre consultiamo le liste.. Ed il “calicino” verrà addebitato all’inusuale costo di 15 euro cadauno. Non ci è stato detto di cosa si trattasse, ma posso senz’altro affermare che fosse un discreto champagne.
Per evitare di mettere alla corda la cucina ed essendo del tutto digiuni di Bartolini, optiamo per il menù classici: “manzo battuto al coltello, salsa tartara ed erbe aromatiche”, “risotto alle rape rosse e salsa gorgonzola”, “coscia d’oca affumicata, millefoglie di patate e salsa acidula” e “crema bruciata con mirtilli bruciati, ciliegie e meringhe”. Per due, il manzo viene sostituito con “scaloppa di foie gras, salsa di castagne, zenzero ed aromi di zafferano”.
La battuta di manzo è come un tuffo in una piscina vuota: con un retrogusto tartufato non contemplato ed una temperatura di servizio da polo nord (salsa tartara e salsa di pecorino fantasmatiche).
La scaloppa di foie gras è il piatto della serata.. A saperlo, meglio andare alla carta…
Il riso è una vera delusione: servito tiepido; il gorgonzola, a gocce, scompare tra le rape (forse effetto di una mantecatura poco curata).
Perfetta, algida, esecuzione della coscia d’oca.
Buona la crema. Piccola pasticceria da orecchie d’asino dietro la lavagna.
Sorpresa finale il conto per quattro persone: ricevuta NON fiscale. Ci ritroviamo in conto 6 bottiglie d’acqua, avendone consumate tre; pur essendo l’acqua esplicitamente inclusa nel menù. 3 “aperitivo champagne” a 42 euro. Due grappe (berta, casalotto e Muller Thurgau di Cabanon?, rispettivamente 14 e 17 eu al bicchiere). Quattro menù da 75 euro. Soave Classico superiore 2008 Ca Rugate 25 eu; Valpolicella class. Sup. Ca Rugate 35 eu. Due caffè. Totale 117 euro a testa. I colleghi si rifiutano di arrotondare per lasciare dieci euro di mancia…
In sintesi: ambiente non all’altezza (ma questo era già stato raccontato). Cucina rassegnata alle logiche della ristorazione “quick e furious” (se dovessi giudicare solo da stasera, e sarei impietosamente superficiale, direi che un giovane chef di belle promesse si è venduto al business… E Chapeau a Brasi che non si è piegato?). Servizio da vagone ristorante. Rapporto qualità/prezzo sbilanciato.
Se quella di oggi fosse stata la prima volta che scelgo un ristorante basandomi sulle recensioni del Mangione, credo sarebbe stata l’ultima.
Ovviamente prendetemi con beneficio d’inventario: sono brillo, deluso e sto scrivendo a caldo.

da Zolletta il 15 dic 2010 08:25


Be' come non appoggiare la tua incazzatura!!! Sono con te fratello! :lol:

Scherzi a parte, mi dispiace che vi siate trovati male, a quella cifra certi disagi non possono e non devono capitare!

La nostra cena al Devero, a parte l'en pass iniziale dovuti alla poco piacevolmente estetica struttura del albergo e del passaggio obbligatorio nel "Quick Restursnt", la cena è stata semplicemente perfetta! Ottima la cucina, ma veramente ottima, discreto il vino servito, d'alto livello il servizio con nessuna smagliatura da segnalare!

Ps: spero che alla fine, alla domanda di rito: "come è andata?" tu non abbia risposto "tutto bene"

da nebbiolo75 il 15 dic 2010 10:04


Dunque precisiamo alcune cose importanti:

mi sembra sia noto a tutti che l'ingresso al Devero sia alquanto deficitario, anche noi trovammo una cena sociale nella sala anonima dove scende l'ascensore :shock: ritrovandoci fra due tavoli casinari. Oltrepassato il bar e il corridoio la musica cambia ma......MA....il ristorante gourmet al contrario dell'episodio di Luca75, non era pieno, tutt'altro, ci saranno stati altri due tavoli e basta.

Sinceramente la cena rientrò nelle aspettative, forse a dirla tutta proprio la tartare ebbe qualche critica velata, ma niente più, il risotto era buonissimo come peraltro tutto il resto.

La brigata di cucina del ristorante gourmet NON LAVORA per l'altra sala, in quanto hanno un'altra cucina separata, con altre persone (credo sempre sotto la supervisione di Bartolini).
Detto questo quindi i 6 che erano nella cucina a vista nel ristorante gourmet, si sono trovati impreparati? Serata no? Boh, comunque condivido in pieno le tue impressioni Luca.

Ma per l'utilità del Mangione, perché non fai la recensione? Visto che hai detto 'Se quella di oggi fosse stata la prima volta che scelgo un ristorante basandomi sulle recensioni del Mangione, credo sarebbe stata l’ultima', credo sia giustissimo oltre che doveroso che tu esprima lì questa tua esperienza, altrimenti daremo sì questa impressione. Io ebbi solo il compito di fare un articolo su Bartolini, che andava oltre la recensione.

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da SOLTUS il 15 dic 2010 10:26


Ma guarda che pure io dopo un'esperienza simile non sarei stato troppo tenero.
Comunque penso che sia uno dei problemi principali delle cene nel periodo natalizio in questa tipologia di locali (che cerco di evitare :wink: ), non sono preparati a garantire lo stesso servizio generale.

Al Devero di Bartolini non ci sono ancora stato, ma sono transitato un paio di volte al 12/24 quando ancora era presente Luca Brasi.
Ho avuto le tue stesse sensazioni: tante presenze, tanti numeri, tanto buisness ma ... evidentemente ne risente il risultato finale.

Poi sai la cena fatta dagli amici Mangioni e a cui purtroppo non sono riuscito a partecipare, fa storia a se; periodo giusto (Set/Ott), erano attesi e con un menu concordato. Troppo facile per Bartolini.

Fossi in te lascerei decantare il tutto una decina di giorni e poi una rece la posterei evidenziando tutto quanto non ha funzionato.

Per Bartolini sicuramente i numeri dicono Devero, ma personalmente già mi manca Montescano :cry: .

Re: Pareri fuori dai denti sul Devero

da primus il 15 dic 2010 11:26


Luca75 ha scrittoCi viene chiesto se gradiamo un aperitivo mentre consultiamo le liste.. Ed il “calicino” verrà addebitato all’inusuale costo di 15 euro cadauno.

“manzo battuto al coltello, salsa tartara ed erbe aromatiche”,

“risotto alle rape rosse e salsa gorgonzola”,

“crema bruciata con mirtilli bruciati, ciliegie e meringhe”.

grappe Muller Thurgau di Cabanon 17 eu al bicchiere



In menu è segnato il costo dell'aperitivo? se si, muto e paga :wink: , se no trattasi della classica e odiosa inculata.

Posso commentare solo i piatti di Bartolini che ben conosco, sia lui che i piatti, ma non l'hotel, ma dalle foto in rete, almeno da fuori, mi pare il classico posto da soggiorni e cene aziendali. Non mi piace per niente.

Il manzo al coltello è un classico di Bartolini; i primi tempi lo serviva con una salsa all'uovo e un sorbetto alle mandorle. Era ottimo...unico appunto, e glielo dissi anche via mail, la quantità....veramente esigua....diciamo lo spessore di un dvd un filino più stretto di diametro. Troppo poco per quel che te lo fanno pagare....non so ora.

Il risotto mantecato con gelato di barbabietole e salsa al gorgonzola (che è diverso dal risotto alle rape rosse :wink: ) è un classico di Enrico. Io mangiai la sua prima versione che prevedeva una salsa al Roquefort al posto del gorgonzola. 2 pecche: anche qui porzione troppo esigua e riso troppo indietro di cottura, quasi crudo.

La crema bruciata, ed Enrico lo sa, a parer mio è uno dei migliori dessert da me assaggiati in giro.

Sui 17 euro per la grappa di Cabanon stendiamo un velo pietoso....

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Zolletta il 15 dic 2010 12:23


Quella del aperitivo è una spinosa questione, perché il 90% delle volte vien offerto quando le carte vengon portate in tavola o addirittura appena il cliente mette il sedere sulla sedia, quindi senza la possibilità visionare il menù.

Io faccio buon viso a cattiva sorte: se alla fine me lo faran pagare so che un Franciacorta viaggi sui 6/8 € una billicina d'oltralpe sono 12/18 € , se se non lo pago mi devo preoccupare perché comunque il costo del flut da qualche parte me lo spalmano!! :lol: :lol:

da Bob il 15 dic 2010 12:32


IO invece lo rifiuto a priori, e taglio la testa al toro. In questo mi aiuta la frequentazione Corsa, dove ti offrono un "aperitivo" che, in genere, è un Muscat, un vino dolcissimo e liquoroso. Prima di cena, una vera schifezza.... :wink:
Caro, tra l'altro. :wink:

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da oh_baba il 15 dic 2010 13:04


Penso che giudicare un ristorante sotto Natale non sia possibile perche' si sa che in questo periodo per la troppa gente il servizio cala di qualita' parecchio, per cui se posso dare un consiglio evitate i ristoranti per tutto dicembre a meno che vi vada bene tutto e ci andiate per la compagnia

da primus il 15 dic 2010 13:23


oh_baba ha scrittoPenso che giudicare un ristorante sotto Natale non sia possibile perche' si sa che in questo periodo per la troppa gente il servizio cala di qualita' parecchio,


non quando spendi certe cifre però.....

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da oh_baba il 15 dic 2010 13:26


primus ha scritto
oh_baba ha scrittoPenso che giudicare un ristorante sotto Natale non sia possibile perche' si sa che in questo periodo per la troppa gente il servizio cala di qualita' parecchio,


non quando spendi certe cifre però.....

sono d'accordo che quando spendi 100 euro la qualita' dovrebbe rimanere alta ma poi nel pratico spesso non e' cosi' per cui mi ripeto meglio se si puo' evitare questo periodo o perlomeno non andare a provare per la prima volta un ristorante

da Zolletta il 15 dic 2010 14:00


oh_baba ha scritto
primus ha scritto
oh_baba ha scrittoPenso che giudicare un ristorante sotto Natale non sia possibile perche' si sa che in questo periodo per la troppa gente il servizio cala di qualita' parecchio,


non quando spendi certe cifre però.....

sono d'accordo che quando spendi 100 euro la qualita' dovrebbe rimanere alta ma poi nel pratico spesso non e' cosi' per cui mi ripeto meglio se si puo' evitare questo periodo o perlomeno non andare a provare per la prima volta un ristorante



In Lina di massima prudenza hai ragione, ma come dice Primus difronte a certe cifre la qualità della cucina e del servizio non debbono calare, oltretutto uno che vuole spendere determinati prezzi da di poter ricevere ed esigere determinate attenzioni ! E poi Esistono le prenotazioni anche per questo! :D

da Paulyste il 15 dic 2010 14:02


Sotto Natale sono pieni, circostanza che un ristoratore dovrebbe desiderare ogni giorno d'apertura dell'anno, a pranzo e a cena. Se non sono capaci di gestire il tutto esaurito, c'è qualcosa che non va in genere :roll:

da primus il 15 dic 2010 14:15


PaulySte ha scrittoSotto Natale sono pieni, circostanza che un ristoratore dovrebbe desiderare ogni giorno d'apertura dell'anno, a pranzo e a cena. Se non sono capaci di gestire il tutto esaurito, c'è qualcosa che non va in genere :roll:


esatto.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da margotxxx il 15 dic 2010 14:15


Non capisco, 100€ lasciati in bassa stagione valgono più di 100€ sotto Natale?
E' troppo facile essere perfetti (?!?) quando in sala ci sono 2 tavoli.

da zandet2 il 15 dic 2010 14:58


Zolletta ha scrittoQuella del aperitivo è una spinosa questione, perché il 90% delle volte vien offerto quando le carte vengon portate in tavola o addirittura appena il cliente mette il sedere sulla sedia, quindi senza la possibilità visionare il menù.

Io faccio buon viso a cattiva sorte: se alla fine me lo faran pagare so che un Franciacorta viaggi sui 6/8 € una billicina d'oltralpe sono 12/18 € , se se non lo pago mi devo preoccupare perché comunque il costo del flut da qualche parte me lo spalmano!! :lol: :lol:


Esperienza personale in due ristoranti di pari livello:
in tutti e due, appena seduti e con il menu appena consegnato la fatidica frase "gradite un aperitivo?" senza avere il tempo di consultare la carta.
Risultato:
nel primo nessuna presenza nel conto, nel secondo 6 euro a calice.

La formula "gradite" posta in questo modo è sempre (volutamente?) ambigua, a maggior ragione se poi proposta con il menu appena consegnato; cosa dovrei fare, dire aspetti un attimo che controllo nel menu se la fate pagare e poi decido????

da Eat il 15 dic 2010 15:24


zandet2 ha scrittoEsperienza personale in due ristoranti di pari livello:
in tutti e due, appena seduti e con il menu appena consegnato la fatidica frase "gradite un aperitivo?" senza avere il tempo di consultare la carta.


"Gradite un aperitivo?" --> lo paghi
"Possiamo offrire un aperitivo?" --> offerto

Nel primo caso, se vuoi vedere i prezzi chiedi la carta degli aperitivi, è un tuo diritto.

In ogni caso è seccante quando, anche per i distillati, la "carta" in locali dalla stella in su per capirci coincide con la voce del maitre / patron :lol:

da primus il 15 dic 2010 15:39


zandet2 ha scritto
La formula "gradite" posta in questo modo è sempre (volutamente?) ambigua, a maggior ragione se poi proposta con il menu appena consegnato; cosa dovrei fare, dire aspetti un attimo che controllo nel menu se la fate pagare e poi decido????


no, la parola gradite equivale a prendete. Quindi se offro è mia cortesia, se te lo faccio pagare sono nel giusto.

Gradite un dessert mica significa che te lo offro no? :wink:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da nebbiolo75 il 15 dic 2010 15:43


primus ha scritto
zandet2 ha scritto
La formula "gradite" posta in questo modo è sempre (volutamente?) ambigua, a maggior ragione se poi proposta con il menu appena consegnato; cosa dovrei fare, dire aspetti un attimo che controllo nel menu se la fate pagare e poi decido????


no, la parola gradite equivale a prendete. Quindi se offro è mia cortesia, se te lo faccio pagare sono nel giusto.

Gradite un dessert mica significa che te lo offro no? :wink:


Vero, concordo

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da Paulyste il 15 dic 2010 15:57


Altra cosa è dire "gradisca..." :D

da oh_baba il 15 dic 2010 16:07


Zolletta ha scritto
oh_baba ha scritto
primus ha scritto
oh_baba ha scrittoPenso che giudicare un ristorante sotto Natale non sia possibile perche' si sa che in questo periodo per la troppa gente il servizio cala di qualita' parecchio,


non quando spendi certe cifre però.....

sono d'accordo che quando spendi 100 euro la qualita' dovrebbe rimanere alta ma poi nel pratico spesso non e' cosi' per cui mi ripeto meglio se si puo' evitare questo periodo o perlomeno non andare a provare per la prima volta un ristorante



In Lina di massima prudenza hai ragione, ma come dice Primus difronte a certe cifre la qualità della cucina e del servizio non debbono calare, oltretutto uno che vuole spendere determinati prezzi da di poter ricevere ed esigere determinate attenzioni ! E poi Esistono le prenotazioni anche per questo! :D

Ma io sono d'accordo a prescindere che la qualita' non dovrebbe diminuire pero' in pratica funziona cosi' per cui pagare per un servizio mediocre a dicembre e poi lamentarsi e' peggio che pagare e avere un buon servizio a febbraio, insomma la pratica e' questa e lamentarsi non fa si che i soldi tornino indietro :wink:

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