Silbusin, la variante con la farina non la conoscevo. Non parlo poi di quella con l'aglio, che comunque è alla viennese
Primus, io ho metà famiglia milanese di Porta Romana da N generazioni, e l'altra metà di Portici. Ricordo che la mia nonna di Portici (che, a parte questo, cucinava benissimo) a Milano ha cercato di fare ( e, ahimè, faceva) le cotolette alla "milanese". Una fetta di polpa con una crosta butterata di pane....bah...ari-velo pietoso.
Io credo che, di ogni ricetta "locale", ci possano essere mille varianti, sia nella preparazione che nei piccoli ingredienti più o meno aggiuntivi. Lo stesso risotto "alla milanese" ha varianti in numero notevole (vino, non vino, formaggio non formaggio, noce moscata o no ) Se poi parliamo degli ossibuchi, la cosa si moltiplica, e, infine, con la gremolada (cremolata? Gremolata?) il numero si eleva al cubo.
Quindi, vero che la cotoletta alla milanese è "carne impanata passata nell'uovo", ma alcuni punti fermi devono restare: la cotoletta 1) ha il manico 2) non è affatto bassa 3) è di vitello.
Detto questo, il mondo è bello perchè è vario.....