A me, chissà perché, mangiare da sola fa tristezza solo fuori casa.
Se invece mangio da sola a casa mia non mi crea nessun problema, anzi, normalmente lo faccio, e mi godo la libertà e la solitudine, preparandomi la tavola come gira a me, compresa candelina e vasetto degli eventuali fiori, mangiando le cose più disparate nell'ordine che decido io (magari prima una frittata e poi un risotto)...
Forse mangiare fuori lo ricollego alle volte che l'ho fatto quando giravo per lavoro e non si trattava mai di un pasto di piacere, diciamo: ti sceglievi il posto vicino alla sede del cliente, avevi poco tempo, paura di mangiare troppo pesante o di metterci troppo tempo, budget limitato. E si trattava quasi sempre di pranzi e non di cene, il che cambia parecchio il contesto.
Mangiando da sola a casa, va da sé che non mi giri di uscire a cena da sola ma che ne approfitti quando sono in compagnia. Tuttalpiù la volta che sono stanca ed è tardi, mi fermo a farmi una pizza dalla mia amica o in posti dove mi conoscono e mi sento un po' a casa.