Ketto ha aperto un bel topic, che probabilmente l'admin tra breve sposterà in quanto, e giustamente, molti amici hanno dato contributi interessantissimi ma che vanno, in un certo senso, a "snaturare" questo topic.
Desideravo rispondere a Luc83 nella mia "romanità" anche se condita da qualche esperienza fiorentina e napoletana, ma purtroppo non meneghina; mi pare (chiedo conforto a Adem/Caneciccio ed altri amici romani) che in un certo senso a Roma stiamo "messi meglio".
Penso che mediamente, da città turistica e fatte salve non poche lodevoli eccezioni, a Roma non si mangi particolarmente bene, probabilmente (ma ahimé a prezzi superiori) si mangia mediamente meglio a Milano.
Ma penso anche che per la salvaguardia delle tradizioni culinarie(Luc83 citava lampredotto a Firenze o coda alla vaccinara a Roma) Roma, ma anche Napoli e Firenze, almeno dal quadro dipinto, forse riescono meglio a tutelarle rispetto a Milano.
Vero che alcuni piatti citati (trippa, coda alla vaccinara, rustin negaa, ossobuco, cassoeula ecc) richiedono tutti cotture lunghe ed attenzione, ma vero anche che l'immarcescibile guanciola di manzo/vitello che ormai spopola quanto e più della rucola o del crudo di pesce ne richiede altrettanta, è quindi un problema da una parte di domanda/offerta (evidentemente coda a Roma e lampredotto a Firenze) sono ancora molto richieste, meno forse l'ossobuco, dall'altra di proposta: Roma, da città turistica appunto, si fa un vanto di amatriciana coda e quant'altro, Firenze di ribollita trippa ecc, forse Milano (e sottolineo forse, insisto nel dire che è una realtà che conosco poco) un po' per moda, un po' per non offerta, un po' per altri motivi, propone meno la sua cucina tradizionale... che ne dite???