Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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cena in vetrina

da santippe28 il 28 feb 2011 13:59


Per la cena di sabato il consorte , dopo aver visto una recensione con cappello blu , decide di andare nel piacentino. Prenotiamo , arriviamo all'orario concordato . il locale è nella paizza principale , sotto i portici , in mira del castello. Entriamo in una sala lunga e stretta già abbastanza affollata, si ha come la sensazione di entrare nella sala da pranzo di una casa privata o di un locale di risulta , forse riservato a conoscenti o amici, infatti ce ne stiamo lì impalati per un buon cinque minuti , senza vedere nessuno , camerieri o proprietari , tanto che , dopo un pò , chiediamo timidamente a due commensali già seduti al loro tavolo , se c'è qualcuno a cui possiamo rivolgerci. Ci viene indicata la porta in fondo alla sala , Socrate la varca e si ritrova all'aperto , nel bel mezzo di un cortile buio e finalmente riesce a farsi notare da una donna addetta alle comande.
Veniamo così fatti accomodare ad un tavolino addossato al muro , così da rendere impraticabile il relativo lato del tavolo, altro lato è ugualmente impraticabile poichè troppo addossato ala sedia di altro tavolo ove stanno mangiando due signore . Restano così disponibili solo il lato corridoio e quello che fronteggia un angusto sporto che costituisce la vetrina. Quest'ultimo lato nel quale mi dovrei accomodare , è presidiato da una lampada alogena a piantana , proprio attaccata alla sedia. La titolare mi chiede se riesco ad entrare ed io , ovviamente , non posso che rispondere in senso negativo , poichè la lampada impedisce di muovere la sedia. Così il tavolino viene fatto slittare di una trentina di centimetri facendolo finire proprio in vetrina e la lampada viene leggermente spostata , quel tanto da consentirmi la seduta. I cappotti? chiediamo noi ingenui , non essendoci spazio per sistemarli sugli schienali delle sedie ? Risposta : ammucchiateli insieme agli altri su una sedia situata sull'altro lato.
Socrate coglie subito il mio sguardo sconcertato, però cominciamo a leggere il menù , unico elemento presente sul tavolo : tra i primi noto anche i famosi ravioli di stufato in brodo e, così , mi risolvo ad ordinarli , anche per far contento quel provocatore di Rinco , che , sui ravioli di brasato in brodo , non perde occasione per lanciarmi qualche insano sfottò. Il rumore in sala è già elevato , troppa gente in un luogo troppo piccolo, ma pazienza. Entrano nel frattempo , alla spicciolata , i componenti di una tavolata da 8 , ultimo tavolo disponibile. All'esterno siamo già a 0° , e con la continua apertura della porta , anche all'interno , poco ci manca. Aria di fenditura , aria di sepoltura , dicevano i vecchi saggi e così Socrate , che vecchio non è , ma saggio sì , mi guarda e ci alziamo insieme dicendoci , andiamocene per carità. Io mi infilo veloce il cappotto , lui lo fa con grande calma , poi con incedere pacato e solenne, si avvicina all'oste nel frattempo sopraggiunto in sala , spiegandogli i motivi della nostra repentina dipartita. E così favella : " Guardi , noi ce ne andiamo , perchè in questo tavolo , messo così tra l'ingresso e la vetrina, con l'apertura della porta proprio addosso , non si può stare ( non c'erano altri tavoli liberi )" risponde l'oste : " eh perchè , siete timidi ? "
Usciamo senza replicare ulteriormente e finiamo la serata in altro locale della zona a noi già noto , dove mangeremo benissimo.
Quindi , addio ravioli in brodo , addio trattoria Planellis ( già Trattoria del Vicolo )
Ora , al di là del servizio e dell'infelice ubicazione del tavolo , mi domando : ma come si fa ad aprire un ristorante , trattoria , osteria , o quel che l'è in un locale del genere ?

da ivanessa il 28 feb 2011 14:13


bella domanda. Sto frequentando il corso per quello che era il "rec", ora si chiama licenza per la somministrazione e la vendita di alimenti e bevande ecc ecc e ci stanno facendo UNA TESTA COSì che il soffitto deve essere alto tot, le pareti lunghe tot, lo spazio distribuito così, i tavoli cosà, il bagno tot metri per tot metri, ecc ecc ecc, e se non rispettiamo le norme alla lettera, prima o poi ci fanno chiudere. eppure è pieno di locali che questi parametri non li rispettano proprio!
Quando l'abbiamo fatto notare, ci è stato detto che tutto ciò non vale per i locali che erano già così prima dell'entrata in vigore delle varie norme... :shock: il che non mi sembra molto giusto ma, tant'è :roll:
spero di aver capito male!! :lol:

ps: avete fatto benissimo ad andarvene :wink:

da miciagilda il 28 feb 2011 14:29


ivanessa ha scritto eppure è pieno di locali che questi parametri non li rispettano proprio!
Quando l'abbiamo fatto notare, ci è stato detto che tutto ciò non vale per i locali che erano già così prima dell'entrata in vigore delle varie norme... :shock: il che non mi sembra molto giusto ma, tant'è :roll:
spero di aver capito male!! :lol:


No, hai capito benissimo. Sbagliato fin che vuoi ma prova a immaginare: entra in vigore la nuova legge e TUTTI devono iniziare a buttar giù muri, ristrutturare, mettere gli scivoli per le carrozzelle, invertire il senso di apertura delle porte, alzare i soffitti.... Capisci che sarebbe stato impensabile? Soprattutto per certi locali nei centri storici, dove lo spazio, che gli piaccia a meno, è quello che è. :)


Ma qui non è questione architettonica, mi pare: qui è stipare quanti più tavoli si può, che poi il ciente debba fare il contorsionista o cenare con la sciarpa frega niente. E se si lamenta faccio pure lo spiritoso... Mah, meriterebbero un mese di tavoli vuoti, poi vedi che capirebbero! :evil:

da santippe28 il 28 feb 2011 14:38


no , no Micettole mie belle , preciso : quando abbiamo telefonato per prenotare , abbiamo chiamato al numero della trattoria del vicolo e ci è stato risposto che ora si erano trasferiti nella nuova location , che è quella attuale e che anche il nome era cambiato , ma che si tratta dello stesso locale. Ergo , è un locale nuovo , la cucina non è interna al locale , ma esterna , nel famoso cortile buio. Quindi il mio stupore è proprio derivato dall'aver constatato che , nonostante tutte le norme a presidio , sto locale ha aperto in queste condizioni , bah !

da Paulyste il 28 feb 2011 14:40


E' così anche per i criteri di abitabilità dei locali... se l'abitazione in questione era già considerata abitativa prima dell'entrata in vigore della nuova legge, tutte le possibili irregolarità sono considerate "sanate". Altrimenti io non avrei potuto abitare dove sono vissuto per otto anni a Pavia :roll:

Trattoria Planellis a... Pianello?

da Paulyste il 28 feb 2011 14:42


Mi rispondo da solo :wink: Pianello Val Tidone.

Ma sai, zia santi, che sabato sera ero a Genepreto all'Osteria San Giorgio? Un paio di chilometri e ci univamo allo stesso tavolo :D (tra l'altro era una sera congestionatissima, mai viste tante persone servite in un unico posto con eccezione delle sagre: eppure tutto è stato perfetto, anche nei tempi di servizio)

da santippe28 il 28 feb 2011 14:42


esatto mon Sofficiòn ! :P

da miciagilda il 28 feb 2011 14:46


santippe28 ha scrittono , no Micettole mie belle , preciso : quando abbiamo telefonato per prenotare , abbiamo chiamato al numero della trattoria del vicolo e ci è stato risposto che ora si erano trasferiti nella nuova location , che è quella attuale e che anche il nome era cambiato , ma che si tratta dello stesso locale. Ergo , è un locale nuovo , la cucina non è interna al locale , ma esterna , nel famoso cortile buio. Quindi il mio stupore è proprio derivato dall'aver constatato che , nonostante tutte le norme a presidio , sto locale ha aperto in queste condizioni , bah !


Ahpperò!!! ...Telefonatina all'ASL?

da santippe28 il 28 feb 2011 14:50


Mon sofficiòn , noi siamo invece riparati al Bastian Contrario , porca vacca che occasione ci siamo persi , dobbiamo scambiarci in mp i numeri di cellulare. Come sei stato al S. Giorgio ? io ci ho mangiato un paio di volte , a parte l'ambiente , bene la prima volta , meno la seconda, ma è un posto senza pretese , quindi ci può stare , cmq. sempre mangiato dignitosamente

da santippe28 il 28 feb 2011 14:54


non so s è da ASL , onestamente il posto sembrava pulito , e poi non mi piace crocifiggere chi lavora , certo on si finisce mai di imparare, abbiamo girato centinaia di ristoranti , ma una roba del genere non ci era ancora capitata. E adesso cosa dico a Rinco sui ravioli di brasato in brodo ? come minimo penserà che l'ho fatto apposta per boicottarli ! :lol: ( i ravioli )

da Paulyste il 28 feb 2011 14:59


Io ci vado un paio di volte l'anno. L'ambiente è quello di una trattoria, ma ci sono tovaglie e tovaglioli veri, bicchieri per il vino, ecc. Non pretendo di più. La proprietaria è simpaticissima, per giunta.
Sulla cucina preferisco non andare la domenica a pranzo, quando fanno un meno fisso che comincia all'una e poi continua "a ruota". Però i tortelli di magro e lo gnocco fritto (con i loro salumi) li trovo imbattibili. Aspetto consigli su posti altrettanto degni :P

da frascolo il 28 feb 2011 16:47


Forse sono, vista l'età, un cincinin Rinco ma non esiste una normativa di prevenzione incendi che prevede per i locali pubblici (simil Pubblico Spettacolo) un indice di affollamento da non superare???

da santippe28 il 28 feb 2011 17:02


@frascolo , credo proprio di sì , però io mi domando , ma è normale che un locale abbia la cucina distaccata e che le vivande , prima di arrivare in sala , attraversino un cortile , senza essere protette da campane o altro ? e il bagno dov'era ? perchè lì c'era la sala da pranzo nuda e cruda , un negozietto con l'accesso dalla vetrina e solo la porta in fondo al locale , porta che si apre direttamente sul cortile ; probabilmente hanno sfuttato anche lo spazio del retro bottega per ampliare il locale che comunque potrebbe ospitare massimo 4, 5 tavolini da 2 persone ma resterà sempre infelice e impiccato . e l'altra sera invece c'erano una trentina di avventori

da lav il 28 feb 2011 17:21


Peccato non se ne possa fare una recensione ufficiale.. così da mettere in guardia chi non consulta il forum :roll:

da santippe28 il 28 feb 2011 17:27


@lav vero , ma noi non abbiamo mangiato , nè bevuto alcunchè , quindi posso dire solo dell'ambiente e del servzio :wink:

Re: cena in vetrina

da primus il 28 feb 2011 18:54


santippe28 ha scrittoOra , al di là del servizio e dell'infelice ubicazione del tavolo , mi domando : ma come si fa ad aprire un ristorante , trattoria , osteria , o quel che l'è in un locale del genere ?



e immagino saranno sempre pieni.... :roll: .....pensa.... :? io sabato sera ho detto di no ad un tavolo da 7 (miei clienti abituali...e pure ottimi clienti..) per non creare casino.... :roll:

ma sono io che son pirla, morirò povero in canna.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da santippe28 il 28 feb 2011 19:02


ma questo Primus è andato a scuola di stile a bacchingampalasss :shock:
triplo chapeau , morirai povero , ma signore ( perchè dio lo è già ) e ricordati che signori , si nacque !!! :P

da primus il 28 feb 2011 19:08


santippe28 ha scritto e ricordati che signori , si nacque !!! :P


da ragazzo ovvero pochi anni fa facevo il venditore sempre nel campo della gastronomia. Avevo un collega che a 48 anni fu licenziato dalla sua azienda fallita e per sbarcare il lunario, moglie e 1 figlio, si era reinventato un mestiere, ovvero il venditore.
Ricordo che si presentava con la sua ritmo diesel blu con 200 mila km.....povero...non aveva una lira in tasca....soldi per il gasolio e le sigarette e via pedalare tutto il giorno in giro per clienti senza neanche permettersi il pranzo...quanti panini gli ho pagato.....ma era un grandissimo imbonitore...mi ha insegnato tanto di quel mestiere....bon.....senza una lira in tasca e con la ritmo blu ma sempre in doppio petto, panta bello dritto e scarpe lucide...pettinato, profumato e sbarbato...un signore.....metteva la mano in tasca e tirava fuori mille lire..tutte stropicciate e mi diceva "Vedi figliuolo si può essere signori anche con mille lire in tasca"...... :)

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

Re: cena in vetrina

da lav il 28 feb 2011 19:10


primus ha scrittoma sono io che son pirla, morirò povero in canna.


Ma vuoi mettere? E' così che ci si guadagna il paradiso! :lol:

Scherzi a parte, spero che abbiano apprezzato l'onestà e la premura :oops:

da santippe28 il 28 feb 2011 19:13


primus ha scritto
santippe28 ha scritto e ricordati che signori , si nacque !!! :P


.pettinato, profumato e sbarbato...... :)


ma tu lo annusavi :shock: :shock: :shock: :lol:

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