gamberi e zucchine
Invoco l'intervento di rinco, in modo che possa rovesciare tutta la sua rabbia contro gli agriturismi che la maggior parte delle volte tali non sono
Non frequento molto questo genere di ristorazione, da sempre molto dubbioso sia riguardo alla qualità e all'origine dei prodotti sia al livello di cucina proposto.
Ha fatto eccezione un posto vicino a Chiavenna, l'agriturismo "Aqua Fracta" a Piuro, nei pressi delle cascate dell'Acquafragia. Solo piatti valtellinesi-chiavennaschi, più o meno sempre gli stessi con ovvie variazioni stagionali. Livello buono, anche se non ottimo: penalizza il mio giudizio il piatto di pizzoccheri, forse poco conditi e un po' duri; però gli affettati e in particolare la bresaola erano ottimi, ed pressoché perfetta erano le costine di maiale cotte nel lavec (il tipico pentolone di pietra).
Ma non è questo il succo del discorso...
Arrivati alla cassa, siamo avvicinati dal proprietario - un vecchietto logorroico, molto orgoglioso del proprio lavoro e delle proprie origini - che ci apostrofa dicendo che siamo poco meno degli idioti se non abbiamo visitato l'azienda perché - salvo poche cose - fanno davvero tutto loro. Io dico: "ma si sentiva che la materia prima era ottima". Lui mi risponde: "poche balle: se andate in agriturismo non dovete fare come tutti i milanesi che non capiscono un cazzo: dovete PRIMA vedere l'azienda e poi mangiare, altrimenti cosa venite a fare?"
Così è partita una lunga escursione notturna in tutte le cantine dove stagionano i formaggi, nelle stalle con le mucche, le capre e le galline, e poco ci manca anche nei loro campi e orti.
Ovviamente il proprietario è al dir poco fuorioso rispetto alla regolamentazione e al controllo degli agriturismi (prima di fare questo lavoro, era in politica e ha lavorato alla stesura della legge, uscendone insoddisfatto), tanto che pensa di staccarsi dal circolo agrituristico e fondare una nuova associazione di agriturismi autentici.