Gamebro Rosso 2005 ha scrittoSi conferma anche quest'anno il migliore ristorante di Calabria, ed è un indirizzo che ogni appassionato gourmet dovrebbe tenere a mente. La cucina di Gaetano Alia valorizza i prodotti della sua terra con piatti straordinari, sorprendenti per equilibrio, tecnica e sapore (bonus). Dal menu: un delizioso tortino di patate silane con fonduta di formaggio, la saporita zuppa di fagioli con broccoli e cotiche, tagliolini con pomodorini gamberetti e ricotta (deliziosi). Grande l'arrosto di maiale in salsa di rape rosse, leggero quanto saporito il fagottino di zucchini e gamberoni. Per finire, squisiti dessert tra cui la gelatina di caffè in salsa di mandorle. Contribuiscono a rendere la sosta appagante l'ambiente curato ed elegante con tavoli ben apparecchiati e distanziati, l'accoglienza gentile e il servizio premuroso. Oltre alla notevole carta dei vini, con numerose proposte al bicchiere (bonus), anche quelle dei distillati e dei rosoli della casa, che meritano un altro bonus. Davvero una magnifica esperienza!
kinggeorge ha scrittoomissis...
Sia chiaro: nessun tono polemico nei confronti della recensione qui pubblicata... Semmai: solo un caso di "curiosa opposizione" o queste guide...
kinggeorge ha scrittoGamebro Rosso 2005 ha scrittoSi conferma anche quest'anno il migliore ristorante di Calabria, ed è un indirizzo che ogni appassionato gourmet dovrebbe tenere a mente. La cucina di Gaetano Alia valorizza i prodotti della sua terra con piatti straordinari, sorprendenti per equilibrio, tecnica e sapore (bonus). Dal menu: un delizioso tortino di patate silane con fonduta di formaggio, la saporita zuppa di fagioli con broccoli e cotiche, tagliolini con pomodorini gamberetti e ricotta (deliziosi). Grande l'arrosto di maiale in salsa di rape rosse, leggero quanto saporito il fagottino di zucchini e gamberoni. Per finire, squisiti dessert tra cui la gelatina di caffè in salsa di mandorle. Contribuiscono a rendere la sosta appagante l'ambiente curato ed elegante con tavoli ben apparecchiati e distanziati, l'accoglienza gentile e il servizio premuroso. Oltre alla notevole carta dei vini, con numerose proposte al bicchiere (bonus), anche quelle dei distillati e dei rosoli della casa, che meritano un altro bonus. Davvero una magnifica esperienza!
Qui sopra c'è quanto riporta il Gambero Rosso... le sottolineature (mie) sono la parte più evidentemente stridente (opposta, agli antipodi) con quanto riportato dalla nostra Principessa...
Sia chiaro: nessun tono polemico nei confronti della recensione qui pubblicata... Semmai: solo un caso di "curiosa opposizione" o queste guide...
silbusin ha scrittoAndate insieme con gli altri due esperti a cazzeggiare su "Varie".
k1 ha scrittoSono un maniaco, l'ho scritto in tempi non sospetti e lo confermo: ogni anno mi faccio insultare da mia moglie (una persona saggia in famiglia ci vuole) perché porto a casa le "mie" guide aggiornate: Veronelli, il Gambero, l'Espresso e Slow Food..Naturalmente cibo e vino..La Michelin non la sopporto..
Fatta la premessa, ho potuto constatare che - in generale - l'Espresso è la piu' attendibile, seguita dal Gambero che qualche svarione lo prende e da Veronelli (a me sembra molto piu' affidabile sui vini), discreta (anche se qualche inchiappettata si becca lo stesso) Slow sulle osterie.
Un caso abbastanza tipico di dissonanza mi è capitato con la Refezione a Garbagnate, forse anche in quel caso la serata dello chef era storta?
In effetti, per concludere, credo che le guide possano servire per avere un'indicazione di massima su prezzo e tipo di locale, per il resto bisogna andarci e provare, che ne dite?
kinggeorge ha scrittosilbusin ha scrittoAndate insieme con gli altri due esperti a cazzeggiare su "Varie".
Saremmo io e Primus?k1 ha scrittoSono un maniaco, l'ho scritto in tempi non sospetti e lo confermo: ogni anno mi faccio insultare da mia moglie (una persona saggia in famiglia ci vuole) perché porto a casa le "mie" guide aggiornate: Veronelli, il Gambero, l'Espresso e Slow Food..Naturalmente cibo e vino..La Michelin non la sopporto..
Fatta la premessa, ho potuto constatare che - in generale - l'Espresso è la piu' attendibile, seguita dal Gambero che qualche svarione lo prende e da Veronelli (a me sembra molto piu' affidabile sui vini), discreta (anche se qualche inchiappettata si becca lo stesso) Slow sulle osterie.
Un caso abbastanza tipico di dissonanza mi è capitato con la Refezione a Garbagnate, forse anche in quel caso la serata dello chef era storta?
In effetti, per concludere, credo che le guide possano servire per avere un'indicazione di massima su prezzo e tipo di locale, per il resto bisogna andarci e provare, che ne dite?
io invece ho una certa venerazione (più affettiva che non suffragata da reali conferme statistiche, come invece pare faccia tu) per il Veronelli...
Ho letto la tua recensione sulla Refezione ma mi pare il classico esempio di serata storta / cantonata delle guide, a seconda di come la si voglia vedere... è un locale ben citato mi pare da tutte e quindi fa un po' la stessa fine dell'Alìa...
Che le guide possano servire solo come indicazione su prezzo e tipo di locale mi lascia un po' perplesso.. non dimentichiamoci che le guide comunque ingenerano un meccanismo di "classificazione", reale o falsato che sia, il quale crea un giro economico mica da ridere, di questi tempi... insomma, dire che in realtà possono andar bene solo per sapere € e elegante/rustico equivale a dire che tutto il sistema della ristorazione di "alto livello" è artificioso.
Nun so... sono dubbioso. Tanto quanto dire, all'opposto, che le guide hanno ragione e poi può sempre capitare la giornata storta: a certi livelli non dovrebbe essere concesso, soprattutto (come nel caso originario del topic) su ospitalità e offerta della cantina... non variabili del giorno a seconda del mercato, insomma, ma punti "fissi" dell'offerta ristorativa.[/code]
kinggeorge ha scrittoio invece ho una certa venerazione (più affettiva che non suffragata da reali conferme statistiche, come invece pare faccia tu) per il Veronelli...
Ho letto la tua recensione sulla Refezione ma mi pare il classico esempio di serata storta / cantonata delle guide, a seconda di come la si voglia vedere... è un locale ben citato mi pare da tutte e quindi fa un po' la stessa fine dell'Alìa...
Che le guide possano servire solo come indicazione su prezzo e tipo di locale mi lascia un po' perplesso.. non dimentichiamoci che le guide comunque ingenerano un meccanismo di "classificazione", reale o falsato che sia, il quale crea un giro economico mica da ridere, di questi tempi... insomma, dire che in realtà possono andar bene solo per sapere € e elegante/rustico equivale a dire che tutto il sistema della ristorazione di "alto livello" è artificioso.
Nun so... sono dubbioso. Tanto quanto dire, all'opposto, che le guide hanno ragione e poi può sempre capitare la giornata storta: a certi livelli non dovrebbe essere concesso, soprattutto (come nel caso originario del topic) su ospitalità e offerta della cantina... non variabili del giorno a seconda del mercato, insomma, ma punti "fissi" dell'offerta ristorativa.[/code]
K1 ha scrittop.s. alla Refezione ci torno, prima o poi..
kinggeorge ha scrittoTornando IT, probabilmente la cosa migliore da fare è effettivamente lasciare l'argomento in sospeso.. dopotutto il sistema delle guide, per i connotati di circolo eco-eno-gastronomico che ha contribuito a creare, è ancora molto giovane... si può dire sia appena affermato ed in piena crescita come fenomeno a grande diffusione... quindi forse è ancora prematuro emettere un giudizio pro o contro.
intervengo al volo.
Allora:
Melzi, Dizionario. Birichino con una c.
Donati, Grammatica italiana. Biricchino con due c è un termine probabilmente dialettale entrato nel linguaggio comune e accettato nella grammatica corrente (leggere il bel saggio di Leoni sulle lingue “vive”), come “i gnocchi” (a mio parere orribile) assieme a “degli gnocchi”, ecc.
http://www2.radio24.ilsole24ore.com/ilc ... ario_b.htm un sito dove si adopera il termine biricchino.
Nel dizionario dei dialetti si parla di : biricchino, balosc, biroccio, curribulu, crapiole, biroldo.
Comunque il problema è un altro: alessandra e Macs perché rompete i maroni con una polemica lessicale che non c' àzzecca una madonna con il topic?
Andate insieme con gli altri due esperti a cazzeggiare su "Varie".
Ancora una cosa: bisognerebbe evitare di ergersi a difensori d'ufficio non richiesti. Specie senza avere chiesto spiegazioni o argomentato.
E mi fermo qui se no divento sgradevole.
Saluti.
silbusin ha scrittointervengo al volo.
Allora:
Melzi, Dizionario. Birichino con una c.
Donati, Grammatica italiana. Biricchino con due c è un termine probabilmente dialettale entrato nel linguaggio comune e accettato nella grammatica corrente (leggere il bel saggio di Leoni sulle lingue “vive”), come “i gnocchi” (a mio parere orribile) assieme a “degli gnocchi”, ecc.
http://www2.radio24.ilsole24ore.com/ilc ... ario_b.htm un sito dove si adopera il termine biricchino.
Nel dizionario dei dialetti si parla di : biricchino, balosc, biroccio, curribulu, crapiole, biroldo.
Comunque il problema è un altro: alessandra e Macs perché rompete i maroni con una polemica lessicale che non c' àzzecca una madonna con il topic?
Andate insieme con gli altri due esperti a cazzeggiare su "Varie".
Ancora una cosa: bisognerebbe evitare di ergersi a difensori d'ufficio non richiesti. Specie senza avere chiesto spiegazioni o argomentato.
E mi fermo qui se no divento sgradevole.
Saluti.
spiegatemi che cosa vuol dire in questo topic questo cacchio di intervento!