Fante ha scrittoE' comunque un parametro che non è universale. Come nulla del resto. A parte l'ignoranza di Strini.
Esempio. Qualche giorno fa sul Corriere un giornalista si domandava a proposito di un ristorante milanese molto trendy
Chi andrebbe in un locale affollato a mangiare mediocremente e a pagare tanto? Apparentemente nessuno. Eppure basta che il locale sia frequentato da qualche calciatore e qualche velina che ecco che si forma la coda fuori.
Quindi non è mica tanto vera 'sta storia. Molti ristoranti presi d'assalto spesso hanno un pessimo rapporto qualità prezzo.
Fante ha scrittoE' comunque un parametro che non è universale. Come nulla del resto. A parte l'ignoranza di Strini.
Esempio. Qualche giorno fa sul Corriere un giornalista si domandava a proposito di un ristorante milanese molto trendy
Chi andrebbe in un locale affollato a mangiare mediocremente e a pagare tanto? Apparentemente nessuno. Eppure basta che il locale sia frequentato da qualche calciatore e qualche velina che ecco che si forma la coda fuori.
Quindi non è mica tanto vera 'sta storia. Molti ristoranti presi d'assalto spesso hanno un pessimo rapporto qualità prezzo.
silbusin ha scritto...
Falcade ha scrittoritengo che manca cultura........ tanta CULTURA......
Bob ha scrittoqui si potrebbe aprire un contenzioso chilometrico...
Provocatoriamente (ma non troppo), potrei asserire che il q/p è praticamente l'UNICO metro di giudizio per un ristorante. O meglio, che il q/p sia buono, è una condizione sine qua non.
POI, viene il resto.
Un cliente che reputa scarso il q/p, non torna in quel ristorante, indipendentemente dalla meraviglia che ha mangiato.
Ogni posto, ogni piatto, ogni servizio è valutato sempre e comunque, a volte consciamente, a volte inconsciamente, in base al prezzo che costa.
Giusto? Forse no. Ma certamente avviene così.
E se per caso si giudicasse ottima la cucina, ottimo il posto, eccellente il servizio, e SCARSO il q/p.....ditemi, sinceramente, chi di voi ci torna.
Io no.
Falcade ha scrittoDalla mia piccola esperienza nel settore ristorativo, ho notato due sfumature, l'una, è che vi sono molti ristoratori che la sparano grossa....... nel senso che il conto finale, non rispetta quello che è la Table, l'altra sfumatura, appartiene al cliente...... spesso e volentieri non si rende conto del costo iniziale della materia prima, e poi sei CARO....... dicono di aver mangiato una fiorentina a 13 Euro........ ma era una Fiorentina? ritengo che manca cultura........ tanta CULTURA......
Avvomarco ha scrittoSono d'accordo con quanto detto, anche per me il rapporto q/p è quasi sempre l'unico vero metro di giudizio che mi fa tornare o meno in un posto.
Ho detto quasi sempre perchè in effetti la realtà non è sempre bianca o nera, ci sono mille sfumature, come ci sono mille (bè, magari un pò meno...) fattori che influenzano una scelta, altrimenti non si spiegherebbe la fortuna/sfortuna di certi posti.
Faccio qualche esempio pratico di deviazione dal rapporto q/p: cene/pranzi di lavoro dove il posto è scelto da altri o non si paga di tasca propria; invito di amici dove non si vuole rifiutare per non essere scortesi; cenetta nel posto figo per fare colpo o per togliersi uno sfizio; vicinanza/ distanza di un ristorante, e chi più ne ha più ne metta.
Bob ha scrittoInsomma, il ristorante che ti fa dire "se ci porti la fanciulla, ci fai una scena favolosa e te la cavi con poco", ha un q/p eccellente, perchè non cerchi un posto per mangiare ma per "fare colpo". E "quel" ristorante te lo dà.
silbusin ha scrittoBob ha scrittoInsomma, il ristorante che ti fa dire "se ci porti la fanciulla, ci fai una scena favolosa e te la cavi con poco", ha un q/p eccellente, perchè non cerchi un posto per mangiare ma per "fare colpo". E "quel" ristorante te lo dà.
Beh, sicuramente avvomarco potrà dire questo, dubito che tu ed io lo possiamo dire... specialmente tu, obviously...e non dire pivla perchè come battuta è mia