MAX61° ha scrittoDopo non lamentarti se Greedy non capisce e mi costringe a quo....quooo..cock...uo tare!

Greedy... anche tu... un po' di rispetto... lui non è che non quota perchè non vuole... l'è minga bòn... (come ampiamente dimostrato nel suo post precedente)

Se ragioniamo a menù viene meglio. Non c'è nulla da fare.
La scelta tra 6 antipasti- 6 primi-6 secondi è più che abbondante. Se si vogliono per forza le 34000 specialità dell'antipasto stile Viei Piemunt, siamo in un altro universo. E poi, voglio far notare a Monty che tutte le zuppe toscane non possono entrare in un menù e considerarsi AMPIA SCELTA. Un ristorante non è una ZUPPERIA-UNA RISOTTERIA-UNA SPAGHETTERIA. Quando parlai di LINEA di cucina, i primi tempi, qualche furbastro mi rincalzò dicendo: " MA COS'E' 'STA LINEA DI CUCINA? CHE VUOL DIRE?" vi ricordate o no?
Lo chef che ci ha i contro....zzi quando propone i menù [stagionali, del territorio (apro parentresi nella parentesi per dire che Aberto ha rtagione su questo termine scassa maroni alla svizzara) di pesce di quel che volete] deve fare in modo che il cliente non commetta accoppiamenti innaturali o ricada nel SALMONE ALL'ANTIPASTO-SALMONE AL PRIMO-SALMONE AL SECONDO tanto per esemplificare. In ogni caso ci sarà sempre quello a cui non andrà bene neanche il menù dei Cinesi.
Sono fermamente convinto che più scelta c'è, meno bene si potrà mangiare. I ristoratrori di questo portale dovrebbero confermare che è il cliente a non voler l'imposizione del menù e non il ristoratore. Al cliente (è un suo diritto e una legittima aspettativa) piace pasticciare, scegliere, provare e, così facendo, come dicono i gatti, CADE IN ERRORE, perdendo di vista il vero scopo dell'uscita al ristorante. L'esperienza nella sua globalità, vale a dire IL PRANZO sorretto da un menù intelligente.
Più che vietare l'ingresso ai cani, nei ristorante non bisognerebbe far entrare gli schizzinosi, quelli che al ristorante vanno per motivi ben diversi dal mangiare e quelli che capiscono una beata fava.
Violento, integralista ma chiaro. Chiaro?
LA MAX61°

Ma va a mangià il coulissssss!!!!
Ciao banana
LA MAX 61°

Macs ha scritto

MAX61° ha scrittoDopo non lamentarti se Greedy non capisce e mi costringe a quo....quooo..cock...uo tare!

Greedy... anche tu... un po' di rispetto... lui non è che non quota perchè non vuole... l'è minga bòn... (come ampiamente dimostrato nel suo post precedente)

Perbaccoli, e poi sarei io a dover portare rispetto ...
Devo dire a sua discolpa che effettivamente mette nell'oggetto il destinatario del messaggio, ma rimane il fatto che quando si creano post così lunghi sarebbe sempre meglio quotare ... vabbè come dice il Fante, mi taccio.

Dg

Uè... fermi tutti!

Non fatemi incazzare l'alpino eh?
Le coronarie vuole rovinarsele solo col burro di malga, mica dando "a tràa a violtar..."

Giusto vecio?

Al cliente (è un suo diritto e una legittima aspettativa) piace pasticciare, scegliere, provare e, così facendo, come dicono i gatti, CADE IN ERRORE, perdendo di vista il vero scopo dell'uscita al ristorante.

Ecco! Io sono d'accordo! Nella maggior parte dei Rist. si mangia male per colpa degli avventori che non sanno mangiare. Per il ristoratore è forte la tentazione di fare cassetto: se agisce in un modo ha un fracco di noie e poca gente, se agisce nell'altro , com'è, come non è c'ha sempre la sala piena. Questo almeno in certe zone. Milano, ahimè, salvo rarerrime rarità, è così.

MAX61° ha scrittoQuando parlai di LINEA di cucina, i primi tempi, qualche furbastro mi rincalzò dicendo: " MA COS'E' 'STA LINEA DI CUCINA? CHE VUOL DIRE?" vi ricordate o no?
Lo chef che ci ha i contro....zzi quando propone i menù deve fare in modo che il cliente non commetta accoppiamenti innaturali o ricada nel SALMONE ALL'ANTIPASTO-SALMONE AL PRIMO-SALMONE AL SECONDO tanto per esemplificare.
Violento, integralista ma chiaro. Chiaro?
LA MAX61°

Chiaro.
Io in effetti sarei anche per i ristoranti specializzati, ricordo un posto dove facevano praticamente solo cordon bleu, ok forse eccessivo, ma li eri tranquillo che era eccezionale. Se volevi quello, andavi li. Punto. Senza disquisire sulla qualità di pastarito e fratelli, dai quali mi guardo bene di mangiare, ma l'idea di base è quella. Un po' come i macellai a Cisternino (Puglia) che hanno la griglia, li non c'è pasta, riso, niente, solo carne alla brace. Certo questi posti devono coesistere con ristoranti tradizionali.
A domani,
Dav

Per il ciculatèe sviser- Invece di preoccuparti del burro di malga, fai una telefonata o mandami istrizioni per fare 'sto ca€€o di quote del menga.
Grazie Sta tranquillo che ti ripago. Verrà il giorno che mi chiederai qualcosa...eccome se verrà!!!

Per Fante: Io ho spinto all'eccesso la cosa del cliente pasticcione, ma mica poi tanto. Senza esagerare con la troppa specializzazione, potremmo restare nell'ambito della propria linea di cucina ed è tutto più semplice. Vado in quel ristorante perchè si mangia bene vegetariano-cacciagione-tartufi. Invece ci ritroviamo una massa di locali che con la scusa del territorio, della reperibilità di mercato (Alby, altro modo di dire ch mi ha rotto) ci proprinano un'accozzaglia di cose poco ragionata. Ma sisa, gli improvvisati dietro i fornelli son parecchi.
Ciao
La Max61°

Greedy ha scrittoIo in effetti sarei anche per i ristoranti specializzati, ricordo un posto dove facevano praticamente solo cordon bleu, ok forse eccessivo, ma li eri tranquillo che era eccezionale.

Il ristorante L'Altra Risacca di Milano aveva tanto di sottotitolo: "Osteria di sola carne". Mi han detto che hanno dovuto togliere il titolo e cominciare a cucinare pesce. La gente, non trovandolo, si alzava e se ne andava

applicare il ragionamento della risacca a tutti i ristoranti non è corretto, per il semplice motivo che la piazza di Milano è la più bastarda in tutti i sensi.
in provincia, dove la gente è di meno e per poter vivere devi essere "credibile" è difficile che un ristorante modifichi drasticamente la propria linea di cucina (difficile, ma non impossibile).
certamente a Milano il ristorante che ha un menu limitato può avere grossi problemi, a meno che non si specializzi e alzi di molto il suo livello.
personalmente quando apro una lista e mi trovo 70 piatti sono sicuro che quella sera mangerò modestamente e che la metà dei piatti sarà decongelata e riscaldata con il microonde.

silbusin ha scrittoapplicare il ragionamento della risacca a tutti i ristoranti non è corretto, per il semplice motivo che la piazza di Milano è la più bastarda in tutti i sensi.
in provincia, dove la gente è di meno e per poter vivere devi essere "credibile" è difficile che un ristorante modifichi drasticamente la propria linea di cucina (difficile, ma non impossibile).
certamente a Milano il ristorante che ha un menu limitato può avere grossi problemi, a meno che non si specializzi e alzi di molto il suo livello.
personalmente quando apro una lista e mi trovo 70 piatti sono sicuro che quella sera mangerò modestamente e che la metà dei piatti sarà decongelata e riscaldata con il microonde.

Premetto che non ho mai cenato a milano se non in locali per aperitivi (quindi spiluccato più che cenato) ma la sensazione che ho sempre avuto che a Milano sia più facile incappare in ristoranti/fregature, forse non è così sbagliata.
Chiaro, con la folla che c'è a Milano molti ristoratori potrebbero puntare sul fatto che se non ci va Tizio vorrà dire che ci andrà Caio.
Ciao a tutti Pillutta

filo ha scritto

primus ha scritto

The Dude ha scritto

primus ha scrittoBuongiorno.
Io sono stato al matrimonio di mio cugino di recente a Genova in un ristorante stellato, eravamo in 40, mangiato DA DIO, tutto perfettissimo.....speso, lui, quasi 10 milioni del vecchio conio.
Io adoro i Castagni ma per 83 euro a testa tutto dovrebbe essere perfertto, anche per tavolo da 13.

Avete mangiato in 40 alla carta?
A proposito, dove?

Eheheh ti immagini in 40 alla carta?
Eravamo al Gran Gotto

E' sempre gestito dai due fratelli..musicisti a tempo perso ??? o adesso e' subentrato il figlio..di quello piu' magro ???

F.lli Bertola da sempre oramai, il figlio si occupa di pasticceria

Greedy ha scritto

MAX61° ha scrittoQuando parlai di LINEA di cucina, i primi tempi, qualche furbastro mi rincalzò dicendo: " MA COS'E' 'STA LINEA DI CUCINA? CHE VUOL DIRE?" vi ricordate o no?
Lo chef che ci ha i contro....zzi quando propone i menù deve fare in modo che il cliente non commetta accoppiamenti innaturali o ricada nel SALMONE ALL'ANTIPASTO-SALMONE AL PRIMO-SALMONE AL SECONDO tanto per esemplificare.
Violento, integralista ma chiaro. Chiaro?
LA MAX61°

Chiaro.
Io in effetti sarei anche per i ristoranti specializzati, ricordo un posto dove facevano praticamente solo cordon bleu, ok forse eccessivo, ma li eri tranquillo che era eccezionale. Se volevi quello, andavi li. Punto. Senza disquisire sulla qualità di pastarito e fratelli, dai quali mi guardo bene di mangiare, ma l'idea di base è quella. Un po' come i macellai a Cisternino (Puglia) che hanno la griglia, li non c'è pasta, riso, niente, solo carne alla brace. Certo questi posti devono coesistere con ristoranti tradizionali.
A domani,
Dav

Piccolo OT..viva cisternino !!!

primus ha scritto

filo ha scritto

primus ha scritto

The Dude ha scritto

primus ha scrittoBuongiorno.
Io sono stato al matrimonio di mio cugino di recente a Genova in un ristorante stellato, eravamo in 40, mangiato DA DIO, tutto perfettissimo.....speso, lui, quasi 10 milioni del vecchio conio.
Io adoro i Castagni ma per 83 euro a testa tutto dovrebbe essere perfertto, anche per tavolo da 13.

Avete mangiato in 40 alla carta?
A proposito, dove?

Eheheh ti immagini in 40 alla carta?
Eravamo al Gran Gotto

E' sempre gestito dai due fratelli..musicisti a tempo perso ??? o adesso e' subentrato il figlio..di quello piu' magro ???

F.lli Bertola da sempre oramai, il figlio si occupa di pasticceria

Ottimo posto, ho dei bellissimi ricordi culinari.....

Wow.... ...Sil avevo immaginato che c'era da parlare fino a nuovo anno con questo topic che hai aperto, ma il problema e leggere tutti.
Visto che sembro l'unico, forse mi segue Bob che vuole qualcosa in più dalla Carta..., a "pretendere" per i ristoranti di "qualità" (alta) una più vasta scelta di quella delle 5/6 portate che tranquillamente abbiamo anche in famiglia provo a portare ulteriore contributo alla discussione:
si tratta di "posizionamento" del ristorante, cioè sono un ristoratore voglio una clientela media attenta ed esigente, non volgio/posso fare prezzi altissimi cioè mi devo posizionare in un target di clientela ben definidita, quindi per non sacrificare la "cura"/qualità del prodotto senza dover fare invastimenti di personale in cucina (ed anche in sala) riduco drasticamente l'offerta di varietà. Riuscendo ad avere si poca scelta, ma alta qualità/creativita, riuscendo a soddisfare/attrarre il cliente medio.
Questo piccolo ragionamento perche stanotte mi avete fatto lavorare, miseria, per vedere i ristoranti delle vostre zone, che magicamente sono allineati su questo target/tipologia.
Mah..... , personalmente non mi entusiasma, vedo molto calcolo, ma giustamente o così o niente sopravvivenza commerciale....
Vedo come come unica soluzione /interesse per tutelare il fruitore finale che pretende di più, di velocizzare il cambiamento del Menù..e radicalmente , anche seguendo la stagionalità, ma soprattutto in modo tematico, questo per invogliarci a mangiare in modo costante, non sporadico, nei loro ristoranti...sennò rimango a casa...o meglio mi tocca andare dalla suocera che a cnhe lei mi accoglie sempre con 5/6 primi....a scelta e freschi....continua...?! Montefollonico

montefollonico ha scrittoo meglio mi tocca andare dalla suocera che a cnhe lei mi accoglie sempre con 5/6 primi....a scelta e freschi...

perchè mi è venuta una istintiva voglia di farmi adottare dalla famiglia Montefollonico

non lo sai ma hai già mangiato qullo che mangio io.....

montefollonico ha scrittoo meglio mi tocca andare dalla suocera che a cnhe lei mi accoglie sempre con 5/6 primi....a scelta e freschi...

anche la mia, di suocera, mi attende sempre con 5 o 6 freschi argomenti... non a scelta però. li sceglie lei con cura per fare inc.. tutta la famiglia...