fulvia ha scrittoNon so se è "deontologia professionale", ma in 9 anni che frequento il sito non ho mai recensito un solo ristorante, non giudico chi lo fa, semplicemente non rendo pubbliche le mie valutazioni perchè per indole non mi piace porgere il fianco ad eventuali legittime ritorsioni da parte di un collega che fa la mia stessa professione....Vivi e lascia vivere....

Però in privato puoi dircele

sante parole quelle di belle guanciotte. noi (io , zia fulvia, et alii) ci ricordiamo ancora una famosa recensione di uno stellato che produsse un sacco di fastidi epistolari al mangione che l'aveva organizzata.
eravamo in tredici e lasciammo sul tappeto 1100 euro circa: due piatti e un dessert toppato alla grande. pensate che le critiche furono accettate?

silbusin ha scrittosante parole quelle di belle guanciotte. noi (io , zia fulvia, et alii) ci ricordiamo ancora una famosa recensione di uno stellato che produsse un sacco di fastidi epistolari al mangione che l'aveva organizzata.
eravamo in tredici e lasciammo sul tappeto 1100 euro circa: due piatti e un dessert toppato alla grande. pensate che le critiche furono accettate?

....avremmo dovuto ricordarci che in 13 a tavola anche un altro illustre personaggio aveva avuto grossi problemi.....

.....ultimamente "l'uomo che sussurrava alle oche" mi ha onorato della sua presenza al mio desco.... sono uscita dopo il servizio a sala vuota....

fulvia ha scrittoAha!!! Bingo!! ....E chi decide se vale poco o tanto?
che la critica sia costruttiva è la balla più grossa che esista..... la critica irrita...è fastidiosa....devastante! Poi la puoi elaborare se sei in grado di farlo.....

Scusa se sono stato ovvio Fulvia, ma sono sempre più convinto di ciò che ho scritto.
Un detto dice che ognuno è il miglior giudice di sè stesso, e quindi sarà capace di leggere le critiche nel dovuto modo.

Se irrita o addirittura devasta un critica fatta bene e costruttiva, (uno si è suicidato perché gli hanno tolto una delle tre stelle) il problema sta nell'incapacità di valutare il proprio lavoro, non nella critica.
Se è solo una fregnaccia, basta ignorarla, è cosa innocua.

Non nascondo, da appassionato, che mi piacerebbe molto leggere le tue critiche , soprattutto quelle che riguardano piatto a base d'oca,ma non solo

Silbusin ha scrittoeravamo in tredici e lasciammo sul tappeto 1100 euro circa: due piatti e un dessert toppato alla grande. pensate che le critiche furono accettate?

una persona intelligente Silvano le mette in cassaforte e ci riflette su, ci investe e le fa fruttare, come le azioni.
Una persona miope si arrabbia e basta.
Ci sono cuochi bravi, molto bravi, ma poco intelligenti, non mi stupisco di questo comportamento

Quando chi sta sopra di me, fa una critica giusta al mio operato ne faccio tesoro.

Mauro1980 ha scritto
Quando chi sta sopra di me, fa una critica giusta al mio operato ne faccio tesoro.

Guarda che secondo i grandi scefs sopra di loro c'è solo Dio, anzi alcuni credono di essere al suo pari

[Se è solo una fregnaccia, basta ignorarla, è cosa innocua.

Non quando è fruibile da centinaia di persone!
Su Trip Advisor c'è una recensione di un pirla che si è presentato all'Oca Ciuca, si è reso ridicolo con il suo comportamento con clientela e personale, ha scritto delle balle immonde ed è lì....ad imperitura memoria senza che io o altri possano farci qualcosa.....

Hai provato a scrivere a contattaci?

bunny46 ha scritto

Mauro1980 ha scritto
Quando chi sta sopra di me, fa una critica giusta al mio operato ne faccio tesoro.

Guarda che secondo i grandi scefs sopra di loro c'è solo Dio, anzi alcuni credono di essere al suo pari

rientrano nelle persone poco intelligenti di cui prima

A Fulvia consiglio caldamente di contattare l'amministrazione di TA, anche domandando al tuo legale di fiducia di farlo

silbusin ha scrittoHai provato a scrivere a contattaci?

No....hai un legale di fiducia da consigliarmi?

Mauro1980 ha scritto

fulvia ha scritto

santippe28 ha scrittoUn pò di deontologia professionale no eh ?

Non so se è "deontologia professionale", ma in 9 anni che frequento il sito non ho mai recensito un solo ristorante, non giudico chi lo fa, semplicemente non rendo pubbliche le mie valutazioni perchè per indole non mi piace porgere il fianco ad eventuali legittime ritorsioni da parte di un collega che fa la mia stessa professione....Vivi e lascia vivere....

La ritorsione non è mai legittima
Se la critica è ben posta e rispettosa è d'aiuto a tutti, ristoratore criticato incluso,anzi soprattutto a lui
se invece la critica vale poco, basta ignorarla

No: non sono d'accordo.
Ci sono persone che NON POSSONO criticarne altre. E, da che mondo è mondo, sono TUTTI quell che fanno la stessa professione, in concorrenza lavorativa. E' una questione di onestà reciproca, di rispetto. Un conto è l'osservazione che io faccioa un mio collega, all'orecchio e in privato, un altro è il pubblico disaccordo, per motivi squisitamente tecnici. SEmplicemente, non si può: è scorretto. E trovo strano che non lo si capisca.

stefano66m ha scritto

santippe28 ha scrittoBob

concordo

ovvio: io dico sempre cose giuste

Un oste può togliersi i panni e mettere quelli di un comune cittadino appassionato di gastronomia che frequenta un ristorante e ne prova la cucina.

Criticandola in modo garbato, coi dovuti modi, non si fa nulla di scorretto.

fulvia ha scritto

silbusin ha scrittoHai provato a scrivere a contattaci?

No....hai un legale di fiducia da consigliarmi?

quelli della sez. contattaci si affidano a questo. dicono sia molto in gamba.....

... da completo estraneo del settore non capisco due cose:

1) perche' se uno chef parla male di un altro lo fa per diffamare? Perche' invece se ne parla bene lo fa per leccargli il chiuuuuulo? Perche' invece nelle altre categorie professionali non capita cosi' ed il giudizio viene preso come prezioso???

2) perche' una raccolta di recensioni gratuite di chef che mettono la loro faccia alle loro recensioni e giudizi potrebbe essere inutile o dannosa?? e' comunque una ulteriore fonte di informazione competente ... credo che in ogni caso possa essere di stimolo per gli addetti ai lavori e di indirizzo per chi come me abbia il desiderio di confrontarsi con il giudizio degli altri

Mi dispiace che si stia smontando l'idea di Pessoa, e penso anche di altri chef / ristoratori, visto che sulla carta sembrerebbe ci fossero diversi aderenti al progetto.
A guardare in linea puramente teorica, chi meglio dell'addetto ai lavori potrebbe giudicare la mantecatura del risotto, anziché il gioco dei sapori, la genialità di un piatto, distinta dalla fuffa pseudo-creativa che oramai si trova pure alle fiere di settore o sulle riviste?
Come sempre i problemi vengono quando c'è una valutazione negativa.
Come già altri hanno detto, temo che si invocherebbe all'eccesso la famosa "giornata storta", oppure si finirebbe come molte guide, per glissare e tenere solo le esperienze positive...

copperhead69 ha scrittoCome sempre i problemi vengono quando c'è una valutazione negativa.

il punto centrale è questo copper, come si comporteranno nel descrivere ciò che non va nei locali positivi, consigliati.

Ieri ho mangiato una pizza buonissima, eccezionale, alcuni si spingono a dire che in tutta la Lombardia non esista niente di meglio a riguardo, è probabile sia così, ma le pecche ci sono, non riguardano la pizza, ma ci sono (nel servizio soprattutto)

Ripeto, io appoggio il progetto qui introdotto da pessoa e condivido le premesse del tuo ultimo post, ma la guida sarà utili SOLO se verranno mostrate anche le pecche.

Esatto Mauro.
Purtroppo di guide che segnalano solo esperienze positive ce ne sono anche troppe in giro.
Vero, ok, pure le mie recensioni sono tendenti al positivo, ma non ho pretesa di "completezza", e certe brutte esperienze non le ho né censite né recensite...
Altrimenti viene fuori una bella operazione di marketing, tutto bello, tutti contenti, alla Vuggì per intenderci... senza nulla togliere.
Ma fare guide è un'altra cosa, IMHO.

Mauro1980 ha scrittoUn oste può togliersi i panni e mettere quelli di un comune cittadino appassionato di gastronomia che frequenta un ristorante e ne prova la cucina.

Criticandola in modo garbato, coi dovuti modi, non si fa nulla di scorretto.

Poi la pianto, perchè non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
NON - SI - PUO'.
La critica può essere garbata quanto si vuole, se venisse in privato sarebbe oltremodo preziosa, ma, fatta PUBBLICAMENTE da un COLLEGA, è SCORRETTA. Ora, se mi si dice che non si capisce dove stia la scorrettezza, è un conto, ma che non lo sia, è un altro.
Contefabio, non è vero che nelle altre categorie sia ben considerata: se la si fa, è considerata contraria all'etica professionale, e molti, se non tutti, gli Ordini professionali la sanzionano, anche in modo grave. Ci sarà un motivo, no? E il motivo sta in tutto quello che si è sinora espresso sulla validità o meno della cosa: si apre troppo il fianco alle accuse, vere o false che siano. Senza contare che qualunque risultato "professionale" è frutto di una serie di condizionamenti, interni ed esterni (in questo caso le spese vive, il target di clientela, le difficoltà di approvvigionamento, ecc) che SOLO il diretto titolare può valutare appieno.
Detto questo, io non smonto proprio nulla: Pessoa ha chiesto un parere, e io lo sto esprimendo serenamente. Se poi l'iniziativa andasse comunque in porto, gli auguro il miglior successo.

E' come se un pittore facesse recensioni sui quadri degli altri, o uno stilista sugli abiti disegnati da altri... Ribadisco che non può funzionare, così come la vedo io.