Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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Qualità/prezzo più importante del cibo?

da scogghi il 27 gen 2009 16:03


Vi riporto un sondaggio Codacons pubblicato su un quotidiano odierno.


I ristoranti troppo cari: deluso un cliente su cinque

Dai dati, afferma il Codacons, «emerge che circa un cittadino su cinque, quando va a mangiare fuori, rimane deluso dalla ristorazione nostrana e si dice insoddisfatto». Ma a ben vedere, nel mirino dei clienti non finisce tanto la qualità del cibo – che rimane elevata – quanto i conti troppo salati e la scortesia del personale.
Scorrendo l’indagine si scopre infatti che gli italiani si lamentano –per il 45%, quindi quasi la metà degli insoddisfatti – del rapporto qualità-prezzo, per il 25% del servizio e solo per il 18% per le pietanze.
Per i ristoratori, insomma, servirebbe una scuola non di cucina ma di buone maniere?

Il pesce in mare e la padella sul fuoco.....

da capohog il 27 gen 2009 16:26


Per i ristoratori, insomma, servirebbe una scuola non di cucina ma di buone maniere?


Quella non servirebbe solo ai ristoratori ma a tutti :twisted:
Comunque sì il rapporto q/p è spesso negativo, però se questi ristoranti continuano a campare è perchè qualcuno ci va'!

96 cubic inch of good vibs

da Bob il 27 gen 2009 20:33


qui si potrebbe aprire un contenzioso chilometrico...
Provocatoriamente (ma non troppo), potrei asserire che il q/p è praticamente l'UNICO metro di giudizio per un ristorante. O meglio, che il q/p sia buono, è una condizione sine qua non.
POI, viene il resto.
Un cliente che reputa scarso il q/p, non torna in quel ristorante, indipendentemente dalla meraviglia che ha mangiato.
Ogni posto, ogni piatto, ogni servizio è valutato sempre e comunque, a volte consciamente, a volte inconsciamente, in base al prezzo che costa.
Giusto? Forse no. Ma certamente avviene così.
E se per caso si giudicasse ottima la cucina, ottimo il posto, eccellente il servizio, e SCARSO il q/p.....ditemi, sinceramente, chi di voi ci torna.
Io no.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da luc83 il 27 gen 2009 21:31


bè del resto mi sembra giusto...per qualsiasi acquisto che si fa bisogna valutare il rapporto qualità/prezzo, poi dipende dagli standard di ognuno..per il momento la quota 100 euro a cranio è lontana dal mio...crescendo magari cambierà...

da silbusin il 28 gen 2009 00:56


Quello che dice bob è vero. E' la costante di tutte le recensioni. Alla fine tutti i recensori si chiedono: la qualità ne è valso il prezzo? No. Non ci torno.

da Fante il 28 gen 2009 09:45


E' comunque un parametro che non è universale. Come nulla del resto. A parte l'ignoranza di Strini.

Esempio. Qualche giorno fa sul Corriere un giornalista si domandava a proposito di un ristorante milanese molto trendy

Chi andrebbe in un locale affollato a mangiare mediocremente e a pagare tanto? Apparentemente nessuno. Eppure basta che il locale sia frequentato da qualche calciatore e qualche velina che ecco che si forma la coda fuori.

Quindi non è mica tanto vera 'sta storia. Molti ristoranti presi d'assalto spesso hanno un pessimo rapporto qualità prezzo.

da rinco il 28 gen 2009 09:57


Fante ha scrittoE' comunque un parametro che non è universale. Come nulla del resto. A parte l'ignoranza di Strini.

Esempio. Qualche giorno fa sul Corriere un giornalista si domandava a proposito di un ristorante milanese molto trendy

Chi andrebbe in un locale affollato a mangiare mediocremente e a pagare tanto? Apparentemente nessuno. Eppure basta che il locale sia frequentato da qualche calciatore e qualche velina che ecco che si forma la coda fuori.

Quindi non è mica tanto vera 'sta storia. Molti ristoranti presi d'assalto spesso hanno un pessimo rapporto qualità prezzo.

Penso che nei locali che tu dici,la gente piuì che a mangiare,va per farsi vedere e il prezzo inizialmente non conta,quando poi diventa' demode' che la bolla scoppia perche' c'e' un locale diverso sulla cresta dell'onda, in quel momento il vecchio locale deve dimostrare di saperci fare per poter continuare il suo cammino.

da silbusin il 28 gen 2009 10:06


Fante ha scrittoE' comunque un parametro che non è universale. Come nulla del resto. A parte l'ignoranza di Strini.

Esempio. Qualche giorno fa sul Corriere un giornalista si domandava a proposito di un ristorante milanese molto trendy

Chi andrebbe in un locale affollato a mangiare mediocremente e a pagare tanto? Apparentemente nessuno. Eppure basta che il locale sia frequentato da qualche calciatore e qualche velina che ecco che si forma la coda fuori.

Quindi non è mica tanto vera 'sta storia. Molti ristoranti presi d'assalto spesso hanno un pessimo rapporto qualità prezzo.

Esempio senza costrutto che dimostra una carenza culturale profonda, direi di tipo strutturale. Noi, intenditori di classe superiore, intendavamo che "il recensore" serio e affidabile, certamente non strini, ma questa è un'altra storia, alla fine fa i conti nella propria saccoccia e valuta il tutto. Tu, invece che sei un farfallone, intimo di D&G, non puoi che frequentare locali da ugly people. Primus che non sei altro! :shock:

da Fante il 28 gen 2009 10:32


silbusin ha scritto...


Sì però è inutile che ve le cantatate e ve le suonate te e Bob che poi limonate e fate come i cowboy di Brokeback Mountain

E' importante sottolineare come la realtà lavorativa spesso non sia così semplice. Non è sufficiente lavorare bene al giusto prezzo per tirare a campare. Guitti.

Del resto se fosse un mondo perfetto avrebbero sparato a Yoko Ono, non a john Lennon....

da Falcade il 28 gen 2009 10:55


Dalla mia piccola esperienza nel settore ristorativo, ho notato due sfumature, l'una, è che vi sono molti ristoratori che la sparano grossa....... nel senso che il conto finale, non rispetta quello che è la Table, l'altra sfumatura, appartiene al cliente...... spesso e volentieri non si rende conto del costo iniziale della materia prima, e poi sei CARO....... dicono di aver mangiato una fiorentina a 13 Euro........ ma era una Fiorentina? ritengo che manca cultura........ tanta CULTURA......

da Fante il 28 gen 2009 11:15


Falcade ha scrittoritengo che manca cultura........ tanta CULTURA......


Pevò...la cultura è informazione, divulgazione. Uno non nasce imparato.
Se io, che sono tenuto a sapere tutto sulle supposte e sulle schiume rettali, leggo in carta fiorentina di chianina a 7 euro, posso anche pensare che poi chi me la mette a 50 euro sia un ladro.

pH 2

Ma la colpa è poi del cliente che non capisce mai un cazzo a sentire i ristoratori o di quella grossa fetta di ristoratori fubbi come volpini che hanno tutto di chianina, di pachino, di borgotaro ma a marchio coop?

da caneciccio il 28 gen 2009 11:49


Oh, francamente, per me il q/p è essenziale come criterio.
Ci sono ristoranti dove so che mangio bene, ma a mio avviso spendo troppo per quello che mi danno. E' ovvio che poi non ci torno, o se ci torno, ne esco sempre con quel non-so-che di insoddisfatto.
Sono stata da Arcangelo giorni fa, per rivedere se mi sbagliavo nella valutazione: preso 1 antipasto (x Tommy), 2 primi (spaghettoni e pasta all'amatriciana, mica haute cuisine) 2 secondi e 2 dolci; con un vino di fascia media, acqua e vino, spesi 145 euro (scontatici a 135). Che è mio avviso cmq tanto. Mangio bene (non da urlo, bene) ma poi mi trovo davanti a dei secondi fra 22 e 30 euro, a dolci da 10 euro... a mio avviso il qp non ci sta a pieno e così in generale poi vado altrove. ((Se ci torno ogni tanto è perchè l'ambiente è molto piacevole, perchè vabbè ogni tanto posso anche spendere quei 20-30 euro + di quel che vorrei, e perchè... vorrei tanto capire perchè non mi innamoro laddove tutti gli altri sì...))

Cave (ciccium)canem...
EIL School

da maxbor il 28 gen 2009 12:00


Bob ha scrittoqui si potrebbe aprire un contenzioso chilometrico...
Provocatoriamente (ma non troppo), potrei asserire che il q/p è praticamente l'UNICO metro di giudizio per un ristorante. O meglio, che il q/p sia buono, è una condizione sine qua non.
POI, viene il resto.
Un cliente che reputa scarso il q/p, non torna in quel ristorante, indipendentemente dalla meraviglia che ha mangiato.
Ogni posto, ogni piatto, ogni servizio è valutato sempre e comunque, a volte consciamente, a volte inconsciamente, in base al prezzo che costa.
Giusto? Forse no. Ma certamente avviene così.
E se per caso si giudicasse ottima la cucina, ottimo il posto, eccellente il servizio, e SCARSO il q/p.....ditemi, sinceramente, chi di voi ci torna.
Io no.


Quoto al 100%

E' probabilmente l' UNICO vero metro di giudizio che ci induce poi tornare o meno in un posto.

Dove ho mangiato male non ci vado neppure gratis.
Dove ho mangiato benissimo ma hanno calcato la mano sui prezzi non ci torno. Per fortuna migliori alternative si riescono a trovare.

Conta poi anche molto l'ambiente. Pur potendo mangiare bene e con un buon prezzo, se devo stare in un tavolo piccolo, attaccato agli altri e nella "caciara" non ci torno. Con queste condizioni...climatiche non mi gusto nulla.
Mi capita di rado perchè se constato questa situazione di norma rinuncio seduta stante specificandone il motivo.

da Bob il 28 gen 2009 12:07


Falcade ha scrittoDalla mia piccola esperienza nel settore ristorativo, ho notato due sfumature, l'una, è che vi sono molti ristoratori che la sparano grossa....... nel senso che il conto finale, non rispetta quello che è la Table, l'altra sfumatura, appartiene al cliente...... spesso e volentieri non si rende conto del costo iniziale della materia prima, e poi sei CARO....... dicono di aver mangiato una fiorentina a 13 Euro........ ma era una Fiorentina? ritengo che manca cultura........ tanta CULTURA......

Scusami, Falcade, ma non c'entra. Ogni cliente fa la sua valutazione, e decide se, per lui, vale il prezzo che costa. Che poi mangi una fiorentina extracomunitaria, o si lasci fregare da una cotoletta alla milanese fatta col maiale, resta comunque il fatto che a lui è andata bene così. E ci torna, cribbio se ci torna....
E tu, che invece capisci cosa stai mangiando, dirai "Che m...a di fiorentina mi hanno dato! Fatta col maiale! Certo che, per 9 euro, cosa volevo?" E magari ci torni anche tu. Perchè il q/p, in fondo, è favorevole anche per te.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Avvomarco il 28 gen 2009 12:54


Sono d'accordo con quanto detto, anche per me il rapporto q/p è quasi sempre l'unico vero metro di giudizio che mi fa tornare o meno in un posto.

Ho detto quasi sempre perchè in effetti la realtà non è sempre bianca o nera, ci sono mille sfumature, come ci sono mille (bè, magari un pò meno...) fattori che influenzano una scelta, altrimenti non si spiegherebbe la fortuna/sfortuna di certi posti.

Faccio qualche esempio pratico di deviazione dal rapporto q/p: cene/pranzi di lavoro dove il posto è scelto da altri o non si paga di tasca propria; invito di amici dove non si vuole rifiutare per non essere scortesi; cenetta nel posto figo per fare colpo o per togliersi uno sfizio; vicinanza/ distanza di un ristorante, e chi più ne ha più ne metta.

da johnleg il 28 gen 2009 13:07


[quote="Fante

Del resto se fosse un mondo perfetto avrebbero sparato a Yoko Ono, non a john Lennon....[/quote]

:lol: :lol: So che non centra niente con l'argomento:ma mi permetto di dire a Fante :battuta fantastica!!!!!!

quattro ruote spostano il corpo,
due muovono l'anima
(Riders Italian Magazine)

da Bob il 28 gen 2009 13:11


Avvomarco ha scrittoSono d'accordo con quanto detto, anche per me il rapporto q/p è quasi sempre l'unico vero metro di giudizio che mi fa tornare o meno in un posto.

Ho detto quasi sempre perchè in effetti la realtà non è sempre bianca o nera, ci sono mille sfumature, come ci sono mille (bè, magari un pò meno...) fattori che influenzano una scelta, altrimenti non si spiegherebbe la fortuna/sfortuna di certi posti.

Faccio qualche esempio pratico di deviazione dal rapporto q/p: cene/pranzi di lavoro dove il posto è scelto da altri o non si paga di tasca propria; invito di amici dove non si vuole rifiutare per non essere scortesi; cenetta nel posto figo per fare colpo o per togliersi uno sfizio; vicinanza/ distanza di un ristorante, e chi più ne ha più ne metta.

No: rientrano sempre nello stesso metro di giudizio. Se parli di rapporto q/p, devi intendere "qualità" in senso lato: bontà del servizio che ti viene offerto, servizio che TU stai cercando. Qundi, quando vai in un ristorante per un pranzo d'affari, forse non cerchi una cucina eccelsa, ma certamente cerchi un certo tipo di ambiente e servizio. Se ci vai per "fare colpo", puoi volere un'ambiente...
Insomma, il ristorante che ti fa dire "se ci porti la fanciulla, ci fai una scena favolosa e te la cavi con poco", ha un q/p eccellente, perchè non cerchi un posto per mangiare ma per "fare colpo". E "quel" ristorante te lo dà.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da silbusin il 28 gen 2009 13:17


Bob ha scrittoInsomma, il ristorante che ti fa dire "se ci porti la fanciulla, ci fai una scena favolosa e te la cavi con poco", ha un q/p eccellente, perchè non cerchi un posto per mangiare ma per "fare colpo". E "quel" ristorante te lo dà.

Beh, sicuramente avvomarco potrà dire questo, dubito che tu ed io lo possiamo dire... :oops: specialmente tu, obviously...e non dire pivla perchè come battuta è mia :lol:

da Bob il 28 gen 2009 13:37


va a dav via i ciapp....
:twisted:

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Avvomarco il 28 gen 2009 13:55


silbusin ha scritto
Bob ha scrittoInsomma, il ristorante che ti fa dire "se ci porti la fanciulla, ci fai una scena favolosa e te la cavi con poco", ha un q/p eccellente, perchè non cerchi un posto per mangiare ma per "fare colpo". E "quel" ristorante te lo dà.

Beh, sicuramente avvomarco potrà dire questo, dubito che tu ed io lo possiamo dire... :oops: specialmente tu, obviously...e non dire pivla perchè come battuta è mia :lol:


eh eh eh, sono sposato, il colpo lo ricevo solo col conto....

Scherzi a parte, mi sembra che Bob introduca una sofisticazione in più, vale a dire la "resa" in generale del servizio ed il rapporto q/p anche per gli altri commensali (nei primi esempi intendevo essere "trascinato" in un posto che io ritengo non abbia un rapporto q/p favorevole).

Però Bob, sguendo il tuo ragionamento dovremmo concludere che posso toppare solo in un posto sconosciuto, se torno in un posto vuol sempre dire che giudico positivo il rapporto q/p.....

Forse in senso lato si, però ci devo pensare.... te lo dico dopo la pausa pranzo....

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