Bob ha scrittoFine anni '70 a Milano: c'era un ristorante così sui bastioni, verso Porta Volta. Ha chiuso.
scogghi ha scrittoComputer al posto dei camerieri. La moda arriva da Israele e sta cominciando a diffondersi in Usa e in alcuni ristoranti francesi e belgi: il cliente entra nel locale, si siede e inizia a consultare il menu e ordinare tramite un touch screen a lato del tavolo. Così niente attese del cameriere e possibilità, oltre che di ordinare, di collegarsi a internet.
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parlo però di circa 15 anni fa: in quel momento era un'idea all'avanguardia, per una città di provincia, ed era sempre strapieno. non so perché abbia chiuso: quando è successo io già vivevo a roma e mi son persa i fatti. a me l'idea potrebbe stuzzicare solo ed esclusivamente per locali in cui non ho bisogno/voglia/piacere di chiedere spiegazioni sui piatti: un hamburger o una pizza me li spiego da sola 
in un ristorante di livello, ma anche in una trattoria tipica di una regione che non conosco, il rapporto cliente/cameriere per me è indispensabile...
santippe28 ha scrittosempre più asettico , spersonalizzato e globalizzato. A me non piace nemmeno l'idea. al ristorante vado anche per trascorrere momenti piacevoli che vanno al di là del cibo e riguardano la sfera umana e relazionale. Se mi devo confrontare con la tecnologia al risto , vorrà dire che cucinerò di più a casa mia . E che cavolo basta con tutto sto sfoggio di efficienza. Rivendico il diritto di restare deficiente nell'ordine computerizzato del cibo al ristorante. Chi mi ama mi segua ... !
