Intanto ringrazio Primus per la precisazione, sia personale, sia generale.
Sarò sfortunato, non dico di no (e non VOGLIO dare ragion a Tello che a Roma non si lavora
), ma tutte (e riabadisco tutte) le volte che sono stato invitato a cresime, matrimoni, battesimi, comunioni non ho mai mangiato decentemente (si badi bene, non ho detto "bene", ho detto "decentemente").
Per non parlare del fatto che, con coloro coi quali ero in confidenza per poterlo chiedere, il prezzo spesso e volentieri ammontava
al 200% rispetto al prezzo che il ristorante normalmente applica per un menu simile/uguale.
Questo, a me come consumatore/cliente, se permettete fa girare, e non poco...
Ma come: pago il doppio (non io, per fortuna!) e mangio peggio??
Insisto per l'ennesima volta, parlo solo di Roma, perchè, in quest'ambito conosco solo la mia realtà, che vi assicuro è proprio sconfortante.
Sono andato, da solo, "fuori topic" perchè mi sto riferendo ai grandi eventi, e non più al mio messaggio originario della rimpatriata, ma questo perché se già è difficile ottenere un pasto non fisso per quest'evento, è ovviamente (e capisco perfettamente i topic degli amici ristoratori e non che parlano, giustamente, di organizzazione) impossibile per le categorie di feste citate prima.
Non ho motivo di dubitare che i menu di Cabrio o gli eventi di Primus non facciano parte della categoria, nè come costo (e Cabrio l'ha dimostrato) nè come qualità, ma se volete cambio il nome al topic ":
"Uscire in gruppo A ROMA è penalizzante?"