Mi spiego, su tutti, con un esempio: all'"Osteria del vecchio castello" (Siena) sulla ricevuta non è segnato "coperti" ma "ospiti", viene messo il numero e poi sbarrata la casella del costo...
Preferirei coperto e servizio fossero costi variabili / nascosti, "spalmati" sui prezzi di tutte le portate a menu.
Rinaldo ha scrittoMi spiego, su tutti, con un esempio: all'"Osteria del vecchio castello" (Siena) sulla ricevuta non è segnato "coperti" ma "ospiti", viene messo il numero e poi sbarrata la casella del costo...
Una ruffianata incommensurabile!!!!
Sappiamo tutti che il titolare del ristorante è li per lavorare;gli ospiti li può invitare a casa sua nel giorno di chiusura.
O forse questo ristorante è convenzionato con Onlus?
Preferisco venire al tavolo ad offrirti un calice di vino da meditazione o altro;ma poi non ti scrivo sulla ricevuta:"TI HO OFFERTO UN CALICE DI VINO".
Punti di vista.
Rinaldo
kinggeorge ha scrittocompletamente favorevole alla formula "coperto e servizio" inclusi nel prezzo... poi ha sempre ragione max quando dice che il conto alla fin fine si va in verticale, quindi il rapporto qualità prezzo non c'entra in tutto questo... Lo ritengo più una formalità che fa sentire il cliente coccolato più che pagante. Mi spiego, su tutti, con un esempio: all'"Osteria del vecchio castello" (Siena) sulla ricevuta non è segnato "coperti" ma "ospiti", viene messo il numero e poi sbarrata la casella del costo...
Bob ha scrittoDimenticavo: l'ultima volta che sono stato a Vienna mi hanno fatto strapagare ogni microscopica fettina di pane (una vera e propria ostia) che mi portavano. Alla fine, il costo del pane era una delle voci più alte del tavolo......
primus ha scrittoma io insisto che nei 15\18 euro o quel che le' del filetto che mangi, e' ovvio che il pane e tutto il necessario per mangiarlo deve essere compreso; che poi sia un costo che va ad incidere sul prezzo finale del filetto questo e' fuori discussione; in un bar un crodino lo paghi 3 euro (quando va bene), ma il crodino il barista lo paga 90 cent. tutto il resto e' servizio, logistica, personale,patatine,snack,olive, tartine etc etc.
Belpi ha scrittoIl titolo era "io non ho paura", se non mi sbaglio.
Si è vero, hai ragione a dire che un tempo il pane era il sostentamento prevalente per molti popoli, ma da qualche tempo (specialmente nel mondo "occidentale") non è più cosi per merito dell'abbondanza di cibo che prima era più scarso e quindi più caro.
Io stesso mi ricordo ancora il tempo che a causa della mancanza di companatico ai bambini gli si dava (a mò di celia, ma anche seriamente) un pezzo di pane grosso e un pezzo più piccolino. Col pezzo piccolino doveva fare finta che fosse formaggio, salame o altro, e quindi dargli morsi piccoli al pezzo grosso morsi grandi, cosi con un pò di fantasia infantile doveva sembrargli di avere davvero mangiato pane e companatico.
Vabbèh! Comunque non me la passi allora di considerare le portate di carne, pesce, formaggi, eccetera, comprensive del pane?
Eppure io sono tanto affezionato a questa consuetudine!
Che fai? Mi scadi sul patetico?
Comunque no, non te la passo....
Il punto non è se il pane è abbinato all'arrosto, ma se è abbinato al tavolo, al solo fatto che ti siedi.
Ah, me n'ero dimenticato, di quella storia del pane grosso e pane piccolo, ma la sapevo anch'io. Non è così lontana nel tempo, e credo che in molti, forse troppi luoghi EUROPEI sia ancora una consuetudine presente. Purtroppo.
E d'altronte ho ammesso che a chi ordinasse solo primi, dessert, frutta, e tutte le pietanze non tradizionalmente associate al pane, quest'ultimo potrebbe non essere presentato al tavolo. Quindi come vedi la mia convinzione non è dettata dalla voglia di mangiare a sbaffo il pane (e/o grissini), ma dal, e mi ripeto, considerare le citate portare associate e integrate col pane.
Che dici, ti ho convinto?