Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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Cari ristoratori, siete tutti ricchi?

da maxbor il 07 nov 2011 09:28


Il nostro premier un paio di giorni fa ha affermato che gli italiani non hanno problemi economici in quanto i ristoranti sono sempre pieni.

E' un'affermazione figlia (o madre?) di quella espressa da colui che definisco il "nanetto sparacazzate", ergo il ministro Brunetta, che a suo tempo affermò: "Gli italiani sono tutti ricchi".

Ma non è di politica che voglio parlare, ma di economia. Nel caso specifico di economia "ristoratrice".

Insomma, se i ristoranti sono sempre pieni, almeno così afferma Berlusconi del quale - tra l'altro - ignoro e dubito che sia un assiduo frequentatore di tali luoghi, per la proprietà transitiva si deve dedurre che i ristoratori sono da inserirsi senza indugio tra le categorie più abbienti.

Sarà vero? In attesa di un gradito riscontro da parte dei ristoratori che frequentano il forum, porto il mio piccolo contributo per la ricerca della verità.

Personalmente negli ultimi anni non ho cambiato le mie abitudini.
Io e la mia bella andiamo al ristorante regolarmente ogni fine settimana (in prevalenza il sabato sera, qualche volta la domenica a pranzo) e spesso ci capita di andare infrasettimanalmente dopo un cinema in pizzeria. Si aggiunge qualche uscita extra per ricorrenze e varie.
Orbene, da circa un anno a questa parte ho rilevato questi cambiamenti:

- Pienoni solo la domenica a pranzo (tranne le ultime domeniche del mese).

- Calo del 30% di clientela il sabato sera.

- Calo del 50% nei giorni infrasettimanali feriali (sia pizzerie che ristoranti).


A voi la parola!
Ultima modifica di maxbor il 07 nov 2011 13:26, modificato 2 volte in totale.

Re: Cari ristoratori, siete tutti ricchi?

da maxbor il 07 nov 2011 09:31


maxbor ha scrittoIl nostro premier un paio di giorni fa ha affermato che gli italiani non hanno problemi economici in quanto i ristoranti sono sempre pieni.

E' un'affermazione figlia (o madre?) di quella espressa da colui che definisco il "nanetto sparacazzate", ergo il ministro Brunetta, che a suo tempo affermò: "Gli italiani sono tutti ricchi".

Ma non è di politica che voglio parlare, ma di economia. Nel caso specifico di economia "ristoratrice".

Insomma, se i ristoranti sono sempre pieni, almeno così afferma Berlusconi del quale - tra l'altro - ignoro e dubito che sia un assiduo frequentatore di tali luoghi, per la proprietà transitiva si deve dedurre che i ristoratori sono da inserirsi senza indugio tra le categorie più abbienti.

Sarà vero? In attesa di un gradito riscontro da parte dei ristoratori che frequentano il forum, porto il mio piccolo contributo per la ricerca della verità.

Personalmente negli ultimi anni non ho cambiato le mie abitudini.
Io e la mia bella andiamo regolarmente a cena fuori ogni fine settimana (in prevalenza il sabato sera, qualche volta la domenica a pranzo), spesso un pizza infrasettimanale dopo-cinema e qualche uscita extra per ricorrenze e motivi vari.
Orbene, da circa un anno a questa parte ho rilevato questa situazione.

- Pienoni solo la domenica a pranzo (tranne le ultime domeniche del mese).

- Calo del 30% di clientela il sabato sera.

- Calo del 50% nei giorni infrasettimanali feriali (sia pizzerie che ristoranti).


A voi la parola!

da maxb. il 07 nov 2011 11:14


come in molti settori credo che il calo di utenza ci sia sopratutto sulla fascia media e medio bassa, mentre nella fascia alta è piuttosto stazionario.

da MarioLino il 07 nov 2011 12:02


Basta vedere quanti ristoranti chiudono e leggere i dati di Confcommercio. Soprattutto la spesa media si abbassa (e i ristoranti più cari escono dal mercato malgrado ottimi chef), quindi il settore soffre anche oltre la diminuzione dei clienti.
Il premier quei dati li conosce, peró è stato sempre ripagato da questo suo modo di porsi, in primo luogo perché la gente non approfondisce le sue affermazioni e gli crede semplicemente perchè si pone in maniera convincente, o più convincente d altri.
Purtroppo alcune affermazioni ormai sono talmente oltre la realtà ch anche i più convinti (e meno propensi ad approfondire) faticano sempre di più a credergli. Ma non vorrei sparare sulla croce rossa

Questione di punti di vista [cit.]

da donAttilio il 07 nov 2011 17:20


Massimo, per quanto mi riguarda, nelle ultime due settimane, dopo il rientro dalla Cina, io e la mia metà abbiamo incrementato le nostre soste nei ristoranti o pizzerie del 300%, per cercare di appagare e compensare le forzate astinenze mangerecce cinesi :lol: :cry: :cry: :lol: :wink:

da stingpc il 07 nov 2011 19:01


Avevo aperto un topic simile "Calo fatturati?" ma poi mi sono reso conto che la maggior parte dei ristoratori presenti sul forum sono conosciuti da tutti i partecipanti e non anonimi come sono io.
Quindi chiedere un parere sul proprio Conto economico a qualcuno di conosciuto non si può giustamente ottenere risposta.
Ma una risposta la si può chiedere qualcuno che nessuno conosce, no, ci sarà pure qui?

da The Dude il 07 nov 2011 19:36


Sarò impopolare (almeno tra i ristoranti), ma se si vuole provare a generalizzare e banalizzare si può dire che dopo l'avvento dell'euro i ristoratori sono stati tra le categorie che, potendolo fare, hanno maggiormente tirato la corda approfittando del nuovo conio per apportare in pochi anni aumenti a volte vicini al 100% (e non per una equivalente crescita della cucina).

Anche per colpa di questi e di tante altre categorie di lavoratori si è estremizzato l'impoverimento della classe media (dato che gli stipendi dei dipendenti non sono cresciuti alla stessa velocità), quella classe media che rappresentava la principale fetta della popolazione e sosteneva la ristorazione "media".

Oggi rimane comunque una folta elite di ricchi che continua a permettersi la ristorazione di fascia alta, così come una rimpolpata schiera di poverelli che deve sempre più accontentarsi di soluzioni economiche se vuole passare una serata in compagnia con gli amici. Il tutto a discapito di quella che ho poc'anzi denominato ristorazione "media".

E ora mandatemi pure a c4g4r3...

"...e già pregustò il tuo sapore sul pànino"

da primus il 07 nov 2011 19:41


stingpc ha scrittoQuindi chiedere un parere sul proprio Conto economico a qualcuno di conosciuto non si può giustamente ottenere risposta.
Ma una risposta la si può chiedere qualcuno che nessuno conosce, no, ci sarà pure qui?


guarda che di ristoratori che frequentano il forum non ce ne sono mica tanti.

cmq non è un problema ammettere che quest'anno è stato e sarà un anno di merda.....è sotto gli occhi di tutti..c'e' crisi. punto. e non solo per i ristoratori, in generale per tutti. adesso anche le assicurazioni tempestano di telefonate per cercar di raccimolare qualche cliente nuovo..... :?

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da primus il 07 nov 2011 19:50


The Dude ha scritto dopo l'avvento dell'euro i ristoratori sono stati tra le categorie che, potendolo fare, hanno maggiormente tirato la corda approfittando del nuovo conio per apportare in pochi anni aumenti a volte vicini al 100% (e non per una equivalente crescita della cucina).

Anche per colpa di questi e di tante altre categorie di lavoratori si è estremizzato l'impoverimento della classe media ...


non sono daccordo, e non per partito preso perchè mi sento chiamato in causa. Tutto è andato al 100% dopo l'euro, non solo il prezzo della pizza, e questo ha contribuito all'impoverimento della classe media che cmq, nonostante quello che si dice, ha avuto anche lo stipendio incrementato del 100%. Mia moglie da impiegata guadagnava 1.200.000 lire. poi è venuta a lavorare con me, è arrivato l'euro ed ha lasciato il posto ad una sua amica che oggi guadagna 1.400 euro, ovvero 2.800.000, più del doppio.

Il punto è che siamo viziati troppo....una volta non c'era un cazzo, si andava in giro con motorini sganasciati da 500 mila lire, oggi uno scooter da sfigati costa 2000 euro.
Oggi tutti vogliono l'auto con 2 tonnellate di optional...se non hai il navigatore,mp3,7 casse e cazzi vari, non va bene. 2 cellulari almeno....gente che spende 600 euro in per l'i-phone e poi al bar si lamenta della crisi...e poi l'abbonamento a sky. e l'adsl, e mediaset premium......uhhhhh...questo è il problema che abbiamo troppi vizi e i soldi non bastano più.

secondo me solo le case hanno raggiunto veramente picchi inarrivabili, ma il resto è andato pari passo.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Luca75 il 08 nov 2011 01:49


Poi magari me ne pentirò.. Ma quest'anno sto concentrando la scelta su posti che mi consentano un taglio drastico del budget ristoranti...

Caro donAttilio.. Voi pensionati siete in giro sei mesi all'anno a godervi la vita, sperperando i soldi che dovrebbero essere messi da parte per le nostre pensioni che non ci saranno mai. Beato te che magni e bevi. Ti invidio dal profondo :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

da maxbor il 08 nov 2011 09:37


Oggi la lettera di un lettore-ristoratore a Repubblica.

Dice Aldo Casilli

vecchiatrattoriadantonio@gmail.it

"Sono un ristoratore di lungo corso con alle spalle 18 anni di stella Michelin costretto, operando in una zona depressa, a regalare i suoi pranzi a 40 euro. Negli ultimi 4 anni ho visto diminuire del 40% il numero delle presenze e del 50% il fatturato. Il personale è stato, con rammarico, dimezzato e io e mia moglie siamo costretti a lavorare più di due ventenni. Ho sentito il nostro premier dire che in Italia non c'è crisi perchè i ristoranti sono sempre pieni. Mentre vedo Adam Smith che si rigira nella tomba, rimpiango di non averlo a cena da me, per dirgliene quattro".

Una testimonianza che conferma una realtà diversa da quella "propagandata" da Berlusconi.

Queste le mie personali, ed opinabili, conclusioni.

1) Il calo di presenze, dove più e dove meno, c'è ed è evidente. Significativo, per quanto riguarda la classe media, che nella seconda parte del mese le defezioni siano più marcate (ma di questo se ne lamenta anche il mio fruttivendolo ed altri negozianti).

2) Dissento con Primus sui listini non influenzati dall'euro. Non sarà stato il suo caso ma nei primi anni dall'avvento dell'euro i listini della ristorazione sono stati alquanto ritoccati, più della media dei prodotti.
Devo però aggiungere che, nonostante una inflazione media, dagli ultimi due-tre anni nella grande maggioranza dei casi non sono stati ritoccati di un centesimo.

3) Non è vero che gli stipendi si siano quasi automaticamente allineati all'inflazione. Non lo è quanto meno nella pubblica amministrazione. Nel mio caso (settore trasporti pubblici) si sta ancora scioperando per un contratto scaduto tre anni fa e, negli ultimi otto anni il mio stipendo (ultimo contratto nazionale) è aumentato di appena 30 euro lordi (causa la crisi del settore nulla è arrivato dalla parte integrativa).


4) Come dico da un po' di tempo questa crisi, che per me è figlia delle delocalizzazioni, si può tamponare solo stampando carta moneta.
Questo può essere deciso solo a livello europeo. Chi può lo faccia.

da primus il 08 nov 2011 11:03


maxbor ha scritto
i listini della ristorazione sono stati alquanto ritoccati, più della media dei prodotti.


Non è vero che gli stipendi si siano quasi automaticamente allineati all'inflazione negli ultimi otto anni il mio stipendo è aumentato di appena 30 euro lordi


i listini della ristorazione hanno semplicemente fatto 10 mila=10 euro. come tutto. ma tutto tutto.......un paio di scarpe di firma costavano 250 mila ora 250 euro. una bottiglia di testarossa costava 10 mila ora 11 euro.la bolletta dell'enel era di 500 mila, oggi 500 euro.

sugli stipendi io non ho mai parlato di aumenti, lo so bene che gli stipendi è una vita che non aumentano, dicevo solo che hanno fatto anche loro il cambio 10 mila=10 euro. In sostanza non è cambiato nulla, siamo solo più spendaccioni di un tempo....stamattina all'esselunga ho visto una cassiera lavorare con un paio di hogan.....un tempo per andare al lavoro si usava la roba "di seconda" mentre quella "buona" era per le occasioni importanti e i giorni di festa.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da miciagilda il 08 nov 2011 12:00


primus ha scrittosugli stipendi .... dicevo solo che hanno fatto anche loro il cambio 10 mila=10 euro.


Immagine

MA-GA-RI !!!

Gli stipendi, così come i conti correnti bancari, sono stati tutti convertiti al centesimo, al famoso cambio di 1936,27 il 1° gennaio 2002.

I listini delle pizzerie&co, invece, si sono limitati a modificare "Lire" 8.000 in "Euro" 8,00. :wink:

Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno. (H. Hesse)

da Parakarro il 08 nov 2011 12:16


io non ho aggiornato i listini con la formula 1000lire=1 euro ma ho cercato di mantenere il piu' possibile il prezzo in linea con le spese, l'inflazione e il miglioramento del servizio.

posso dire che guadagnavo di piu' quando incassavo in lire... poche palle, i margini erano molto piu' alti e sbattendomi la metà guadagnavo il doppio....

da rinco il 08 nov 2011 12:18


La crisi della ristorazione di fascia medio bassa alla quale io appartengo da 30 anni,in una zona di serie B come quella del pavese,soffre anche per il moltiplicarsi che c'e' stato delle licenze,che Santippe vede solo come fattore positivo in quanto il ristoratore deve solo maggiormente applicarsi e inventarsi per vincere la concorrenza,positivo per lei,come cliente, ma problematico per noi.Ecco che vado a ripetere la sola manfrina dei tanti posti che fanno lo stesso mestiere con pero' regole diverse.
Si mi danno fastidio anche i bar che fanno da mangiare perche' a mezzogiorno, noi,che per forza di cose(DIPENDENTI) siamo interessati anche a quel segmento,troppo bello pensare di lavorare solo a 35/40 euro.
Per chi non lo sapesse il mio lavoro e' mediamente di 13/14 ore al giorno che se le trasformassi in busta paga...alla fine siamo li senza pero' contare il rischi d'impresa.
Alla fine c'e' da fare i salti mortali per far quadrare.. in questo periodo.
Penso di essere una persona che lavora solo con umilta',pero' alla fine non basta.
Altro che ristoranti pieni!!!
PIRLA.

da 7ilmarc0 il 08 nov 2011 12:54


miciagilda ha scrittoGli stipendi, così come i conti correnti bancari, sono stati tutti convertiti al centesimo, al famoso cambio di 1936,27 il 1° gennaio 2002.




supermegaiper quotone!
tutti hanno convertito i loro listini con cambio alla pari 1lira=1euro ... peccato che gli stipendi son rimasti al palo, quindi di soldi non ce n'è, per cui se volete i clienti abbassate sti prezzi!
Le Hogan tarocche si trovano a 19 euro! :D

da guenon il 08 nov 2011 13:09


1000 Lire che diventano 1 Euro proprio no..... ma quasi :? .
Gelateria Nuovo Fiore di Riccione; coppa sfiziosa nel 2000 = 14000£.
Nel 2002: 9 euro. Primo risultato tangibile: prima occorreva dare la caccia al tavolino che si liberava, dopo molti tavolini liberi.
Prima nello stesso ristorante 70000 £, dopo 42 € per mangiare le stesse cose. Dicevano che la colpa fosse di noi consumatori che parificavamo le 5000£ con i 5€ perchè erano simili.

Quando il dito punta al cielo io guardo il dito...

da primus il 08 nov 2011 13:19


miciagilda ha scritto
Gli stipendi, così come i conti correnti bancari, sono stati tutti convertiti al centesimo, al famoso cambio di 1936,27 il 1° gennaio 2002.




fammi un esempio...ma vero non le solite menate.
io te lo faccio reale:

-mia amica lavora come segretaria in un centro radiologico di Pavia.
prima dell'euro, netti in busta, 1.200.000 lire.
Ultimo stipendio, netto, 1.250.000 euro, ovvero 2.420.337 lire.

se fosse come dici tu dovebbe prendere 619,748 euro. contratto regolare d'assunzione a tempo indeterminato.

dimmi......son tutto orecchi......

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da 7ilmarc0 il 08 nov 2011 13:25


te ne faccio a decine di gente che prima prendeva 1.200.000 e adesso acchiappa non 620 euro facciamo 700-750?, l'unico modo per arrivare a 1.200 euro era cambiare posto.

L'euro è stata una grossa inchiulata per tutti .... se prima con uno stipendio di 3milioni si stava piu che bene adesso 1.500 euro sono il minimo per campare decentemente!

da primus il 08 nov 2011 13:28


7ilmarc0 ha scritto .... se prima con uno stipendio di 3milioni si stava piu che bene adesso 1.500 euro sono il minimo per campare decentemente!


scolta...se prima uno che guadagnava 1.500.000 lire si poteva permettere una cena da 70 mila, adesso uno che guadagna 1.500 euro si deve poter permettere una cena da 70 euro. non ci sono cazzi. è che adesso abbiamo troppi vizi e i soldi che un tempo ci bastavano, ora non bastano più.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

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