Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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Le stelle non vanno più di moda?

da scogghi il 26 feb 2009 12:52


Marc Veyrat estroso e famoso chef pluristellato, rinuncia alle 3 stelle. Infatti chiuderà il lussuoso ristorante Auberge de l'Eridan, in alta Savoia, per aprire un locale biologico a Manigod, sulle Alpi; quindi un altro nei dintorni di Praga, ma anche diversi fast food biologici sparsi per la Francia con menù low cost a 15 euro.

Il pesce in mare e la padella sul fuoco.....

da tpt il 26 feb 2009 13:05


Forse Scogghi non è una questione di mode: un tempo a parte chi si può permettere lo stellato ogni sempre, c'era chi ci andava saltuariamente.

Sommando le due tipoligie di clientela il ristorante riusciva a stare in piedi con soddosfazione economica del ristoratore.

Ora, se la prima categoria non ha risentito della crisi odierna, temo che il numero di persone che possono recarsi saltuariamente in uno stellato siano sensibilmente diminuite.

Ed ecco che il cassetto piange e se l'avventura rimane comunque positiva dal punto di vista professionale per lo chef, non lo è più il cassetto.

da chefalfio il 26 feb 2009 13:17


D' altronde chi ha un ristorante di quel tipo in questo momento di crisi nera può permettersi di ridimensionarsi e creare una nuova cosa low cost e lavorerà comunque con il nome che ha
A differenza di chi invece non ha un ristorante di quel tipo e dovrà inesorabilmente chiudere

chefalfio42

scherza con il fuoco ma non con il cuoco

da primus il 26 feb 2009 16:41


A me, personalmente, questi fenomeni del fornello da 300 euro a botta mi hanno scassato i maroni.

Oggi, intanto che aspettavo che un tavolo si decidesse a levare le tende, sfogliavo un libro di ricette di Leemann del ristorante Joia.....ora, senza voler offendere nessuno, ma questi si son fumati l'impossibile....ma come cazzo si fa a chiamare un piatto Il pianeta verde va verso il suo centro :shock: ...oppure....robe tipo Il tonno e la sua ombra :shock: :shock: ...o....Raviolo rinascimentale :? ......ne ho citati alcuni, perbacco ma ce ne sono di peggio....direi da sbellicarsi dal ridere....questo non inficia la bravura del Leemann, ma segnur...dai..... :lol:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da tello-77 il 26 feb 2009 16:55


chefalfio ha scrittoD' altronde chi ha un ristorante di quel tipo in questo momento di crisi nera può permettersi di ridimensionarsi e creare una nuova cosa low cost e lavorerà comunque con il nome che ha
A differenza di chi invece non ha un ristorante di quel tipo e dovrà inesorabilmente chiudere



spero che tu non stia parlando in prima persona :wink:

Sù dè dòòòòòòòssss !

da cisejazz il 26 feb 2009 17:47


stefano, io ti voglio bene, ma ti garantisco che leeman ha una sua filosofia oltre che un suo genere di cucina.
E il nome dei suoi piatti rispecchia la sua filosofia.
Io ho una profonda stima per il sig. Leeman che oltretutto realizza una cucina a 360° che tocca tutti e 5 i sensi.
Se oltre a prendere un libretto della giunti (probabilmente quello allegato ieri al sole 24 ore in edizione economica) avessi letto (sempre ad averne voglia) pure gli altri suoi due libri, non ti saresti chiesto il perche' dei titoli che da' ai piatti.
Oltretutto, avere un libro di ricette di leeman e' un'idiozia tutto sommato, visto che il nome della ricetta resta invariato, ma gli ingredienti cambiano secondo stagione
augh

(scusate ma ho le mie buone ragioni per rispondere)

da chefalfio il 26 feb 2009 18:48


tello-77 ha scritto
chefalfio ha scrittoD' altronde chi ha un ristorante di quel tipo in questo momento di crisi nera può permettersi di ridimensionarsi e creare una nuova cosa low cost e lavorerà comunque con il nome che ha
A differenza di chi invece non ha un ristorante di quel tipo e dovrà inesorabilmente chiudere



spero che tu non stia parlando in prima persona :wink:


:?

chefalfio42

scherza con il fuoco ma non con il cuoco

da chefalfio il 26 feb 2009 18:54


parlavo una sera con francesca brambilla che è la fotografa di quel libro proprio su leeman e anche lei mi diceva che leeman non piace più di tanto proprio perchè ha una cucina di concetto e dietro ad ogni elemento ad ogni ingradiente c' è dietro uno studio e una precisione fuori dalla norma .
Mi diceva che fa un piatto con delle crocchette dove ogni crocchetta deve pesare 37gr non uno di più non uno di meno . :shock: se no il piatto non equilibrato ........ma secondo voi un cliente sente la differenza di 3 gr ????????
Io sinceramente la sua cucina non la capisco proprio e non mi piace più di tanto ma nulla toglie che lui sia un grande professionista .ed uno dei pochi che ha creato una linea che non è scoppiazzabile da tanti bruciapadelle .

chefalfio42

scherza con il fuoco ma non con il cuoco

da Paulyste il 26 feb 2009 19:04


cisejazz ha scrittoSe oltre a prendere un libretto della giunti (probabilmente quello allegato ieri al sole 24 ore in edizione economica) avessi letto (sempre ad averne voglia) pure gli altri suoi due libri, non ti saresti chiesto il perche' dei titoli che da' ai piatti.


Ma ci sono le figure negli altri due libri? Altrimenti per Primus la faccenda si mette male... :lol:

da cisejazz il 26 feb 2009 19:14


PaulySte ha scritto
cisejazz ha scrittoSe oltre a prendere un libretto della giunti (probabilmente quello allegato ieri al sole 24 ore in edizione economica) avessi letto (sempre ad averne voglia) pure gli altri suoi due libri, non ti saresti chiesto il perche' dei titoli che da' ai piatti.


Ma ci sono le figure negli altri due libri? Altrimenti per Primus la faccenda si mette male... :lol:


ah dici che e' per quello? :lol:
no, non ce ne sono 8)

da santippe28 il 26 feb 2009 19:25


primus ha scrittoA me, personalmente, questi fenomeni del fornello da 300 euro a botta mi hanno scassato i maroni.

Oggi, intanto che aspettavo che un tavolo si decidesse a levare le tende, sfogliavo un libro di ricette di Leemann del ristorante Joia.....ora, senza voler offendere nessuno, ma questi si son fumati l'impossibile....ma come cazzo si fa a chiamare un piatto Il pianeta verde va verso il suo centro :shock: ...oppure....robe tipo Il tonno e la sua ombra :shock: :shock: ...o....Raviolo rinascimentale :? ......ne ho citati alcuni, perbacco ma ce ne sono di peggio....direi da sbellicarsi dal ridere....questo non inficia la bravura del Leemann, ma segnur...dai..... :lol:



:D :D BRAVO BRAVO BRAVO , standing ovation per Primus che sarà anche un pò "sgarbottone" , però sa parlar chiaro , straquoto.
Senza offesa per tanti altri ssieffs che magari la pensano in maniera differente neh , per carità, ma siamo in tanti clienti ad avercene piene le scuffie delle arrampicate "sulle creme " che si trovano in tanti piatti . :roll:

da cisejazz il 26 feb 2009 19:27


vabbe' questione di gusti (e cultura) personale parlando di leeman
Ma prendiamo un Pietro d'Agostino della capinera di Taormina.
Una cucina semplice, lineare, precisa ma con materie prima di altissima qualita'.
Nessuna ricerca di ricette strane, ne' troppo particolari.
Pero', io non avevo mai assaggiato un pesce con quel sapore li'.
E immagino che tanti altri stellati siano come lui.
Ma poi santippe bravo bravo bravo: ma tu l'hai mai provato?

da santippe28 il 26 feb 2009 19:42


ma chi Primus ? :shock: :shock: :shock:
io parlo in generale , il cibo è cultura , s' va bene, il cibo può anche essere una forma di arte , ma smitizziamo un pò perchè sempre di pastasciutta si tratta.

da Paulyste il 26 feb 2009 19:44


No, lée l'a ghà pien i cujun da tirà foera i danée dala sacocia 8)

Io difendo tanto la cucina semplice e a prezzi contenuti quanto la cucina con creme, controcreme, tartufi, profumi, essenze, sentori, anche le ombre, i concetti, i colori... Sarei felicissimo di mangiare un piatto del tipo: "Il movimento luddita nel secolo decimonono" o "La concezione storiografica di Lorenzo Valla" :D

da primus il 27 feb 2009 09:03


cisejazz ha scrittoOltretutto, avere un libro di ricette di leeman e' un'idiozia



Ue gente calma nè.... :roll:

Leggete bene il mio intervento prima di buttarvi nel fuoco per Leemann.

direi da sbellicarsi dal ridere....questo non inficia la bravura del Leemann,

Io non sono mai stato da Joia ma , detto fra noi intimi, spendere 30 € per mangiare un piatto di Sotto una coltre candida, passeggiata in un bosco in inverno con carciofi,topinambur,aglio e scorzonera dolce,melograno :shock: :shock: ............beh su dai....penso cha la Joia mi passerebbe in fretta e che mi ci vorrebbero un paio d'ore per leggere tutto il menu.

Io ridacchiavo dopo aver letto il menu, non per la bravura o per i piatti di Leemann.....lui è famoso quindi giù il cappello, ma non potete negarmi un sorriso aprendo il menu e leggendo robe del tipo Blub oppure Lady Curzon moglie del vicerè d'India :lol: :shock:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da primus il 27 feb 2009 09:05


PaulySte ha scritto
Ma ci sono le figure negli altri due libri? Altrimenti per Primus la faccenda si mette male... :lol:


di solito leggo riviste del tipo Playboy,Le Ore, Doppio Senso :shock: :shock:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da silbusin il 27 feb 2009 10:00


cisejazz ha scrittovabbe' questione di gusti (e cultura) personale parlando di leeman

cultura? la cultura si misura nel fatto che spendo 30 euro per un antipasto invece che 8 euro? oppure perchè ci si diletta a giocare con le parole? giuro che non capisco.
Da Leeman ci sono stato (anche dalla sua ex socia che ha fallito in sei mesi): ho mangiato bene, non ho pagato io (per fortuna) , non ho alcuna intenzione di ritornarci.
Scelte personali. Ma non mi sento "ignorante". Anzi mi fan sorridere tutti coloro che si sdilinquano per i bizantinismi lessicali di certi scieff.
IMHO ovviamente.

da cisejazz il 27 feb 2009 10:17


ovviamente vostra opinione personale.

per cultura non si intende "sei un ignorantone perche' non capisci leeman" (non mi permetterei mai di offendere la preparazione altrui); per cultura intendo: leeman non si impone soltanto di spingere un'idea del gusto, ma anche di far partecipare tutti i sensi quando si approda alla sua tavola.
E questo si impara innanzitutto studiandolo (indi cultura, conoscenza, non in generale ma della sua idea) e poi chiudendo gli occhi per un attimo e lasciandosi andare.

ah ovviamente ho le mie ragioni per infervorarmi, altrimenti me ne starei zitta come faccio sempre piu' spesso.

da chefalfio il 27 feb 2009 10:56


il problema è che ormai sembra che sia un successo chiamare i piatti con dei nomi molto "particolari " ..a me solo il pensiero di stare a scervellarmi per trovare un nome al piatto dopo che ho smadonnato per riuscire a comporlo mi viene l ansia

....però ripeto io bruciopadelle

chefalfio42

scherza con il fuoco ma non con il cuoco

da Paulyste il 27 feb 2009 11:01


chefalfio ha scritto....però ripeto io bruciopadelle


Tu non bruci padelle: sei solo analfabeta :D

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